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Justin Sullivan/Getty Images (2018)
Tecnologia

Cos’ha presentato Google alla conferenza degli sviluppatori

Dal nuovo Gmail agli aggiornamenti di Google News: tutte le novità presentate da Big G in occasione di Google I7O

L’intelligenza artificiale è pronta a cambiarci la vita. In meglio.

Alla tradizionale conferenza con gli sviluppatori, Google ha voluto sottolineare una volta di più l’importanza che stanno assumendo le tecnologie che emulano il cervello umano nello sviluppo dei nuovi sistemi di elaborazione.

L’utilizzo delle reti neurali - ha spiegato la società di Mountain View - ci permette già oggi di rilevare sintomi di retinopatia diabetica utilizzando immagini mediche dell'occhio e prevedere con un alto grado di precisione il rischio di infarto o ictus in un paziente. Ma non solo. I modelli di intelligenza artificiale sono in grado di prevedere eventi medicali, come le riammissioni ospedaliere e la durata dei soggiorni in ospedale, analizzando le informazioni contenute in cartelle cliniche anonimizzate. Si tratta di strumenti importanti nelle mani di un medico, che potrebbero avere un profondo impatto sulla salute dei pazienti, ha puntualizzato il CEO di Mountain View, Sundar Pichai.

I sintomi di questa rivoluzione guidata dagli algoritmi saranno sempre più evidenti anche nel piccolo della nostra vita quotidiana, grazie a tutti quei servizi che utilizzeranno l’AI per automatizzare o semplificare attività che un tempo richiedevano interventi manuali più o meno impegnativi. Un saggio di quello che ci attende nei prossimi anni ci arriva dalle novità introdotte da Mountain View sulle sue applicazioni di punta, da Gmail a Foto, da Google Assistant a Lens, da Google News a Maps.

Queste in sintesi le novità annunciate dal colosso californiano in occasione di Google I/O, il tradizionale appuntamento con la comunità dei suoi sviluppatori:

  • Gmail: grazie alla nuova funzione Smart Compose, il popolare client di posta della grand G è ora in grado di suggerire frasi intere durante la fase di digitazione. Ciò è reso possibile da un algoritmo che lavora sulla comprensione del contesto e anticipa - di fatto - parole e gruppi di parole coerenti con l’argomento e il testo in oggetto.

  • Google Foto: il servizio cloud che permette di archiviare foto e video da Pc e dispositivi portatili si arricchisce di un sistema che utilizza l’AI per guidare le nostre azioni di ritocco e condivisione. È l’intelligenza artificiale a suggerirci se e quando raddrizzare una foto, renderla più luminosa, piuttosto che archiviarla. Con la nuova versione dell’app, inoltre, è possibile editare una foto una foto in maniera selettiva, lasciando ad esempio il soggetto in primo piano a colori e lo sfondo in bianco e nero.

  • Assistente di Google: passo dopo passo, il maggiordomo virtuale di Mountain View si fa sempre più intraprendente. Dalle prossime versioni del servizio, ha spiegato Big G, sarà possibile avviare una conversaionze naturale - stile domanda e risposta -, senza dover ripetere "Ehi Google" per ogni richiesta successiva alla prima. Su tutti i dispositivi dotati di display (come telefoni e tablet) verrà dato più spazio alla componente visiva delle risposte e all’interazione con le applicazioni native. Significa ad esempio che potremo sfruttare Google Assistant per la navigazione su Google Maps, non solo per avere le indicazioni passo-passo ma anche per ricevere informazioni legate al territorio.

  • Google Lens: il servizio che comprende (e racconta) cose c’è nelle nostro foto diventa sempre più integrato all’interno dei sistemi operativi precaricati sui telefonini del mondo Android. Google ha annunciato che la soluzione sarà annegata in tutti principali dispositivi Android, non solo sui Pixel: Moorola, Xiaomi e Sony Mobile, dunque, ma anche HMD/Nokia, Transsion, TCL, OnePlus, BQ e Asus.

  • Google Maps: il popolare servizio di cartografia digitale ora può dirci se il locale che stiamo cercando è aperto, quanto è affollato e se è facile trovare parcheggio prima del nostro arrivo. In più, grazie a Google Lens, sarà possibile puntare la fotocamera su un soggetto qualsiasi - che sia un monumento storico, il poster di un concerto, o una lampada esposta in un negozio di arredo) per ricavarne tutte le informazioni necessarie.

  • Google News: una soluzione che consente di mettere in evidenza le notizie più rilevanti da fonti affidabili, dando comunque all'utente la possibilità di scegliere tra tutte le fonti disponibili. Google rivede il suo aggregatore di notizie (Google News) e lo fa ricorrendo ad ampi dosi di intelligenza artificiale. È l’AI, ad esempio, che si occupa di scandagliare il web e selezionare le notizie migliori sulla base di persone, luoghi e cose contenute all’interno della storia.

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robertocatania