Tv 4K: cosa significa e perché tutti vorremo averne una
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Tv 4K: cosa significa e perché tutti vorremo averne una

L’altissima risoluzione è solo il punto di partenza di una tecnologia che punta a migliorare tutta l’esperienza di visione. L’intervista a Jorge Rojas Bartra, Marketing Manager di Sony

Nel mercato dei televisori - succede ormai ciclicamente - ci sono innovazioni che pongono l’homo tecnologicus dinnanzi a un dubbio ricorrente: cambiare o non cambiare? Nei primi 15 anni del nuovo millennio abbiamo visto transitare gli Lcd, i televisori al plasma, quelli a Led, gli HD, i Full HD e i 3D. Una linea evolutiva che, complice anche il miglioramento della qualità dei contenuti trasmessi, ha portato nei nostri salotti un’esperienza di visione quasi cinematografica.

Ora è la volta del 4K, una tecnologia che dal punto di vista teorico nasce per offrire un livello di risoluzione da stropicciarsi gli occhi - 4K significa quattro volte il numero di pixel di un Full HD - ma che concretamente offre molti spunti su cui vale la pena ragionare. Per capirne di più abbiamo chiesto sa Jorge Rojas Bartra, Sr. Marketing Manager, Home Entertainment & Sound di Sony, di spiegarci perché le tv ad altissima definizione sono destinate a diventare il nostro prossimo oggetto dei desideri.

Iniziamo dalle basi. Qual è il vantaggio di un 4k rispetto a una normale televisione Full HD?
Il vantaggio terra terra sta nella possibilità di sfruttare schermi molto grandi. Disporre di un numero di pixel 4 volte maggiore rispetto a un pannello in formato Full HD significa poter allargare lo schermo senza perdere in risoluzione, e dunque in qualità. Fatte le debite proporzioni si può paragonare il salto dal Full HD al 4k a quello che separa una fotocamera da 8, 12 o 16 megapixel da una macchina per il medio e il grande formato: se voglio stampare una gigantografia ho bisogno di un maggior numero di pixel, altrimenti rischio di perdere in definizione.

Dunque il 4K ha senso solo su televisori di grandi dimensioni?
Diciamo che la soglia critica è quella dei 50 pollici. Al di sotto di questa diagonale è difficile percepire i benefici.

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Al di là della risoluzione per quali altri motivi un consumatore dovrebbe pensare a un televisore 4K?
Per la distanza di visione, ad esempio. Se con un televisore Full Hd è necessario posizionarsi a una distanza pari a circa due volte la diagonale del televisore per non percepire le matrici dei singoli pixel, con un 4K questo valore si dimezza. In pratica si può stare a una distanza pari a quella della diagonale del televisore, un vantaggio non indifferente soprattutto per i consumatori europei che vivono generalmente in ambienti più ristretti rispetto agli omologhi utenti americani.

Anche sul piano del colore la differenza è abbastanza sensibile
Diciamo che il 4K è qualcosa che abilita il produttore di Tv a impiegare tutta una serie di tecnologie che possono amplificare e dunque migliorare il risultato finale. Sony ad, esempio, impiega un processore grafico (4K Reality Pro) che lavora in modo mirato per ottimizzare la gestione dell’immagine ad alta definizione e una tecnologia per la gestione del colore (Triluminos) che amplia la gamma dei colori. La combinazione fra queste tecnologie e un pannello 4K consente di avere colori molto più realistici, con molte più sfumature, ma soprattutto un senso di profondità che per certi versi ricorda l’esperienza in 3D.

Non ha menzionato la luminosità
È un aspetto molto delicato. La luminosità è quella cosa che se non viene gestita in modo ottimale rischia di compromettere l’intera esperienza di visione, alterando i colori e rendendoli in molti casi o troppo accessi o slavati. Per questo motivo Sony ha scelto di utilizzare una tecnologia (Extended Dynamic Range) che lavora in maniera selettiva sul pannello dello schermo, accendendo o spegnendo i Led solo dove serve.

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Tante tecnologie ma forse per cogliere certe differenze è necessario recarsi in un punto vendita e vedere un televisore dal vivo…
Certamente. La definizone, il colore, la luminosità e il contrasto sono tutti aspetti che si possono percepire solo davanti a una Tv accesa. Essere informati può aiutare ma la differenza la fa sempre l'occhio umano. Ecco perché stiamo lavorando coi punti vendita nell’ottica di offrire ai consumatori una serie di spunti basati sull’esperienza più che sulle nozioni tecnologiche. L’idea è quella di mostrare contenuti 4k nativi su schermi 4K ad alto polliciaggio, così da offrire al consumatore la migliore esperienza di visione.

A proposito di contenuti. Il vero punto debole del 4K sembra essere - almeno per il momento - proprio la mancanza di film e trasmissioni girate nativamente in questo formato 
È vero, oggi lo standard è il Full HD, ma l’esperienza insegna che è solo questione di tempo. Il mercato si sta già muovendo: 3-4 partite dei Mondiali in Brasile, compresa la finale, verranno trasmesse in 4K; la maggior parte delle major di Hollywood sta già girando in 4K; e poi c’è tutta la frontiera delle applicazioni personali: videocamere, fotocamere e ora anche cellulari sono già compatibili con il formato. Non dimentichiamoci poi che un televisore 4K con un motore grafico potente può valorizzare anche un contenuto full HD di elevata qualità effettuando un upscaling a 4K con risultati davvero sorprendenti.

I prezzi, però, sono ancora piuttosto salati. È anche qui una questione di tempo?
I prezzi sono già scesi rispetto allo scorso anno. Una Tv 4K da 55 pollici costa oggi circa 2500-3000 euro, un cartellino molto vicino a un equivalente Full HD di ottima qualità.

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Ok, qualcuno si convincerà a fare l’investimento ma l’impressione è che prima o poi arriverà qualcosa che renderà obsoleto persino il 4K…
La ricerca della perfezione fa parte dell’animo umano. In Giappone sono già in atto i test sugli 8K e poi c’è tutto il discorso dei visualizzatori 3D; Sony, ancor prima di Oculus, ha lanciato un sistema di Head Mounted Display per avere un’esperienza avvolgente in tre dimensioni. Al di là di tutti i possibili sviluppi credo però ci sia ancora molto da lavorare per completare la gamma dei prodotti e per migliorare le prestazioni audio. La ricerca esasperata del design ha un po’ sacrificato il sonoro dei televisori di ultima generazione. Ma con il 4K diventa quasi naturale pretendere un audio di altissimo livello. Possibilmente senza dover sborsare altri soldi per acquistare un impianto home cinema dedicato.

 

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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