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Chip Somodevilla/Getty Images
Tecnologia

Facebook: le promesse di Zuckerberg dopo i discorsi al Congresso

Buone le reazioni dei media alla doppia audizione del Ceo. Tuttavia ci sono molti interrogativi ai quali non ha saputo rispondere

Le audizioni del CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, di fronte al Senato e alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, sono state una ventata d'ossigeno per il social network dopo il terremoto di Cambridge Analytica. Il 33enne inventore del social più famoso al mondo ha passato 48 ore non facili, subissato dalle domande di deputati e senatori su qualsiasi tipo di argomento inerente la sua azienda.

Per quanto la stampa abbia accolto positivamente l'intervento e il titolo abbia ricominciato a volare in borsa, restano però aperti diversi interrogativi che il genio dell'informatica nato a White Plains non ha saputo sciogliere. "Al momento non ho a disposizione questi dati ma ve li farò avere al più presto" è stata una delle risposte più utilizzate dal CEO durante il doppio interrogatorio. Ecco perché adesso sarà costretto a mantenere le promesse: una lunga lista di quesiti in sospeso che il proprietario di Facebook ha promesso di trasformare in risposte.

Come si identificano gli account falsi?

Zuckerberg ha fatto sapere che Facebook sta impiegando l'intelligenza artificiale per trovare account falsi sul social network. Ma come funziona questa AI? Il CEO ha promesso di tornare al Congresso per spiegare nel dettaglio le procedure utilizzate per identificare gli account che diffondono informazioni errate.

Il numero di account falsi

Parlando alla senatrice democratica della Califronia Dianne Feinstein, Zuckerberg ha promesso di tornare alla Camera per fornire il numero esatto di account falsi che Facebook ha rimosso dal social network.

Facebook e la polizia straniera

Adam Kinziger, rappresentante repubblicano dell'Illinois, ha chiesto al CEO come Facebook gestisca le richieste fatte dalle forze dell'ordine di paesi stranieri. Zuckerberg, inizialmente spiazzato, ha detto che sarebbe tornato per fornire la risposta.

Dipendenti Facebook ed elezioni 2016

Alla senatrice Maria Cantwell, Zuckerberg ha detto che fornirà i nomi di eventuali dipendenti di Facebook che abbiano collaborato con Cambridge Analytica per aiutare la campagna elettorale di Donald Trump durante le elezioni presidenziali del 2016.​

Dati raccolti da dispositivi disconnessi

Il capo di Facebook ha detto che sarebbe tornato al Congresso per rispondere al senatore Roy Blunt, repubblicano del Missouri, che ha chiesto se la società può raccogliere i dati degli utenti anche quando i loro dispositivi non sono connessi a Facebook.

Quanto restano a disposizione i dati?

Al senatore Dean Heller, repubblicano del Nevada, Zuckerberg ha promesso di tornare a Capitol Hill per rispondere ad una domanda precisa: per quanto tempo Facebook conserva i dati di un utente dopo che il suo account è stato cancellato?

Trasferimento improprio di dati a terzi

Parlando con Chuck Grassley, senatore dell'Iowa, Mark Zuckerberg ha detto che sarebbe tornato per portare esempi in cui i dati dell'utente sono stati trasferiti impropriamente a terzi, in violazione dei termini di servizio di Facebook. Inoltre ha aggiunto che avrebbe fornito i dati su quanti sviluppatori esterni il suo team ha controllato per essere certi che stiano seguendo le regole di Facebook.

Modifica delle impostazioni predefinite

Zuckerberg si è impegnato per tornare e rispondere alla domanda di Frank Pallone, rappresentante democratico del New Jersey: "Facebook cambierà le impostazioni predefinite per ridurre al minimo la raccolta e l'utilizzo dei dati di ogni utente iscritto?". Il CEO non ha saputo rispondere, ma ha promesso di confrontarsi con il suo team e di fornire al più presto un punto di vista ufficiale dell'azienda.

Legge sulla privacy on line

Zuckerberg ha promesso al rappresentante repubblicano del New Jersey, Leonard Lance, di esaminare la sua proposta di legislazione sulla privacy on line, co-sponsorizzata con il rappresentante repubblicano del Tennessee Marsha Blackburn.

Norme europee sulla privacy

Facebook applicherà agli utenti europei che si connettono dagli Stati Uniti le norme sulla privacy previste dal regolamento genrale dell'Unione Europea? Zuckerberg non ha saputo rispondere a questa domanda di Gene Green, democratico del Texas, promettendo di far luce quanto prima.

​Proposta di legge per la privacy dei minori

Zuckerberg si è impegnato a discutere con il senatore democratico del Massachusetts, Ed Markey, la stesura di una proposta di legge per tutelare in modo particolare la privacy dei minori sul suo social network.

Diversità razziale nelle aziende

Il rappresentante del North Carolina, G.K. Butterfield, ha fatto notare a Zuckerberg che nell'industria tecnologica americana lavorano pochi afroamericani. Il CEO ha affermato che cercherà di riunire i dirigenti delle aziende tecnologiche per promuovere la diversità razziale nel settore. Ha anche aggiunto che sarebbe tornato per fornire i dati sulla fidelizzazione dei dipendenti suddivisi per razza.

Banda larga nelle zone rurali

Morgan Griffith, rappresentante repubblicano della Viriginia, ha chiesto a Zuckerberg di impegnarsi per esaminare i progetti di estensione della banda larga nelle zone rurali americane. Il CEO di Facebook ha detto che intende analizzare la proposta e renderne conto al deputato.

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Matteo Politanò