Etichetta elettronica: mai più ansia da bagaglio
Tecnologia

Etichetta elettronica: mai più ansia da bagaglio

British Airways sperimenta l’etichetta elettronica: in aeroporto basterà depositare la valigia e procedere all’imbarco. È in arrivo poi  una serie di strumenti digitali per seguirne i movimenti con lo smartphone

È sempre più comodo e veloce salire a bordo di un aereo ora che il check-in si fa online e la carta d’imbarco arriva sul telefonino. Però i tempi si allungano quando bisogna imbarcare bagagli nella stiva. Presto anche le file davanti ai banchi di accettazione potrebbero sparire: la British Airways intende sperimentare un dispositivo elettronico che si aggancia alla valigia e ha due piccoli schermi su cui appaiono un codice a barre e la destinazione, così il bagaglio è subito pronto per essere scannerizzato e spedito. Il dispositivo riceve le informazioni sul viaggio dallo smartphone, può essere usato più volte e, se la fase di sperimentazione avrà successo, sarà lanciato in grande stile nel 2014, mandando in pensione le lunghe code e le etichette tradizionali.

Sfruttare la tecnologia per il movimento bagagli è una frontiera che in tanti stanno esplorando. Il costruttore di aeromobili Airbus lavora al trolley Bag2Go, che ha di serie un display con codice a barre per identificarlo e un Gps rintracciabile da cellulare per sapere sempre dove si trova. L’italiana TrueStar farà partire entro l’anno il servizio SecureBag007, che grazie a una sim card consentirà di tenere costantemente d’occhio la posizione della valigia. Mentre è già in vendita il Trakdot luggage, dispositivo mini da inserire all’interno del bagaglio. Costa meno di 40 euro e ci informa tramite una app, via email o sms se è atterrato con noi, se non si è mai mosso dall’aeroporto di partenza o è rimasto bloccato in uno scalo intermedio. 

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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