Pokemon Go 4
Drew Angerer/Getty Images
Tecnologia

Pokemon GO: storie di ordinaria follia

Dalla ricerca nell'oceano ai videogamers rapinati: tutti i fatti più strani, o semplicemente curiosi, legati al nuovo gioco Niantic-Nintendo

Aggiornato il 19/07/2016

Da un lato c’è il gioco, la scoperta della realtà aumentata, la caccia al tesoro che si snoda fra il virtuale e il reale. Dall’altro ci sono le storie curiose, per non dire paradossali, i “casi” che contribuiscono a far rumore, a creare quel successo mediatico che fa ormai parte del fenomeno.

Pokemon GO è anche questo: un susseguirsi di aneddoti al limite dell’incredibile, storie di ordinaria follia che testimoniano lo stato di completa obnubilazione di molti utenti.

In questi giorni se ne leggono di tutti i colori: da chi cercava un Pokemon e si è invece ritrovato davanti a un cadavere, a chi ha noleggiato un kayak per acquisire una palestra situata nel bel mezzo dell'oceano, c'è persino chi ha provato a cercare Pikachu nello spazio...

Abbiamo raccolto gli episodi migliori (o peggiori, a seconda dei punti di vista) in questa gallery [Scorri Avanti per leggerle tutte].



Lascia il lavoro per cercare i Pokemon

ABC

Tom Currie, un 25enne di Auckland, ha dichiarato a Newshub di aver lasciato il proprio posto di lavoro (era impiegato come barista presso l’Hibiscus Coast, un locale della città) per andare alla ricerca di Pokemon. “Finora ho già percorso 50 chilometri e catturato più di 700 Pokemon”, ha dichiarato il giovane, che spiega di aver già prenotato una serie di corse in autobus per viaggiare in tutta la Nuova Zelanda alla ricerca dei mostriciattoli. 

Realtà virtuale, morto reale


Pokemon GoJIM WATSON/AFP/Getty Images)

Shayla Wiggins è una diciannovenne statunitense, uscita di casa per giocare a Pokémon Go, poco dopo il lancio. Una volta diretta verso il fiume cittadino di Riverton, nel Wyoming, si è avvicinata all’acqua per tentare di agguantare un personaggio. Invece di arricchire la collezione di animaletti però, ha scovato un cadavere che galleggiava in superfice e che, secondo le prime indagini della polizia, sembra appartenere a un uomo deceduto per annegamento. 

Ti rubo con Pikachu

Pokemon Go 6KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images

Sempre negli USA, questa volta nel Missouri, le autorità di O’ Fallon hanno rilasciato un comunicato su Facebook in cui spiegano come dei gruppi armati stiano usando l’applicazione per attirare in luoghi poco affollati i giocatori, per poi derubarli. “Sembra che aggiungano punti di interesse in un pokestop per attirare sempre più utenti. Sfruttano il gioco per individuare le persone da un punto di vista privilegiato, come un parcheggio o luoghi più ampi”.

Central Park, invasa dai Pokemon


Per capire l’impatto (reale) del nuovo gioco di Nintendo sulle masse è sufficiente vedere questo video girato a Central Park in piena notte: centinaia di persone disposte a tutto pur di catturare uno dei Pokemon più rari (Vaporeon). C'è persino chi scende dalla macchina al volo, lasciando il motore acceso.

Troppi incidenti in auto, le autorità invitano alla prudenza

Imgur

La Pokemonmania può essere pericolosa, soprattutto quando ci sono di mezzo attività che non ammettono distrazioni, ad esempio guidare. Le segnalazioni dei primi incidenti provocati dalle misteriose creature Made in japan sono già arrivate. Il Dipartimento dei Trasporti dello stato di Washington ha pubblicamente chiesto agli automobilisti di non giocare quando sono al volante. Ancora più esplicito l’invito mostrato in una strada dell’Arizona (nella foto). 

Troppo impegnato a giocare: ferito non va all'ospedale

Fox12

Secondo quanto riportato dal Telegraph, un ragazzo di 21 anni ferito alla spalla da un aggressore armato di coltello, si sarebbe rifiutato di recarsi all’ospedale in quanto troppo impegnato a giocare a Pokemon GO. “Ho rischiato la vita” ha ammesso il giovano ai microfoni di Fox12, "ma dovevo proseguire con la mia missione”.

