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Tecnologia

Quantum Break: 5 cose da sapere

Esce oggi su Xbox One il primo videogame che è anche una serie televisiva girata con attori veri. Scopriamolo meglio

Microsoft ha cominciato a diffondere notizie su Quantum Break sin dal 2013 ovvero dal momento in cui ha messo sul mercato la Xbox One. Il titolo, che esce oggi per la console next-gen, è uno dei motivi per portarsi dentro casa il mondo di intrattenimento dell’azienda di Redmond. Troppo presto, nel dicembre di tre anni fa, parlare di giochi di nuova generazione. Certo l’hardware finalmente c’era, ma gli sviluppatori avevano bisogno di più tempo. Ecco, quel giorno è arrivato e, guarda caso, l’avventura che cambia gli equilibri del videogame si basa proprio sul concetto di tempo.

Microsoft, per la realizzazione dell’opera, si è affidata a Remedy Entertainment, non proprio gli ultimi arrivati in quanto a videogame. I ragazzi sono infatti gli stessi che hanno sviluppato la saga di Alan Wake e i primi due Max Payne, declinati poi anche su smartphone. La sfida con Quantum Break è decisamente più grande perché, per la prima volta, pone in essere una simbiosi mediale tra due piattaforme notoriamente distinte: la console e la televisione.

Nonostante si trovino una affianco all’altra, i due dispositivi sottendono infatti logiche molto differenti. La TV, intesa come mezzo televisivo accessibile a tutti e non la vocazione pay-per-view, trasmette in modalità broadcasting: accendi e ti godi quello che c’è. Punto. La console di casa, Xbox One o PS4 che sia, gira su logiche differenti, essendo basata e popolata esclusivamente di contenuti che interessano l’utente. Difficile dunque, se non impossibile, far combaciare i due mondi.

Eppure i Microsoft Studios ci hanno provato, con risultati discordanti. Quantum Break è un gioco in terza persona in cui vi troverete ad impersonare un ragazzo che, per un incidente universitario, diventa capace di fermare e manipolare il tempo. La particolarità è che la trama offre spunti di intersezione con una serie TV, interpretata da attori conosciuti, che espande la comprensione degli eventi vissuti nel mondo digitale. Un mix di esperienze che sta già facendo parlare di sé appassionati videogamer di tutto il mondo. Freccia a destra per approfondire!

La serie TV

Il gioco è diviso in due, da una parte il gameplay classico, dall’altra una serie da vedere seduti sul divano. La storia dipende però interamente da noi. Durante il gioco si vivranno dei momenti di giunzione, in cui bisognerà fare delle scelte determinanti. Queste influenzeranno non solo il prosieguo della trama ma anche quello della serie, vissuta dal punto di vista dei “nemici”.

Le abilità del protagonista

Jack Joyce può combattere contro guardie e soldati sia utilizzando classiche armi che i suoi poteri. Tra questi c’è la possibilità di bloccare le altre persone e ucciderle mentre sono congelate, oppure rallentare il tempo per dileguarsi tra le persone ma anche attivare una specie di esplosione temporale che stende chi si trova dinanzi.

Il cast d’eccezione

Bastano un paio di nomi per capire la qualità del cast che prende parte a Quantum Break. Riprodotti fedelmente sia il protagonista Shawn Ashmore (l’uomo ghiaccio di X-Men) che Aidan Gillen, il Littlefinger di Games of Thrones. C’è anche Dominic Monaghan, popolare Charlie della serie Lost ed Even Lance Reddick, nel cast di Lost e The Wire.

Il peso del gioco

Alla fine, tra gioco in sé ed episodi se ne vanno circa 120 GB. Tanti, davvero, quindi assicuratevi di avere abbastanza spazio sulla memoria della Xbox One. Il motivo è semplice, il solo titolo pesa sui 40 GB, il resto è occupato dagli episodi della serie divisi in 4, ognuno da 22 minuti. Chi non volesse occupare così tanta memoria, può scaricare solo il gioco e guardarsi gli episodi in streaming come se fosse su Nextflix.

Il team di sviluppo

Quantum Break è stato realizzato da Remedy Entertainment, gli stessi di Alan Wake e Max Payne, due giochi eccellenti, che hanno fatto la storia del settore. A livello tecnico, questo nuovo lavoro si pone come naturale seguito dei precedenti, il modo migliore per mettere a frutto l’esperienza con le innovazioni della computer graphic.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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