Windows Phone 8 è qui. Ora dateci anche il Surface degli smartphone
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Windows Phone 8 è qui. Ora dateci anche il Surface degli smartphone

Dopo i PC gli smartphone. Microsoft rinnova il suo sistema operativo in formato mobile per ridurre il gap da Apple e Google. Fra le novità una migliore integrazione con Skype, Office e SkyDrive e un nuovo sistema di comunicazione a "stanze private"

Sulla carta la missione può dirsi compiuta: Microsoft ha ridotto il gap da Android e iOS, che poi sono i due sistemi operativi che dettano legge nel mondo dei dispositivi mobili. Merito di Windows Phone 8, la piattaforma che – come suggerisce il nome stesso – è stata concepita per fare il paio con Windows 8 .

Presentato ieri in una New York blindatissima per l’arrivo dell’uragano Sandy, Windows Phone 8 ha già dato a Microsoft un invidiabile primato: quello di essere l’unico produttore software con un OS uno e trino, capace cioè di plasmarsi come fosse un liquido in base al contenitore che lo ospita, sia esso un computer, un tablet, o - appunto - un telefonino. In realtà, è bene precisarlo, Windows Phone 8 è un’entità diversa rispetto al suo omologo per PC e portatili. Ma il kernel, ovvero il cuore del sistema operativo, è lo stesso.

Significa che i programmatori che svilupperanno applicazioni per Windows 8 – questo almeno promette Microsoft – non avranno difficoltà a convertirle nell’equivalente versione per smartphone. Saranno app dinamiche, capaci cioè di mostrare agli utenti con tutto un bagaglio di informazioni pret-a porter, cioè subito pronte all’uso.

È la sublimazione delle live tiles, le mattonelle colorate che Microsoft ha introdotto per la prima volta due anni fa su Windows Phone 7, e che ora – alla luce di tutte le novità autunnali – costituiscono il vero marchio di fabbrica della casa di Redmond. Il passaggio dalle finestre dei “vecchi” Windows alle nuove piastrelle, insomma, può dirsi completato. Basta un’occhiata alla nuova schermata di home (anche in modalità lockscreen) per rendersi conto che ora tutti i feedback e le notifiche che servono sono visibili in prima battuta.

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Certo, Windows Phone 8 non può vantare lo stesso numero di applicazioni della concorrenza. Però – rassicura Microsoft – ci sono 46 delle 50 delle app più scaricate nel mondo. Con alcune “perle” che non passano inosservate. Skype, ad esempio, che ora grazie alla nuova release brilla di luce propria, agendo come vero e proprio client parallelo (e sempre attivo) rispetto al canale Gsm; oppure Facebook e Twitter, per cui sono state sviluppate applicazioni nuove di pacca; o ancora Pandora, che si appresta a debuttare in una versione su misura per Windows con una dote di un anno di musica gratis (e senza pubblicità).

Senza ovviamente dimenticare Office, rinnovato nell’ottica di una maggiore integrazione e di una miglior esperienza desktop-like, e SkyDrive, il “cassetto” cloud di Microsoft nel quale gli utenti potranno depositare tutti i file e documenti che desiderano avere sempre a portata di mano.

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Il tutto è stato confezionato in base a un’esperienza user-centrica. È il profilo utente, più che la singola applicazione, ad emergere. Così, ad esempio la rubrica è stata riorganizzata per dare agli utilizzatori la facoltà di comunicare coi propri contatti (purché dotati di un altro Windows Phone) come fossero in vere e proprie isole private. Microsoft le chiama non a caso Rooms, stanze virtuali nelle quali condividere foto, appuntamenti sul calendario, note e chat.

Se poi lo smartphone finisse nelle mani di un bambino nessun problema. Windows Phone 8, infatti, può essere impostato in modalità Kids Corner, in modo da offrire contenuti e applicazioni adatti ai più piccoli.

A vederlo così sembra tutto perfetto, anche se forse c’è qualcosa che manca. Un dispositivo innovativo, ad esempio, capace di tradurre in concreto tutti i buoni propositi di Microsoft. Uno smartphone che sappia essere attraente come l’iPhone o come il Samsung Galaxy S3, ma senza scimmiottare il design e i cliché della concorrenza. Praticamente un Surface fatto a smartphone. Utopia? No, i ben informati dicono che a Redmond ci stiano già lavorando .

Nel frattempo c’è comunque di che lustrarsi gli occhi guardando i nuovi dispositivi che i partner storici di Microsoft (come Htc , Samsung e naturalmente Nokia ) hanno creato sulla base di Windows Phone 8. Smartphone potenti, come chiedono gli utenti più esigenti, che utilizzano processori multi-core e display ad altissima risoluzione. Può bastare?

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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