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Tecnologia

Cosa c’entra la Cina con l’auto senza pilota di Apple

L’FBI ha bloccato in aeroporto un ex dipendente della Mela, che stava per andare in Cina con i segreti di Project Titan, la prima Apple Car della storia

L’auto senza pilota di Apple si farà, questo è un fatto. I dubbi, semmai, ci sono sulle tempistiche di produzione ma Project Titan è vivo e vegeto. La dimostrazione è tutta nel blocco, e successiva accusa di arresto, ai danni di Xiaolang Zhang, ex dipendente della Mela fermato all’aeroporto di San Jose, California, un paio di settimane fa.

Il motivo? Portava con sé documenti che avrebbe condiviso, in Cina, con la Xiaopeng Motors, proprio circa il progetto della cosiddetta self-driving car, veicolo senza conducente (la cui idea agli italiani non piace così tanto). Avvisata da Apple, dopo un’indagine interna, si è messa all’opera persino l’FBI (che con Apple non va proprio d'accordo), che il 10 luglio ha impedito a Zhang di prendere un aereo per Pechino, insieme a 40 GB di dati privati della compagnia.

Ripercorriamo la storia

Xiaolang Zhang ha lavorato per Apple dal dicembre del 2015 a maggio del 2018. Stranamente, stando alle fonti investigative interpellate dall’azienda guidata da Tim Cook, dopo un viaggio in Oriente questo aprile, l’uomo torna a Cupertino solo per dare le dimissioni, spiegando di voler riportare moglie e figlio in terra natia. Niente di male, per carità, se non fosse che la multinazionale scopre che la nuova avventura professionale di Zhang si terrà dentro Xiaopeng Motors, piccola startup finanziata dal colosso Alibaba e specializzata nella guida senza pilota.

Le analisi di Apple

Andando a ritroso nel tempo, i team di sicurezza di Apple ha monitorato le attività precedenti di Xiaolang Zhang, evidenziando come queste siano aumentate, esponenzialmente, nel corso degli ultimi mesi. In particolare, giorni prima delle dimissioni (volontarie), l’ex impiegato ha scaricato molti file da archivi confidenziali, copiandoli su supporti esterni.

Come se non bastasse, le telecamere di sorveglianza il 28 aprile, a ridosso della dipartita, registrano Zhang mentre esce dal laboratorio di Project Titan con in mano una tastiera, diversi cavetti e una grande scatola. Al suo interno poteva esservi qualunque cosa, magari effetti personali da tirar via ma anche schede e circuiti per la macchina autonoma, visto il suo ruolo in Apple di designer e tester di hardware specifico.

Le ammissioni

Interrogato nell’immediato, Zhang ha confermato la rimozione di circuiti e di un server Linux, oltre che la copia, sul computer della moglie per non destare sospetti, di un ingente database che, a seguito delle analisi di Apple, è stato stimato in 40 GB di contenuti, di cui il 60% considerato dal gruppo di specialisti forensi assunto dalla compagnia altamente problematico. Il contratto di  Xiaolang Zhang è terminato il 5 maggio, e subito dopo è scattata la denuncia all’FBI per furto di materiale sensibile. 

L'agenzia a sua volta ha ottenuto un mandato di perquisizione che, il 27 giugno, ha permesso ai federali di interrogare in casa sua il ragazzo, che ha ammesso tutto quanto già spifferato ad Apple. Il 7 luglio, l'FBI ha scoperto che Zhang aveva acquistato un biglietto di andata e ritorno da San Jose, in California, a Pechino, ed è stato semplice fermarlo subito dopo i controlli di sicurezza USA.

E la Xiaopeng Motors?

Nella complicata vicenda molti si dimenticano della Xiaopeng Motors, l’azienda che avrebbe tratto il vantaggio maggiore dalle informazioni dell’ex di Apple. Guangzhou Xiaopeng Motors Technology, conosciuta semplicemente come Xpeng, è stata fondata nel 2014 dall'imprenditore He Xiaopeng. La società è nata poco dopo l’acquisizione, da parte di Alibaba, di UCWeb, browser web per smartphone, ideato dallo stesso Xiaopeng. Nel gennaio di quest'anno, Xpeng ha raccolto 350 milioni di dollari in una serie di finanziamenti condotti sia da Alibaba che da Foxconn.

E proprio a metà luglio, il sito The Information ha riferito che Alibaba sta guidando un nuovo round, che porterebbe il valore di Xiaopeng Motors a quasi 4 miliardi di dollari. Per quanto riguarda i progetti, a settembre 2016, Xpenga ha prodotto una versione beta del suo prototipo di auto senza conducente a Pechino, la prima disponibile per veri test drive. Il veicolo ha ricevuto recensioni positive in quanto a design, prestazioni e tecnologia. E con i segreti di Apple, sarebbe andata anche oltre.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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