Swivel Card, il biglietto da visita che si aggiorna a distanza e non invecchia mai
Tecnologia

Swivel Card, il biglietto da visita che si aggiorna a distanza e non invecchia mai

Si piega su se stesso e diventa una chiavetta Usb che apre una pagina web o altri contenuti modificabili in ogni momento

Ci sono elementi immuni alla corsa del tempo, vaccinati contro la furia distruttrice del digitale. Resistono, per i contenuti di ritualità che portano con sé. Classico esempio: il biglietto da visita. Scambiarlo con un nuovo contatto, soprattutto in ambito lavorativo, è una prassi apprezzata e intramontabile. Imprescindibile, a volte, per essere presi sul serio. Con un effetto collaterale: essendo stampato su carta, dopo un po’ rischia di diventare obsoleto. Un cambio d’indirizzo o di posto di lavoro, dunque una nuova e-mail o telefono aziendale, ed ecco che è già vecchio. Inutile. Magari proprio quando qualcuno ha bisogno di cercarci e fatica a trovarci.

SwivelCard è una soluzione intelligente e pratica. È un cartoncino, nemmeno troppo spesso, con il lembo inferiore che si piega su se stesso e diventa una chiavetta Usb standard da collegare a un qualsiasi computer o dispositivo mobile con una porta compatibile. Il nome e cognome del suo proprietario, magari la professione o la specializzazione, possono essere stampati in bella vista sulla superficie superiore, quella che rimane rigida. Mentre le informazioni di contatto sono memorizzate sulla chiavetta. O meglio, sulla pagina che si apre non appena la si collega a un pc. Il segreto è questo: quella pagina può essere modificata da remoto in qualsiasi momento. Così sarà sempre aggiornata. Così avremo sempre la certezza che chi ha il nostro biglietto avrà tutti gli strumenti per trovarci.

Trattandosi di una chiavetta Usb che apre una finestra a contenuti memorizzati nel cloud, allarga molto il concetto di presentazione di se stessi a un potenziale cliente: un fotografo può mostrare il portfolio di immagini che ha scattato, un agente immobiliare le case di cui sta curando la vendita in un determinato momento, un musicista far ascoltare i suoi ultimi brani. Di sicuro è un oggetto inconsueto, che incuriosisce, che colpisce l’attenzione di chi lo riceve. Diventando uno strumento interessante per farsi notare, per esempio, da chi sta cercando un lavoro.

L’idea è stata pubblicata sul sito di crowdfunding Kickstarter e in pochi giorni ha raggiunto la somma necessaria per diventare realtà. In verità l’obiettivo era modesto, 10 mila dollari appena, comunque il fatto che ne abbia rastrellato il quintuplo a un mese dalla conclusione della raccolta è un buon indice dell’interesse che ha riscosso. Chi ordina oggi il suo lotto di biglietti, potrà riceverli a partire da novembre.

Unico ostacolo: sono un po’ cari, almeno a confronto con quelli cartacei tradizionali. Un lotto di dieci pezzi è venduto a 29 dollari, più altri dieci per le spese di spedizione fuori dagli Stati Uniti. In tutto, siamo intorno ai 30 euro, dunque 3 euro a biglietto. Va meglio acquistandone quaranta, quando il prezzo per unità, spedizione inclusa, si riduce a un euro e sessanta centesimi circa. Una somma accettabile per impressionare un potenziale cliente o un nuovo contatto con un tocco di creatività.

I più letti

avatar-icon

Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

Read More