Zeus virus fa paura: difendiamo lo smartphone
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Zeus virus fa paura: difendiamo lo smartphone

Zeus-In-The-Mobile (ZitMo) ha scelto l’Italia per invadere il pianeta attraverso i device Android e BlackBerry. Si deve correre ai ripari immediatamente installando un antivirus specializzato

Nessun computer può rimanere in piedi a confonto della divinità mitologica greca. Figuriamoci poi se si tratta di esili smartphone e tablet. I ricercatori di sicurezza dei Kaspersky Lab hanno scoperto cinque nuovi campioni di Zeus-In-The-Mobile (ZitMo), un pacchetto malware destinato ad Android e BlackBerry. ZitMo è il nome dato alle versioni mobili di Zeus, malware che è già in giro da un po' di anni su computer e che si appresta a invadere il mondo mobile. Il virus (visto il nome) non può che essere uno dei più pericolosi in circolazione. ZitMo si impossessa delle informazioni bancarie e personali degli utenti intercettando tutti gli sms salvati e inviandoli in remoto ad un server controllato da criminali informatici.

Il tutto si avvia a causa di un’applicazione malevola in grado di mettere in moto tutta la procedura di tracking. Sembra che la base di controllo si trovi in Svezia e l’obiettivo sia di intercettare quanti più utenti mobili possibili che, prima o poi, condividono qualche informazione delicata via sms. Un ulteriore motivo di preoccupazione è che Zeus ha scelto proprio l’Italia come paese ideale dove stabilirsi, assieme a Spagna e Germania, tre nazioni dove Kaspersky ha individuato i primi bersagli della variante per dispositivi mobili.

La tattica di ricevere informazioni via sms, sebbene sembri vetusta, è in realtà quella più sicura per i criminali informatici. Siti e portali di home banking hanno sistemi di autenticazione che richiedono l’invio di pasword, codici e procedure di sblocco a due vie quando si vuole operare via mobile. Attraverso il computer invece è tutto più semplice, basta una singola password temporanea ricevuta via sms per operare; quel sms è l’obiettivo dei “dirottatori”.

Zeus acquistò notorietà nel 2006 come strumento preferito per i criminali per rubare le credenziali di online banking degli utenti europei. La nuova vita arriva oggi con il successo degli smartphone e dell’utilizzo di tali servizi anche fuori da casa. All’inizio di quest’anno Kaspersky ha individuato alcune app degli store di Android e BlackBerry che nascondevano il malware. Una soluzione possibile, per tenere il proprio dispositivo alla larga da Zeus, è quella di installare un software antivirus in grado di rilevare pacchetti di applicazioni particolarmente dannosi. F-Secure, Kaspersky e Avast tra i migliori.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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