ATLAS, la cosa più vicina a Terminator che l’uomo abbia mai costruito
DARPA / Boston Dynamics
Tecnologia

ATLAS, la cosa più vicina a Terminator che l’uomo abbia mai costruito

Pesa 150 kg, è alto 188 cm, è in grado di rimanere in equilibrio anche nelle situazioni più accidentate. ATLAS è il robot umanoide che promette di rivoluzionare le operazioni di soccorso in zone di emergenza. Ma per alcuni potrebbe essere il primo Terminator

Di automi capaci di rimanere in equilibrio su terreni accidentati ne hai visti diversi, di robot umanoidi che si cimentano in goffe camminate sui tapis rulant hai ormai fatto abbondante scorta, hai persino visto robot-ghepardo correre più veloce di Bol t, e alla fine ti sei convinto che, a meno di tirare fuori dal cilindro un robottone grosso due grattacieli stile Pacific Rim, difficilmente i robot riusciranno ancora a farti alzare un sopracciglio.

Poi però arrivano quei cervelloni della Boston Dynamics e ti mettono sotto il naso un cyborg umanoide che, oltre a camminare sull’inevitabile tapis roulant, riesce a rimanere in equilibrio su un piede solo mentre viene colpito da una palla d’acciaio di 10 kg. A quel punto sei costretto a rimangiarti tutto quello che hai scritto nel primo capoverso.

Oggi l’agenzia americana DARPA ha mostrato al mondo ATLAS , un prototipo di cyborg umanoide senza precedenti. Si tratta di un bestione da 150 kg alto 1 metro e 88, dotato di due braccia, due gambe, una testa dotata di una sofisticata combinazione di sensori e di un telemetro laser che consentono di avere una buona percezione tridimensionale, il tutto tenuto insieme da 28 articolazioni a controllo idraulico. Il team DARPA ha dotato il robot di due diverse paia di mani , intercambiabili a seconda della mansione da portare a termine.

A proposito, quale sarebbero le mansioni di ATLAS? Principalmente: interventi in luoghi interessati da disastri naturalie non. Ad esempio, ATLAS potrebbe tornare utile per operazioni di emergenza e di recupero sul luogo di un incidente nucleare come quello di Fukushima. Il problema è che, a detta dei suoi stessi creatori, ATLAS per ora ha un “livello di competenza pari a quello di un bambino di 1 anno”. Per riuscire a mettere un po’ di sale nella zucca iper-tecnologica del cyborg, DARPA ha lanciato un concorso da 2 milioni di dollari, rivolto a sei team di sviluppatori incaricati di sviluppare un software che renda ATLAS un soccorritore novello.

Il concorso si terrà a dicembre, in Florida, e per superarlo i contendenti dovranno far superare ad uno dei sei modelli ATLAS una serie di compiti, un po’ come nelle competizioni canine. Nello specifico , ATLAS dovrà: guidare un veicolo elettrico, attraversarea piedi un terreno sempre più accidentato, liberareuna porta ostruita dai detriti, entrare in un edificio, salire per una scala a pioli, irrompere attraverso un muro a manate, chiudere valvole e infine montare e utilizzare una pompa dell’acqua per spegnere un incendio.

A giudicare dai video dimostrativi, ATLAS è sulla buona strada per diventare uno dei primi robot umanoidi impiegati su scala mondiale in operazioni di recupero. Da DARPA e Boston Dynamics assicurano che l’obiettivo di questo progetto è la tutela di chi oggi è costretto a intervenire di persona in luoghi pericolosi, ma poiché l’agenzia fa capo al Ministero della Difesa, sarebbe davvero ingenuo credere che la DARPA non stia lavorando ad applicazioni militari di ATLAS.

Insomma, alla luce delle nuove possibilità aperte da ATLAS, la prospettiva di un futuro in cui dei Terminator targati DARPA prenderanno il posto dei soldati sul campo di battaglia, appare sempre meno fantascientifica.

 

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Fabio Deotto