Un iPad-mini contro il Nexus 7?
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Un iPad-mini contro il Nexus 7?

Secondo alcune indiscrezioni, Apple starebbe pensando di immettere sul mercato una versione “ristretta” del suo tablet. Anche nel prezzo

Se Google crede di aver trovato la ricetta magica per entrare nel mondo dei tablet e buttare l’iPad giù dal trono si sbaglia di grosso. A Cupertino qualcuno sta già lavorando per rintuzzare l’attacco del grande nemico e la prima controffensiva potrebbe arrivare già questo autunno.

È quanto affermano le consuete fonti non precisate, secondo cui Apple starebbe meditando di far debuttare una nuova versione "ristretta" della sua celebre tavoletta per controbattere all’offensiva portata da Google con il suo nuovo Nexus 7 . Un vero proprio iPad-mini, con schermo compreso fra 7 e 8 pollici di diagonali e un prezzo d’ingresso molto più vicino ai 200 euro che non ai 500 della versione attuale.

Si tratta di una notizia da prendere non con una ma con almeno un paio di pinze, anche perché non è la prima volta che si parla di un iPad in versione mignon . Occorre pure ammettere che in passato c’erano almeno due grossi ostacoli che si opponevano a questa eventualità: lo scetticismo di Steve Jobs (uno strenuo sostenitore del formato 10 pollici, l’unico – a suo dire – in grado di regalare un’espereinza utente gratificante) e la scarsa profittabilità di un’operazione di questo tipo.

Ma nell’era di Tim Cook e dei display low-cost (lo schermo Retina verrebbe riservato solo per i modelli da 10 pollici) l'ipotesi non è più così tanto campata in aria. L’ultimo scoglio – non da poco – sarebbe quello delle applicazioni che dovrebbero essere riadattate al nuovo formato.

Apple non ha rilasciato dichiarazioni in merito, in compenso quasi tutti gli analisti di settore sono prodighi di dichiarazioni. "Sarebbe il peggior incubo dei concorrenti", ha commentato Shaw Wu, analista di Sterne Agee & Leach. Il riferimento è ovviamente a Google ma anche a Microsoft, che con le loro tavolette hanno voluto mandare un segnale forte al mercato, esponendosi in prima persona anche a costo di inimicarsi alcuni dei partner storici.

Una cosa è certa: Apple sa perfettamente che se non interverrà finirà inevitabilmente per perdere una parte del suo largo consenso (allo stato attuale, ogni 100 tablet più di 61 sono della Mela) a favore di Android. L'evoluzione nel mercato degli smartphone – che nella fascia medio bassa ha premiato i dispositivi low-cost equipaggiati con il sistema operativo dell’alieno verde – lascia infatti presupporre che lo stesso trend possa ripetersi anche sul versante dei tablet.

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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