La palestra in mezzo all’oceano

Kelsey Thomson @Flickr

Per trovare una "gym" – una palestra nella quale far combattere i propri Pokemon – c’è chi è disposto a tutto. Due ragazze neozelandesi, ad esempio, hanno affittato un kayak pur di conquistare la preziosa ricompensa, situata nel bel mezzo del golfo di Wellington. Una storia che ha fatto in breve il giro del mondo.

Con Pokemon GO si cammina troppo: e in Rete fioccano i trucchi

Per incubare le uova di Pokemon è necessario camminare molto, a volte moltissimo, in media dai 2 ai 10 chilometri. Per evitare di fare fatica, c’è chi suggerisce di utilizzare dei piccoli escamotage: ad esempio attaccare il cellulare alla ruota della bici, al giradischi o allle pale di un ventilatore. In questo modo, spiegano gli artefici dei trucchi, il Gps dello smartphone verrà ingannato, in quanto percepirà che l’utente stia camminando in tondo.

La (finta) società che aiuta i giocatori

Pokewalk


A proposito di fatiche. Fa sorridere l’iniziativa di questa sedicente startup che pur di alleviare gli sforzi dei videogiocatori si offre di camminare per loro a pagamento: 10 dollari per 2 km di ricerca, 15 dollari per 5 km, 20 dollari per 10 km le tariffe pubblicate in home page. "Immagina un mondo in cui hai la possibilità di fare quello che vuoi, ad esempio guardare la tv, fare la cyclette, stare in piedi su uno skateboard, senza aver bisogno di andare in giro a raccogliere Pokemon", si legge sul sito di questa iniziativa burlesca.

Tu giochi? E io ti sparo!

Callum @Flickr

Sente dei rumori provenire da una macchina parcheggiata fuori casa sua, prende la pistola e spara. È successo negli Stati Uniti, in Florida: gli occupanti della vettura, due ragazzi di 19 anni fortunatamente rimasti illesi, hanno successivamente dichiarato alle autorità di essersi fermati in piena notte davanti all’abitazione per catturare dei Pokemon e di essere fuggiti ai primi colpi d’arma da fuoco. A denunciare l’accaduto la madre di uno dei due giovani, accortasi il giorno dopo della presenza di una ruota sgonfia e di una serie di fori sulla carrozzeria.

Il Pokemon del vicino è sempre più verde

Quanto accaduto in Florida sembra destinato a ripetersi altrove; a giudicare dal numero di denunce provenienti da persone ritrovatesi con visite indesiderate all'interno delle proprie abitazioni, vien da pensare che molti utenti siano ormai disposti a tutto pur di catturare Pokemon. Per provare a limitare il fenomeno, la polizia di Sayreville, nel New Jersey, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un invito alla moderazione: “La vostra partecipazione a questa avventura – si legge nel post – non vi rende liberi di oltrepassare la proprietà privata altrui".

Lasciatela riposare in pace


Bill Pugliano/Getty Images

"Rosa Parks ha il diritto di riposare in pace… ditelo a tutti quelli che giocano a Pokemon GO". Il cimitero di Detroit, luogo nel quale sono raccolte fra le altre le spoglie della famosa attivista americana, ha pubblicamente chiesto il rispetto delle tombe, sempre più spesso prese di mira dai videogiocatori. Anche nel bel mezzo dei funerali.

Nel bel mezzo delle previsioni

Simpatico siparietto ngli studi dell’emittente statunitense Sky10: una donna con un cellulare in mano attraversa lo studio proprio durante la messa in onda delle previsioni del tempo. "Sta cercando i Pokemon, proprio ora!",  è il divertito commento del conduttore

Nessun Pokemon nello spazio (almeno per ora)


I Pokemon sono ovunque? A quanto pare no. Nello spazio, per il momento non sono ancora pervenuti. È la stessa Nasa a farlo sapere attraverso un tweet pubblicato dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in risposta a una precisa domanda di un utente: "Sfortunatamente non giochiamo a Pokemon, ci sono gli smartphone ma l'equipaggio li utilizza sopo per le attività della stazione spaziale e senza collegamento Internet".

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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