deebot 900
Ecovacs
Tecnologia

Come va il Deebot 900

Il robot aspirapolvere di Ecovacs è piccolo ma funzionale ed ha un rapporto qualità-prezzo invidiabile. Scopriamo cosa può fare

Nel complesso mondo dei robot domestici, il segmento degli aspirapolvere è forse quello che più di altri offre soluzioni di ogni genere. Nella giungla dei marchi, Ecovacs sta cercando di ritagliarsi un suo spazio, con dispositivi versatili, dalle ottime fatture e dal prezzo ragionevole.

Deebot 900 è uno degli ultimi nati della compagnia e guarda alla fascia di mezzo dei consumatori, quelli cioè che non hanno intenzione di spendere per un oggetto del genere quasi un intero stipendio ma nemmeno vogliono portarsi in casa un apparecchio che non fa bene il suo lavoro e che, con il tempo, rischia di finire nel dimenticatoio, sostituito dal classico aspirapolvere se non, addirittura, da scopa e paletta. Partiamo proprio da qui, il prezzo: Ecovacs Deebot 900 costa 449 euro, un cartellino in linea con quanto offerto dalla macchina.

Cosa può fare

Sono lontani i tempi in cui i robottini, per essere sicuri che oltre una soglia non si potesse andare, sbattevano di santa ragione contro sedie e mobili, ammortizzando non correttamente il loro ingombro. Deebot, nonostante un costo non eccessivo, gode di un paio di tecnologie utili in tal senso. Quella laser permette di creare un ambiente virtuale come fedele riproduzione del fisico, realizzando una mappa distinta per zone, automatiche, che torneranno utili in un secondo momento.

La stessa tecnica laser riconosce se in un luogo precedentemente memorizzato è presente un nuovo ostacolo e, se al secondo passaggio non viene più rilevato, lo considera come un oggetto temporaneo la cui sagoma non va inserita nella mappatura perché, appunto, momentanea (pensiamo a uno stendibiancheria o qualsiasi altro suppellettile movibile). Se nelle passate successive invece si ripresenta, l’impedimento viene inserito nella cartina stabilmente. Ciò consente di avere una copia sempre aggiornata delle stanze, senza necessità di eseguire ogni volta una registrazione da zero.

Le specifiche tecniche

Il secondo punto di interesse riguarda l’hardware, compreso il rivestimento esterno. Per non urtare pesantemente contro armadi, tavoli e quant’altro, lo chassis è bombato per attenuare i colpi, già minimizzati dai sensori di rilevamento che, in prossimità di ostacoli, fanno decelerare il robot. Le ruote inoltre sono degne di un fuoristrada visto che possono alzarsi, tramite un sistema a gambe, per sorpassare barriere ridotte, ad esempio tappeti o cavi.

Modalità di funzionamento

Per la pulizia giornaliera, le impostazioni di avvio di Deebot 900 sono più che sufficienti. Tuttavia c’è la possibilità di potenziare l’aspirazione diretta selezionando dall’app di gestione via smartphone (iOS e Android) un vacuum maggiore. La differenza sarà non solo nel rumore ma anche negli esiti, soprattutto nel caso di peli di animali o grovigli di polvere, tipo quelli che si formano nei pressi dei caloriferi d’inverno.

La chicca, presente anche sui competitori che, ricordiamo, non sempre si comprano allo stesso prezzo, è il ritorno in ricarica automatico, sia alla fine del lavoro che per batteria scarica. Se lasciate accesa e in funzione la basetta, il Deboot riprenderà vita nel giro di qualche ora (più o meno 3 quelle richieste per arrivare al 100% dallo 0%).

Si controlla con la voce

In un panorama domestico che diventa sempre più smart, il vantaggio di poter controllare questi piccoli ritrovati hi-tech con la voce non è banale. Anzi, da quando in Italia c’è anche Google Home, possiamo sperimentare come mai prima d’ora i benefici del dire OK Google, avvia Deebot e veder partire l’oggettino in autonomia.

deebot 900Ecovacs

Parere finale

Questo, unito all’avvio, pausa e stop della pulizia da qualsiasi parte del mondo con l’app Ecovacs, i report sulle aree solcate, l’opportunità di coprire solo certe zone o disegnare il proprio recinto, contribuiscono a rendere Deebot 900 un acquisto più che sensato, in un settore che troppo spesso guarda al marchio e meno al risultato finale.

Per saperne di più:

I più letti

avatar-icon

Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

Read More