E3, Wii U: la nostra prova
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E3, Wii U: la nostra prova

Tra pochi mesi arriverà nei negozi la nuova console della Nintendo. La sua forza principale è il controller con schermo touch incorporato che permette di interagire in modo inedito con lo schermo di casa o di giocare a televisore spento. Ecco, provate per voi in anteprima, alcune delle funzioni più interessanti della prossima creatura della casa di Super Mario

da Los Angeles

L’attesa durerà ancora pochi mesi: entro Natale arriverà nei negozi la Wii U, l'erede della Wii, la fortunatissima console della casa di Super Mario. La Nintendo non ha voluto fornire una data d’uscita precisa, ma è verosimile credere che il prodotto sarà a scaffale in tempo per essere messa sotto l’albero. E con una line-up di giochi davvero numerosa, ben 23 titoli, per catturare sia il pubblico più casual, sia quegli hardcore gamer che al momento guardano con una certa diffidenza l’universo della casa giapponese.
Panorama.it ha potuto provare la Wii U in anteprima all’E3 di Los Angeles. Il primo approccio con la grafica è convincente ed è senza dubbio assimilabile a quanto siamo abituati a vedere su Xbox 360 e PS3. Chi arriva dalla generazione precedente della Wii sentirà subito la differenza.
L’elemento più interessante è il controller-tavoletta con schermo touch da 6,2 pollici. Rispetto al prototipo che abbiamo avuto in mano di questi tempi lo scorso anno, ci è sembrato molto più ergonomico. Brilla comunque per leggerezza e qualità costruttiva, senza mai dare un’impressione di fragilità. Il che è un elemento molto positivo perché bisogna stressarlo parecchio: agitarlo in aria, scuoterlo. Insomma strapazzarlo, molto più di quanto saremmo abituati a fare con un iPad.
Le ultime notizie dicono che sarà possibile associarne due alla stessa console, mentre è già risaputo il suo funzionamento. Potrà essere utilizzato a televisore spento, oppure per giocare mentre un altro membro della famiglia sta guardando un altro programma. Oppure, ed è la funzione più interessante, come secondo display rispetto a quello principale. Per visualizzare una mappa o l’elenco delle armi a disposizione, ma anche con tutta una serie di funzioni più decisamente connesse all’azione: in una specie di modalità panoramica, spostandolo a destra e a sinistra per controllare cosa si sta muovendo intorno a noi, come se fosse il visore di un sottomarino. Per leggere i testi delle canzoni in una specie di karaoke oppure, come abbiamo avuto modo di sperimentare, sfruttando i suoi accelerometri in un gioco simil Donkey Kong: inclinandolo verso destra o sinistra come un volante, per far rotolare una botte fino al traguardo.
Gli appassionati dell’idraulico italiano più famoso del mondo apprezzeranno una particolare modalità cooperativa presente nel New Super Mario Bros U: mentre un giocatore è alle prese con i tradizionali schemi, un amico può aiutarlo piazzando sul percorso, con un tocco sul controller tavoletta, delle piccole piattaforme mobili che eviteranno al personaggio di cadere nel vuoto. Il GamePad, che ha una batteria ricaricabile al suo interno e pesa all’incirca 500 grammi, dialoga inoltre alla perfezione con la bilancia più venduta al mondo (32 milioni di pezzi), la balance board. Ci si potrà pesare e misurare il proprio baricentro o allenare senza nemmeno accendere la tv. Una comodità non da poco per chi vuole tenere sotto controllo il proprio peso più volte durante al giorno.
Tra i titoli più convincenti per la nuova console c’è ZombiU di Ubisoft: survival game a tinte horror che ben testimonia lo sguardo rivolto da Nintendo a un pubblico adulto. Con, però, qualche deriva casual pure qui: inquadrando il proprio volto con un controller ci si può trasformare in uno zombie sullo schermo e spaventare gli amici.
Ovvio che servirà una prova più approfondita, ma la prima impressione che dà la console è buona, in particolare per i modi nuovi con cui è possibile giocare. Come conferma Andrea Persegati, direttore generale di Nintendo Italia: «La forza della Wii U è la sua capacità di far convivere due schermi in modo sinergico. Quello del gamepad non è soltanto una replica in piccolo del televisore, ma il protagonista di un’interazione inedita che apre parecchie possibilità mai sperimentate prima. Rese ancora più ampie dalla vasta scelta di titoli che saranno disponibili al lancio e accontenteranno senz’altro tutte le tipologie dei giocatori».

Twitter: @marmorello

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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