Apple vuole “eliminare” anche il Samsung Galaxy S3
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Apple vuole “eliminare” anche il Samsung Galaxy S3

I legali di Cupertino presentano alle autorità una lista nera aggiornata dei terminali della casa coreana che violerebbero i brevetti sul mercato statunitense. Fra questi anche il nuovissimo portacolori della collezione di smartphone Android e il Galaxy Note

Il successo (parziale) ottenuto davanti alla Corte Distrettuale di San Jose sta spingendo i legali di Apple a cavalcare l’onda iper-garantista che – almeno negli Stati Uniti – si sta abbattendo sul mercato dei dispositivi mobili.

Dopo aver chiesto alle autorità il ritiro dal mercato di alcuni terminali Samsung (ecco gli otto modelli "incriminati" ), la società di Cupertino ha infatti presentato un altro ricorso alla Corte Distrettuale della California per la “cancellazione” di altri quattro prodotti della casa coreana. Fra questi c’è anche il nuovissimo Samsung Galaxy S3 , lo smartphone di punta del portfolio Android della società, ritenuto da tutti il concorrente più temibile per l’iPhone.

Non si tratta – è bene precisarlo – di richiesta collegata al caso Apple-Samsung sul quale la giustizia americana si è pronunciata lo scorso 24 agosto ma di un’appendice a una denuncia presentata da Cupertino lo scorso mese di febbraio relativa a 17 device mobili che – sempre secondo gli avvocati di parte – sarebbero incompatibili con i vincoli brevettuali degli Stati Uniti.

Con il Galaxy S3 e gli altri tre modelli Samsung oggetto del ricorso (fra cui anche il Galaxy Note) sale a 21, in totale, il numero di dispositivi sui quali Apple chiede la pronuncia delle autorità.

Ma quanti e quali sono, nello specifico, i brevetti "rubati" da Samsung e, nella fattispecie, dal Galaxy S3? Lo scopriamo nel documento depositato presso la Corte Distrettuale, nel quale si legge di quattro violazioni relative ai sistemi di rilevamento dei dati (Data detectors), al meccanismo di sblocco del cellulare (il famigerato Slide–to-unlock), ai suggerimenti predittivi nella scrittura (Word-Completion) e all’interfaccia di ricerca universale (Universal search).

Va detto che già in passato (e più precisamente a giugno), Apple aveva provato a bloccare le vendite del Samsung Galaxy S3, ma con scarso successo . Evidentemente la sentenza di fine agosto ha dato alla società fondata da Steve Jobs nuovi elementi – nonché una certa dose di ottimismo – per rilanciare la sfida giudiziaria.

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