Splinter Cell: Blacklist, 5 cose da sapere
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Splinter Cell: Blacklist, 5 cose da sapere

Torna una delle serie stealth più amate: ecco le informazioni, i segreti e i video per prepararsi alla nuova missione

Il gruppo terroristico degli Ingegneri non ha forse il nome più evocativo in circolazione, ma in quanto a minaccia non ha rivali. Parola di Tom Clancy's Splinter Cell: Blacklist, sesto capitolo della storica serie incentrata sulle gesta della spia Sam Fisher (nei negozi il 23 agosto per pc, PlayStation 3, Xbox 360 e Wii U). Ecco cinque delle cose più interessanti da sapere, condite da trailer e video di gioco.

SAM FISHER AL COMANDO
Gli Ingegneri hanno un piano devastante: ogni sette giorni colpiranno un obiettivo di quella che chiamano la blacklist, con lo scopo di mettere in ginocchio gli Stati Uniti. L'assenza dell'organizzazione antiterroristica Third Echelon, pensionata causa corruzione dopo gli eventi di Splinter Cell: Conviction (2010), spinge la presidente USA ad aprire Fourth Echelon, guidata da Sam Fisher in persona, super agente fedelissimo nonché protagonista storico della serie.

 

IL PALADIN
Grande novità: Blacklist non ha il classico menù principale. Tutte le variabili, le missioni e le modalità (campagna in singolo, co-op, versus online) sono gestite all'interno del Paladin. Si tratta della base volante di Fourth Echelon, un ambiente liberamente esplorabile che dà accesso alle varie parti del gioco.

MERCENARI VS. SPIE
Torna la modalità competitiva online che era stata accantonata in Convinction e di cui i fan avevano parecchio sentito la mancanza. Si gioca in due squadre di quattro giocatori ciascuna: le spie, con visuale in terza persona, possono contare su agilità e tecnologia avanzata; i mercenari, con visuale in soggettiva, diventano particolarmente ostici nello scontro frontale grazie a un arsenale più muscoloso.

STEALTH, MA NON SOLO
Chi ha storto il naso per la virata action del precedente Splinter Cell può tirare un sospiro di sollievo: siamo comunque di fronte a un compromesso, rispetto al rigore delle origini, ma la modalità stealth rappresenta la spina dorsale di Blacklist. Resta comunque aperta la possibilità di approcci più vari, che spaziano dalla carica a testa bassa, sfondando porte armi in pugno, alla via di mezzo tra essere invisibili e spaccare tutto. Terminata ogni missione, una valutazione complessiva delle tattiche adottate consente di sbloccare gadget e potenziamenti coerenti con lo stile di gioco.

GADGET
Come da tradizione, Sam Fisher e compagni possono contare sul meglio che la tecnologia ha da proporre. Particolarmente efficace è il Trirotore, un piccolo drone radiocomandato che può essere utilizzato per esplorare ambienti, marcare nemici e all'occorrenza eliminarli. Promette bene anche l'altoparlante adesivo, per attirare gli avversari dove ti fa comodo.

  

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Aldo Fresia

Scrivo di cinema e videogame. Curo e conduco la trasmissione radiofonica Ricciotto.

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