16 oggetti connessi che rivoluzioneranno le nostre case
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16 oggetti connessi che rivoluzioneranno le nostre case

Elettrodomestici smart, lampadine intelligenti, specchi "magici": una carrellata sulle migliori soluzioni domestiche basate sull'IoT

Aggiornato il 10/02/2017

La smart home non è più una promessa, ma una realtà bella e buona. Grazie all'inventiva e al coraggio dei produttori hi-tech, anche la casa sta iniziando a popolarsi di oggetti connessi sempre più intraprendenti: sensori per il monitoraggio del sonno, termostati intelligenti, lavatrici e frigoriferi connessi, specchi “digitali” e molto altro ancora.

Il tempo ci dirà se e come il mercato è pronto ad accogliere questo genere di innovazione: per il momento limitiamoci a considerare i fatti, analizzando vizi e virtù dei primi prodotti basati sul cosiddetto Internet delle Cose (IoT) [Scorri Avanti per continuare].

La luce si accende e si spegne con lo smartphone (o da sola)

Philips HuePhilips HuePhilips

Nell’era dell’Internet delle cose, c'è un modo diverso di accendere la luce in casa. Che passa attraverso uno smartphone e una semplice connessione WiFi. Grazie alle cosiddette lampadine intelligenti, l'illuminazione diventa gestibile in tutte le sue forme (accensione, spegnimento, colore, intensità) attraverso un dispositivo mobile. E non solo. In commercio esistono soluzioni - è il caso di PhilipsHue - che possono essere controllate anche attraverso comandi vocali o addirittura attraverso il movimento. Basta un sensore (Hue Motion Sensor) da applicare in prossimità dell’ingresso della camera per attivare o disattivare la luce in modo del tutto automatico.

Musica in tutte le stanze

SonosSonos

Scordatevi i vecchi impianti stereo con casse e fili. Nell’era dell’Internet delle cose, la musica si ascolta con il multiroom, ovvero con un set di speaker wireless conessi a Internet, interamente gestibili attraverso uno smartphone o altro dispositivo mobile. Sonos ha aperto il filone, poi esplorato da quasi tutti i principali vendor del mondo audio-video (Philips, Sony, Panasonic, Lg, Samsung, Bang & Olufsen fra gli altri). La differenza, in questo campo, non la fa solo la qualità dei diffusori ma anche e soprattutto l’efficicacia dell’applicazione mobile, vero trait d’union fra il mondo hardware e quello dei contenuti.

Un sensore per curare il sonno

Fra gli oggetti “connessi” promossi da Samsung c' anche un sistema (denominato SleepSense) per il monitoraggio del sonno. Si tratta, nella forma e nella sostanza, di un piccolo disco (il diametro è più o meno quello di un CD) da infilare sotto il materasso così da tener traccia di tutti i movimenti dell’utente. Attraverso un’app scaricabile sul telefono è possibile valutare la qualità del sonno ed eventualmente registrare il battito cardiaco nonché l’intensità della respirazione. Ma l’elemento più interessante del dispositivo sta forse nella sua completa integrazione con l’ecosistema SmartThings, che significa possibilità di interagire automaticamente con tutti gli altri dispositivi connessi presenti in casa: quando SleepSense si accorge che l’utente si è addormentato, ad esempio, “ordina” alla TV, al condizionatore e al sistema di illuminazione casalingo di spegnersi.

Un occhio al forno...

A cosa serve un forno che si connette a Internet? Ad esempio a controllare la cottura dell’arrosto senza mai alzarsi dal divano del soggiorno. AEG Procombi Plus Smart Oven è stato creato per essere completamente controllabile a distanza: tutte le operazioni principali - dall’accensione allo spegnimento, dalla regolazione della temperatura a quella dell’umidità - possono essere infatti condotte da remoto, attraverso una comune applicazione per Android e iOS. La ciliegina sulla torta è rappresentata appunto da una telecamera connessa (CookView) piazzata sul tetto dell’elettrodomestico che invia in tempo reale le immagini degli alimenti in cottura.

…e uno al frigorifero

Bosch Smart Fridge

Cosa c’è in frigo? Te lo dice un’applicazione del tuo telefonino. Nella nuova lineup di elettrodomestici intelligenti annunciata da Bosch, c’è spazio anche per un frigorifero intelligente con tanto di videocamera incorporata per il monitoraggio dei vani da smartphone iOS e Android. Ideale se sei al supermercato e vuoi toglierti il dubbio sulle tue riserve di latte e affettati.

Un termostato attento ai nostri spostamenti

Tado

L’ultima idea di Tado è un termostato intelligente che permette non solo di controllare la temperatura, ma anche di ottimizzare i consumi. L'unità in questione sfrutta infatti la localizzazione dello smartphone per sapere dove ci troviamo in qualsiasi momento e, sulla base del dato, regolare il riscaldamento quando stiamo per rincasare e disattivarlo (o abbassarlo) quando usciamo. Tutto in modo completamente automatico.

Per il gatto che non deve chiedere mai

Oggetti-Ces-Gatti

Anche i gatti hanno diritto al loro gadget intelligente. Come Catspad, la ciotola evoluta che dosa automaticamente acqua e croccantini in base a una serie di programmi impostabili da applicazione mobile. La dispensa presente all'interno del dispositivo è in grado di contentere fino a 8 litri d’acqua e più di 1,5 kg di cibo, garantendo un'autonomia di almeno un mese. Costa 199 euro.

