I 10 visionari hi-tech morti nel 2013
Mataparda, Flickr
Tecnologia

I 10 visionari hi-tech morti nel 2013

Dall’attivista Aaron Swartz al “nostro” Zamperini passando per i creatori del mouse e della Nintendo. Ecco i nomi degli innovatori che ci hanno lasciato e le loro eredità

Gli ultimi 12 mesi hanno visto la perdita di diverse menti brillanti nel panorama hi-tech, giovani e meno giovani, spinti dalle proprie idee di poter cambiare il mondo con un’invenzione o sulla presa di coscienza rispetto alla società moderna, iper-controllata e non ancora pronta a guardarsi allo specchio. Dal programmatore di talento e attivista online Aaron Swartz al pioniere del web italiano Marco Zamperini al genio degli effetti speciali Ray Harryhausen, passando per l’inventore del mouse Douglas Engelbart e al fondatore della Nintendo Hiroshi Yamauchi. Si tratta di personaggi e innovatori che hanno reso la nostra vita più divertente, aperta alla sperimentazione e al dialogo con la realtà digitale fino a poco tempo fa sconosciuta. Ecco chi sono e come hanno cambiato le nostre vite.

>> LEGGI ANCHE: Tutto il meglio del 2013

Marco Zamperini (1963)

Conosciuto sul web come Funky Professor, Marco Zamperini ci lascia il 13 ottobre del 2013. Pioniere dell’internet nostrano, è stato CTO della Etnoteam oltre che responsabile delle attività di evangelizzazione tecnologica del gruppo. Nel 2007 diventa CTO della ValueTeam e, a seguito dell’acquisizione da parte della giapponese NTT Data, viene nominato chief technology officer della NTT Data Italia. Ha contribuito a costruire il web italiano così come lo conosciamo, fatto di passione, idee e competenze.  

Aaron Swartz (1986)

Tra le morti illustri nel mondo della tecnologia è di certo quella che ha scosso di più. Attivista di internet e virtuoso programmatore, Aaron Swartz si è tolto la vita l'11 gennaio all’età di 26 anni. Il giovane ha contribuito a sviluppare il codice dei feed RSS all’età di 14 anni e ha continuato fondando Infogami, un frame work per le applicazioni wiki, fondato più tardi con Reddit. Fortemente contro la censura del web e le leggi bavaglio come la SOPA, è stato accusato di violazione di materiale protetto quando ha scaricato e raccolto milioni di articoli di riviste accademiche dalla libreria digitale JSTOR. Si dice che fu per questa estenuante battaglia legale che cadde in depressione fino al punto di farla finita. Oggi ci lascia un grande rammarico e un bel po’ di lavoro dietro a Strongbox, la piattaforma del New Yorker per raccogliere i leak degli informatori in tutto il mondo.

Ray Harryhausen (1920)

È la persona che ha posto le basi per l’arrivo degli effetti speciali al cinema. Ricordiamo i suoiClash of the titansdel 1981 eMighty Joe Youngdel 1949 dove si possono vedere i numerosi esperimenti scenici e il primo approccio alla tecnica dell’animazione stop-motion. Pietra miliare è la sua Dynamation, ovvero la tecnica per inserire creatura d’argilla in azione dal vivo per farle integrare alla perfezione con gli attori umani.

Ray Dolby (1933)

Un pioniere nel campo della riduzione del rumore e della compressione audio. Ha fondato nel 1965 i Dolby Laboratories presentando qualche anno dopo il suo sistema di riduzione del rumore nel film Arancia Meccanica di Stanley Kubrick. Soffriva di Alzheimer da alcuni anni e prima della sua morte, avvenuta il 12 settembre, li fu diagnosticata la leucemia.

Tom Clancy (1947)

Chi di voi non ha mai giocato ad un capitolo della saga di Splinter Cell? Si tratta di uno dei videogiochi ispirato ai romanzi di Tom Clancy, autore di successo che ha avuto un grande impatto sull’industria videoludica. Dai suoi scritti traggono ispirazione il già citato Splinter Cell e le saghe di Rainbow Six e Ghost Recon. Nel 1996 fondò anche la società di videogiochi Red Storm acquistata dalla Ubisoft nel 2000. È scomparso a Baltimora il 1 ottobre.

Douglas Engelbart (1925)

Inventore e ingegnere, è sua l’invenzione del primo mouse per computer, datato 9 dicembre 1968. In un evento soprannominato “La madre di tutte le demo”, Douglas ha presentato al modo l’interfaccia che avrebbe cambiato l’interazione uomo-macchina. Sue anche le implementazioni per tecnologie oggi comuni come la videoconferenza, l’elaborazione dei testi, gli ipertesti e l’editing collaborativo (tanto in voga oggi con il cloud). È morto il 3 luglio dopo una battaglia pluriennale contro l’Alzheimer.

Augusto Odone (1933)

Reso famoso dal film del 1992 “L’olio di Lorenzo” in cui viene interpretato da Nick Nolte, Augusto Odone era solo un padre e un marito che non accettava, assieme alla moglie Michaela, che la vita di suo figlio Lorenzo potesse svanire giorno dopo giorno senza poter fare nulla. Con la loro forza di volontà i due coniugi svilupparono l’olio che permise di curare il figlio per la Adrenoleucodistrofia , rallentando la progressione della malattia genetica.

Hiroshi Yamauchi (1927)

È stato presidente della Nintendo dal 1949 al 2002 e universalmente riconosciuto come il fautore di quello che Nintendo divenne nel panorama videoludico mondiale. Quando morì, lo scorso 19 settembre, la rete li ha attribuito diversi omaggi, tra cui quello di Panorama con le mosse principali della sua carriera.

Jack Harker (1926)

È considerato il padre dello storage rimovibile che ideò durante i 35 anni di lavoro alla IBM. Le sue teorie sull’archiviazione trovarono finalizzazione nel Disk Storage Drive 1311 della IBM, realizzato come primo modello nel 1962. La sua voce è presenza fissa nella sezione “Oral Histories” del Computer History Museum degli Stati Uniti dove racconta la sua storia. È morto il 27 aprile nella sua casa a San Mateo in California.

Yvonne Brill (1924)

Scienziato canadese, nel 2011 venne insignita della National Medal of Technology and Innovation dal presidente Barack Obama. Negli anni ha lavorato per una serie di progetti della NASA tra cui un propulsore a razzo che previene la caduta dei satelliti fuori dall’orbita. Morta il 27 marzo per complicazioni di un cancro al seno. 

 

I più letti

avatar-icon

Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

Read More