Vuoi parlare con Mark Zuckerberg? Paghi 100 dollari a Facebook
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Vuoi parlare con Mark Zuckerberg? Paghi 100 dollari a Facebook

Inviare un messaggio al numero uno di Facebook? Puoi farlo (a pagamento) anche se non sei suo amico e con la certezza che arrivi nella sua casella di posta principale. Un esperimento per migliorare il sistema di posta indesiderata o l'ennesima trovata per creare un modello di business alternativo a quello pubblicitario?

Chissà cosa daresti per vedere cosa passa per la testa di Mark Zuckerberg, per capire cosa c’è sotto quell’ammasso di riccioli d’oro, per chiedergli per quale motivo continua a modificare le regole sulla privacy, perché prima ha creato la Timeline e poi l’ha modificata. Se non lo sai te lo diciamo noi: 100 dollari.

Proprio così. Secondo quanto rivelato da Mashable, alla "modica" cifra di 100 dollari ora è possibile inviare un messaggio al numero uno di Facebook (in persona) e avere la certezza che questo non finisca nella casella di posta secondaria  (quella identificata come “Altro”).

Un portavoce di Menlo Park spiega che la società sta testando alcuni prezzi estremi per capire come funziona il suo filtro anti-spam. Una feature sperimentale, dunque, calibrata sul profilo di Zucherberg e che di fatto si lega alla funzionalità “one dollar” lanciata qualche settimana fa con i cosiddetti messaggi a pagamento : un dollaro per ciascun messaggio inviato ad ogni profilo Facebook con il quale non è stata ancora stretta un’amicizia.

Sulla carta sembrerebbe una mossa per scremare tutto l’immenso flusso di messaggi che passa all’interno del sito, ma considerati tutti i recenti annunci “prezzolati” della società americana - dagli Sponsored Ads ai Facebook Gifts fino alla promozione a pagamento dei propri status e agli auguri di Capodanno programmati – vien facile pensare all’ennesimo tentativo di racimolare “spiccioli” per migliorare quel modello di business su cui analisti e investitori continuano a puntare il dito.

Di sicuro Mark Zuckerberg approfitterà dell’occasione per liberare un po’ di spazio nella sua casella di posta. È facile pensare, infatti, che lo sbarramento dei 100 dollari farà desistere buona parte degli avventori del suo profilo dal mandare messaggi indesiderati.

Verrebbe quasi da parlare di privacy, se non fosse che stiamo parlando di uno fra gli uomini più potenti della terra, con quasi 17 milioni di amici e un unico grande pensiero per la testa: fare in modo che la gente condivida qualsiasi cosa sulle pagine del suo sito.

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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