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Tecnologia

Pokémon Go, nuova app iOS e Android: cosa cambia

Il gioco ha ricevuto un importante aggiornamento che punta alla personalizzazione dell’esperienza, ma anche a maggiore sicurezza

Qualche giorno fa, un po’ in sordina, Niantic ha lanciato su App Store e Play Store il suo primo sostanzioso aggiornamento per Pokémon Go, giunto rispettivamente alla versione 1.1.0 e 0.31.0. Il gioco che in poco tempo è divenuto il più scaricato nel primo giorno di pubblicazione, è stato accolto in maniera eccezionale dai fan e non solo. Tuttavia, quando a concentrarsi su una singola piattaforma sono milioni di persone, è alquanto ovvio che possano verificarsi problemi tecnici e segnalazioni di bug.

Per questo, lo sviluppatore ha lavorato per migliorare l’esperienza dei giocatori, introducendo ad esempio la possibilità di personalizzare l’avatar anche durante il gioco, un allineamento più verosimile alla potenza dei singoli Pokémon e l’aggiunta di alcune animazioni all’interno delle palestre.

Ma non è tutto rose e fiori. Migliaia di utenti, dopo aver scaricato l’update, si sono ritrovati al livello iniziale della loro avventura, con un reset dei progressi raggiunti, degli animaletti conquistati e delle medaglie ricevute. Niantic ha “suggerito” una soluzione ma il bug resta. Inoltre, sono state chiuse le possibilità di interazione con Pokévision, una piattaforma che riusciva a tracciare tutti i Pokémon presenti in un certo momento al mondo, così da aiutare i giocatori a spostarsi in città verso il luogo migliore per la cattura. Niantic non si è espressa la riguardo, ma una delle motivazioni potrebbe essere che se la maggior parte delle persone dovesse arrivare in breve tempo a ottenere tutti gli esemplari di Pokémon, il giocattolino si romperebbe troppo presto.

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“Nelle vicinanze” non funziona più

Non è più possibile selezionare uno specifico Pokémon nelle vicinanze per capire a quanti passi si trova da noi. Nella versione precedente, la funzione era afflitta da un noioso bug: tutti i Pokémon venivano segnalati a 3 “impronte” di distanza (su un range che va da 1 a 3). Secondo alcuni, ora i personaggi che vengono visualizzati in basso si trovano al massimo a 300 metri dalla posizione del giocatore, anche se resta un mistero capire da che parte dirigersi.

In realtà, l’eliminazione della precisione da parte di Niantic potrebbe essere dovuta anche ad alcuni avvenimenti precedenti, in cui i giocatori, spinti dalla notifica di Pokémon nei dintorni, si erano spinti in aree riservate, luoghi privati o accessibili solo con autorizzazione, come basi militari e territori oltreconfine. In questo modo l’azienda elimina alla fonte ogni problematica, almeno dal suo punto di vista. 

Ad ogni stagione il suo cappellino

Adesso si può modificare l’aspetto del proprio avatar anche a gioco in corso. Per farlo bisogna cliccare sulle Impostazioni personali e procedere con le scelte di colori e gadget (per lo più il berretto). A quanto pare, sono state aggiunte ulteriori animazioni all’interno delle palestre, dove avvengono gli allenamenti degli iscritti con i loro mostriciattoli.

Vaporeon non mi fai paura

Niantic ha spiegato di aver allineato molti dei valori dei Pokémon a punteggi più verosimili. Il tutto pare essere partito dalla considerazione che uno dei personaggi, Vaporeon, fosse troppo forte e relativamente semplice da scovare. 

Nuovi valori per le mosse

Allo stesso modo, sono state apportate delle modifiche ai punteggi inflitti con ogni mossa. Rispetto alla precedente versione, alcune abilità hanno subito dei potenziamenti, altre una diminuzione dei danni lanciati dall’avversario. Qui c’è una lista completa dei nuovi valori. 

Stop ai servizi esterni

Nei giorni scorsi molti avevano cominciato a usare il sito PokéVision per tracciare tutti i Pokémon su una mappa. Similmente a quanto fatto da Niantic, anche il portale si appoggiava sulla cartografia di Google Maps, ma con la possibilità di scorrere le aeree per scoprire quali Pokémon erano presenti in specifici luoghi. Il servizio era raggiungibile grazie alle sorgenti lasciate aperte da Niantic.

La società ha però cambiato idea, chiudendo le fonti di informazione sulla geolocalizzazione e interrompendo quindi l’utilità di tali piattaforme. Il motivo? Secondo alcuni risiede nella necessità di rendere più sicura l’app in due modi: non permettendo a nessun soggetto esterno allo sviluppatore di raccogliere informazioni sui giocatori e per scoraggiare chi, con auto e moto, scorazzava per la città alla ricerca di personaggi, spesso mettendo in pericolo pedoni, ciclisti e altre vetture.

Ops, tutti al Livello 1

I più solerti a scaricare l’aggiornamento hanno evidenziato un bug non di poco conto. All’apertura dell’app e al login automatico con l’account Google, il punteggio del proprio allenatore era tornato a 1, ovvero al livello iniziale. Immaginate i fan che hanno macinato chilometri per incrementare il loro Pokèdex... Niente paura, Niantic ha la soluzione: fare logout, eliminare l’app, riscaricarla e rientrare con il nome utente Google. Un po’ come riavviare il computer quando qualcosa non va.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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