Il robot con una marcia in più

Gli aspirapolveri robot non sono più una novità. Qui, però, il concetto è amplificato: il domestico tuttofare non è solo automatizzato ma anche connesso a Internet. Significa che l’utente può controllare in qualsiasi momento quando accenderlo e spegnerlo, quando programmarlo, finanche guidarlo a distanza come fosse un veicolo radiocomandato. Prodotto da Neato arriverà negli Stati Uniti entro la fine dell’anno a un prezzo stimato di 699 dollari

Se la casa fa acqua da tutte le parti

Chi ha una casa soggetta alle intemperie o a forti escursioni termiche ha sempre desiderato uno strumento capace di avvisarlo in caso di eventuali perdite d’acqua. Più o meno ciò che si propone di fare RISCO Group con il suo sensore radio anti-allagamento: si tratta di un sistema di facile installazione composto da un elettrodo da collocare a contatto col pavimento e da un modulo radio che si connette Wi-Fi a un hub di raccolta dei dati. In caso di perdita d'acqua, il sistema provvede ad avvisare il proprietario di casa tramite l’apposita applicazione per smartphone Android e iOS.

Per non restare mai senza detersivo

Non è solo una solita lavatrice connessa, ma il primo vero tentativo di offrire un sistema di dosaggio intelligente del detersivo. La nuova Miele 721 WPS EditionConn@ct dispone di un sensore Wi-Fi nella vaschetta del detergente così da informare l’utente - via dispositivo mobile - circa la quantità di prodotto residuo (ed eventualmente ordinarlo online). Vi ricorda qualcosa? Sì, il sistema che vi avvisa quando la cartuccia o il toner della vostra stampante è in esaurimento.

Lo specchio è magico

Il nome, Haier Magic Mirror, fa capire subito quali sono le reali intenzioni di questo mega touch-screen da appendere in bagno: farci sembrare più belli, o quanto meno mostrare qualcosa di più della nostra semplice immagine riflessa: ad esempio il nostro peso corporeo o qualche suggerimento per mantenerci in forma. C’è - a quanto pare anche un sensore per misurare gli odori del bagno - casomai fosse necessario preparare un piano di evacuazione…

Mai più una doccia gelata

Oggetti-Ces-apertura

C'è un oggetto connesso per tutti. Anche per chi vuole lavarsi senza il rischio raffreddarsi (o scottarsi). Ci ha pensato U di Moen a sviluppare una doccia WiFi di casa controllabile in tutti e per tutto (anche nella temperatura dell'acqua) da un'applicazione mobile. Un vezzo che però si paga a caro prezzo: il costo supera infatti i 1.000 euro.

Un “naso” elettronico per monitorare l’inquinamento

Fra i vari dispositivi connessi, ce n’è anche uno che sembra fatto apposta per placare le piccole e grandi ansie di ciascuno di noi sull'ambiente in cui viviamo. Si chiama Nuvap N1 ed è una centralina portatile in grado di dirci com’è l’aria che respiriamo e l’acqua che beviamo. All’interno del dispositivo, grande come una scatola, c'è un sofisticato sistema di rilevazione degli inquinanti in grado di misurare fino a 24 parametri chiave, fra cui campi elettromagnetici (alta e bassa frequenza), radiazioni ionizzanti, WiFi, monossido di carbonio, metano, fumo e polveri sottili. Il risultato viene inviato in tempo reale all’appostia applicazione mobile scaricabile su iPhone o dispositvo Android.

La stazione meteo (da mettere in casa)

Per sapere che tempo fa domani ci sono due strade. La prima (la più comoda, ma non sempre la più affidabile): cliccare su uno dei tanti servizi gratuiti di meteo online. La seconda: dotarsi di una stazione meteo wireless, generalmente un dispositivo capace di rilevare in modo autonomo tutte le informazioni chiave per prevedere le variazioni del tempo (temperatura, pressione, tasso di umidità, livello di precipitazioni) e inviarle a uno smartphone. Le soluzioni più evolute dispongono anche di rilevatori per il monitoraggio della qualità dell’aria e dell’inquinamento acustico.

Il disco che dona intelligenza

Lg SmartThinQ

Ecco un accessorio pratico ed economico in grado di donare intelligenza anche a chi non ne ha. Fra i componenti del nuovo ecosistema SmartThinq di Lg c’è anche questo piccola unità che può essere attaccata a lavatrici di tutte le età, condizionatori, porte e finestre per renderli connessi. Né più né meno che un dischetto Wi-Fi con alcuni sensori integrati (ad esempio per la misura del movimento o per il controllo infrarossi) che consentono all'utente di rilevare la fine di un ciclo di lavaggio o attivare da remoto (leggasi da smartphone) l’impianto di climatizzazione.

Il medico in tasca

Philips Health ProgramRoberto Catania

Più che il solito strumento connesso uno vero e proprio kit di soccorso per la misura dei parametri vitali. Il cosiddetto programma per la salute (Health Programs) di Philips comprende una suite di prodotti connessi per il monitoraggio e la gestione intelligente di battito cardiaco, pressione, peso, grasso corporeo. Ciascun dispositivo - fra cui anche un termometro istantaneo(nella foto) - si connette via Bluetooth allo smartphone tramite l’apposita applicazione (Philips Healthsuite), così da fornire all’utente tutta una serie di suggerimenti utili stilati da medici, psicologi e nutrizionisti

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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