Batman: Arkham Origins, 5 cose da sapere
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Batman: Arkham Origins, 5 cose da sapere

Torna in azione il Cavaliere Oscuro: ecco le principali novità del terzo episodio della serie

Non c'è nemmeno da stare a discutere: i migliori giochi di supereroi mai realizzati sono Batman: Arkham Asylum e Arkham City, che sono davvero riusciti a farci provare cosa significa indossare tuta e mantello del Cavaliere Oscuro e terrorizzare la feccia criminale. Una eredità prestigiosa, ma anche pesante, per il nuovo Batman: Arkham Origins , fresco di uscita per PC, PS3, Xbox 360 e Wii U.

Il nuovo team di sviluppo Warner Bros. Games Montreal, che ha rimpiazzato Rocksteady Studios, ha mantenuto la struttura di base, un potente mix di combattimenti brutali e agguati stealth da vero predatore. Il gioco (che abbiamo provato nella versione PS3) quindi si mantiene fedele a quanto visto negli altri capitoli, aggiungendo qualche spunto interessante, e non costituisce un vero passo avanti per la serie, ma si parte da dinamiche di gioco talmente solide che i fan di Batman avranno di che divertirsi. Ecco allora i 5 fattori chiave di Origins.

Nasce la leggenda
Il gioco è ambientato prima di Asylum: il nostro vigilante è in attività nelle strade di Gotham da un paio d'anni e si è già costruito una certa fama tra i criminali della città, ma non è ancora l'esperto paladino della giustizia che conosciamo. Anche la polizia non sa come rapportarsi con lui (lo stesso Gordon non è ancora commissario): leggenda o realtà? Alleato o fuorilegge? Un punto di vista stimolante.

Otto assassini e gli altri supercattivi
Il boss del crimine Maschera Nera ha messo una taglia da 50 milioni di dollari sulla testa del Pipistrello. Si sono fatti avanti otto brutti ceffi: Bane, Deadshot, Deathstroke, Copperhead, Firefly, Electrocutioner, Killer Croc e Lady Shiva. Gli scontri faccia a faccia con i sicari, ben più complessi delle normali scazzottate con la feccia di strada, sono una delle componenti principali di Origins. A margine, giocano la loro partita anche il Joker, il Pinguino, il Cappellaio Matto e Anarky.

I gadget
All'armamentario di gadget che già conosciamo si aggiungono alcuni gingilli nuovi di zecca. Il rampino, utile sia in combattimento che per spostarsi utilizzandolo come una corda tesa fra due punti. I guanti elettrici, perfetti per fulminare i nemici e mandare in corto circuito vari apparecchi. La granata esplosiva, per stordire più avversari alla volta.

Le investigazioni
Batman non è solo un picchiatore che nemmeno Chuck Norris: è anche uno straordinario detective. In Origins possiamo analizzare (in loco oppure al computer della Batcaverna) ricostruzioni tridimensionali di alcune scene del crimine, per individuare gli indizi necessari a capire cosa sia successo.

Gotham City
Per la prima volta nella serie Batman si muove in giro per la città vera – per quanto in condizioni particolari – e non richiuso nel carcere per schizzati di Arkham o nella zona murata del secondo episodio. Per spostarsi da un punto all'altro al volo (letteralmente), Batman può scroccare un passaggio al Batwing, che però non viene controllato dal giocatore, ma va in automatico.

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Filippo Ferrari