Un iPad più piccolo? Probabile, secondo il New York Times
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Un iPad più piccolo? Probabile, secondo il New York Times

Anche il prestigioso quotidiano americano crede nell'uscita di un nuovo tablet low-cost da 7 pollici. E ricorda un precedente illustre: quello dell'iPod Shuffle, versione "essenziale" del celebre lettore mp3 di Apple

Un iPad da 7 pollici? "Ci sono limiti evidenti per ciò che riguarda la possibilità di posizionare fisicamente gli elementi su un touch screen, gli utenti rischierebbero di non poterli più toccare, puntare o maneggiare come hanno sempre fatto. Questo è uno dei motivi principali per cui riteniamo che i 10 pollici siano la dimensione minima necessaria per creare grandi applicazioni per i tablet ".

Così parlava Steve Jobs nel 2010, in occasione di una conference call con gli analisti di Wall Street. Sono passati due anni ma in realtà sembra passata una vita, e non solo perché il fondatore e guru di Apple non c’è più. A essere cambiato è tutto lo scenario di mercato: se nel 2010 c’era solo l’iPad e qualche idea buttata lì dalla concorrenza, oggi la competizione si è fatta decisamente più serrata, soprattutto nella fascia bassa di mercato.

Il successo del Kindle Fire (il primo tablet sotto i 200 dollari, atteso entro la fine dell’estate in una versione aggiornata ) ma soprattutto l’uscita del nuovo Nexus 7 (il tablet di Google che in Italia ) e di Microsoft Surface , mettono sicuramente più pressione ai vertici di Cupertino che ora cominciano a guardarsi alle spalle.

La domanda che tutti si pongono è sempre la stessa da qualche tempo a questa parte: cosa farà Apple adesso? Andrà dritta per la sua strada facendo leva su un unico grande prodotto o farà debuttare un nuovo dispositivo low cost per evitare che parte dei suoi potenziali acquirenti migrino altrove?

Secondo il New York Times, l'azienda di Cupertino starebbe già lavorando per portare al debutto entro la fine dell'anno un nuovo tablet con schermo da 7,85 pollici. Un mini-iPad, quindi, per aggredire in maniera più diretta la fascia medio-bassa del mercato facendo leva sul prezzo ma anche sulle migliori doti di maneggevolezza del dispositivo. "Molta gente ora non porta il proprio iPad con sé perché lo considera troppo grande e pesante", commenta Leslie Grandy, ex manager di Apple che vede nel formato dei 7 pollici un compromesso perfetto soprattutto per l'utenza femminile, che in questo modo potrebbe facilmente metterlo in borsa.

Per quanto antitetica alla filosofia di Steve Jobs e in parte a quella di Apple (società interessata ai margini più che ai volumi), l’ipotesi non è campata in aria. La stessa azienda, ricorda l’autorevole quotidiano newyorkese, ha utilizzato una strategia simile nello scorso decennio quando annunciò l'iPod shuffle, versione "a molletta" del suo celebre lettore Mp3. Un dispositivo che fu lanciato a un prezzo di 49 dollari riscuotendo un grande successo fra tutti coloro che cercavano un'alternativa a buon mercato per l'ascolto della musica digitale.

Ma quanto dovrebbe costare in soldoni un'iPad in versione ristretta? Attualmente, lo ricordiamo, la tavoletta della Mela ha un prezzo di ingresso di 499 euro, che diventano 399 nella riedizione dell’iPad 2. A conti fatti, dunque, per competere con Google e il nuovo Nexus 7 (che costa 199 dollari negli Stati Uniti, 249 euro in Europa) Apple dovrebbe dimezzare le proprie pretese. Difficile, ma non impossibile.

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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