Mi vesto e mi inabisso
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Mi vesto e mi inabisso

Due università americane hanno messo a punto una supertuta subacquea per esplorare gli oceani a grandi profondità

Gli scienziati sanno che gli organismi e i composti chimici nel fondo degli oceani potrebbero aiutare a mettere a punto nuovi farmaci. Ma, finora, l’esplorazione delle acque profonde è sempre stata difficile. Exosuit, tuta subacquea hi-tech messa a punto dalle Università di New York e di Yale (il modello è esposto al Museo di storia naturale di New York), è la soluzione: uno scafandro in lega di alluminio che permetterà di raggiungere 305 metri di profondità. Il battesimo avverrà in luglio, quando il pilota Michael Lombardi si immergerà con il prototipo, al largo del New England, in una zona chiamata The Canyons.

Scopo della spedizione è scoprire nuove molecole da impiegare in campo medico.

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