Windows 8.1, il tasto Start è tornato, ma non è più lo stesso
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Windows 8.1, il tasto Start è tornato, ma non è più lo stesso

Il prossimo 26 giugno sarà disponibile la versione preview di Windows 8.1. Tra le novità annunciate, la possibilità di personalizzare i riquadri, un multitasking esteso, la possibilità di salvare documenti su SkyDrive e un nuovo tasto Start

Con Windows 8 Microsoft aveva fatto una mossa coraggiosa. Convinto che la gente fosse pronta per abbandonare i tradizionali costumi e apprendere un modo inedito (e bisogna dirlo, piuttosto funzionale) di gestire il multitasking e di coniugare interfacce touch e non-touch, si era liberato del leggendario tasto Start

Peccato che quel piccolo pulsante fosse ormai talmente integrato nell’esperienza di utilizzo di PC e laptop, che molti utenti si sentirono come se gli avessero levato i pedali alla bicicletta. Ci furono solenni proteste, i più sgamati provvidero a operare downgrade dei loro nuovi laptop per ripristinare la vecchia interfaccia, altri si limitarono a prendere il forcone e a chiedere la testa di Steve Ballmer.

Alla fine, Microsoft ha dovuto intervenire, e così ieri è arrivato l’annuncio ufficiale : Windows 8.1 (o Blue, che dir si voglia) reintrodurrà il tasto Start. 

Ma non lo Start Menù.

Il che significa che, sì, Microsoft ha reintegrato un surrogato di pulsante start, un logo Microsoft che spunterà spostando il cursore verso l’angolo in basso a sinistra, ma che ricondurrà necessariamente allo Start Screen dell’interfaccia Metro. 

Ok, in questo caso, è solo una presa in giro, un contentino estetico senza utilità! Direte voi. Non esattamente, risponde Microsoft. È vero, il nuovo tasto Start ha il solo effetto di condurti più facilmente al mosaico di riquadri che è l’attuale Start Screen di Windows 8, ma la vera novità è che questo Start Screen non è più la schermata default del sistema operativo.

L’utente che voglia cominciare a usare il suo dispositivo senza dover per forza passare dallo Start Screen può decidere di impostare come default il Desktop Screen, o in alternativa, la schermata All Apps, in cui vengono elencate in ordine alfabetico le applicazioni installate. Ecco, se proprio lo Start Screen a caselle ti provoca l’orticaria, e non riesci a farti una ragione della scomparsa del vecchio approccio, la schermata All Apps è quanto di più simile al vecchio Start Menù potrai ottenere.

Nell’annuncio ufficiale, Antoine Leblond, Corporate VP del Windows Program Management, anticipa altre novità che aiutano a dare una prospettiva del nuovo corso che Windows intende prendere: innanzitutto, l’interfaccia Metro sarà più personalizzabile, si potranno modificare le dimensioni e le posizioni dei riquadri e impostare uno sfondo identico alla schermata Desktop. Il multitasking verrà reso più elastico, consentendo all’utente di modificare lo spazio destinato a ogni applicazione e di gestire fino a tre applicazioni su ogni schermo (nel caso si stiano utilizzando contemporaneamente più schermi). A questo si aggiunge una maggiore integrazione con Bing, la possibilità di salvare automaticamente documenti su SkyDrive, l’integrazione di Internet Explorer 11 e una serie di nuove funzionalità native per le app e il Windows Store.

Per poter provare la versione preview di Windows 8.1 bisognerà aspettare il prossimo 26 giugno, e a giudicare dalle anticipazioni concesse da Redmond, i più tradizionalisti tra gli utenti Windows potrebbero rimanere delusi dalla mancata reintroduzione delle vecchie funzionalità Start. Ciò non significa che la nuova iterazione di Windows sarà un buco nell'acqua, anzi. Se infatti Microsoft ha accettato di fare un passo indietro, reintroducendo il tasto Start, ha nel contempo fatto altri due passi in avanti nella stessa direzione di Windows 8, andando a puntare la prua verso un orizzonte dominato dal touch.

 

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Fabio Deotto