Addio, iPod Classic
"courtesy of Apple"
Tecnologia

Addio, iPod Classic

Apple ha ritirato dal mercato la sesta e ultima generazione del suo glorioso lettore digitale di audio. Ecco perché

Dopo tredici anni Apple dice addio all'iPod. Contestualmente alla presentazione dei nuovi iPhone 6, 6 Plus e dell'Apple Watch, dall'Apple Store è stato rimosso un prodotto non più aggiornato da anni: l'iPod Classic.

Era un pezzo di storia dell'azienda, erede del primo modello lanciato nel 2001, ma nonostante la sua capacità di archiviazione ancora di tutto rispetto, 160 GB, era ormai irrimediabilmente superato e a dirla tutta stonava un po' col resto dell'offerta di Apple, più versatile, multimediale e con interfacce touch.

L'ultimo aggiornamento dell'iPod risale a sette anni fa e da allora è cambiato davvero poco. La sesta e ultima generazione è stata presentata nel settembre del 2007  e in questi anni Apple si è limitata a eliminare una delle due configurazioni, quella meno capiente da 80 GB, e abbassare il prezzo di quella superstite, che dagli originari 349 Euro era sceso a 279 Euro. 

La fine dell'iPod Classic era annunciata da tempo, ma la sua presenza sull'Apple Store online e nei negozi aveva ancora (economicamente) senso sino a che c'era pubblico interessato ad acquistare un lettore perlopiù di musica che fosse capiente, diffuso, semplice da usare e senza troppe e inutili funzioni accessorie.

Come fa notare CNET , alla fine dello scorso decennio l'iPod Classic rappresentava ancora una percentuale di tutto rispetto degli introiti. In questi anni la sua rilevanza è progressivamente diminuita, erosa perlopiù da smartphone e dagli altri modelli di iPod (in primis il touch) e così Apple ha dato il suo addio all'ultimo degli iPod con ghiera cliccabile.

Da oggi, con l'esclusione del minimale shuffle , gli iPod in commercio sono tutti con schermo touch. È questo il futuro, come dimostra anche l'Apple Watch , e in quanto alla capienza, basterà aspettare un po'. iPad e iPhone già montano memorie flash da 128 GB e in futuro i prezzi scenderanno al punto da poter avere in tasca 256 o anche 512 GB, da riempire con migliaia e migliaia di canzoni, video e altri contenuti (e app) da fruire in mobilità.  

Nota: tutte le immagini a corredo dell'articolo sono tratte dal sito web di Apple e sono "courtesy of Apple".

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Nicola D'Agostino