Facebook vuole schiacciare Snapchat (prima che diventi troppo grande)
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Facebook vuole schiacciare Snapchat (prima che diventi troppo grande)

Il fantasmino comincia a fare paura. E Zuckerberg dà mandato per sviluppare un’app che faciliti la condivisione di foto e video

Se Facebook è diventato – indiscutibilmente - il più importante social network del mondo lo si deve anche all’attenzione con cui ha presidiato in questi ultimi anni il territorio “social”. I fatti parlano chiaro: dal momento del suo sbarco a Wall Street, il portale dell’amicizia ha cercato in tutti i modi di rintuzzare le minacce provenienti dall’esterno, in alcuni casi acquistando applicazioni in ascesa (vedi Instagram e WhatsApp), in altri sviluppando funzionalità alternative (si pensi ad esempio a Facebook Live, variante Made in Menlo Park di Periscope).

Ebbene, allo stato attuale lo spauracchio principale per Mark Zuckerberg e soci si chiama Snapchat. Il servizio fondato nel 2011 da Bobby Murphy ed Evan Spiegel, rappresenta il vero fenomeno emergente del Web in formato sociale, soprattutto fra i giovanissimi: ad oggi già più di 100 milioni di persone hanno scaricato l’omonima applicazione per dispositivi mobili, con percentuali di condivisione molto interessanti.

Perché Snapchat sarà il nostro prossimo social network


Per Facebook, che già in passato aveva cercato di acquisire Snapchat (senza riuscirci) è arrivato il momento di correre ai ripari. Secondo un’indiscrezione del Wall Street Journal ripresa dall’agenzia Bloomberg, il colosso californiano sarebbe al lavoro su una nuova applicazione fotografica – separata dal social network – centrata su funzionalità molto simili a quelle che hanno reso celebre il servizio del fantasmino. Lo sviluppo dell’app, preso in grembo dal team londinese “friend sharing”, è ancora allo stadio embrionale, e non è detto che arrivi a compimento.

Come sarà facebook nei prossimi 10 anni


Quel che è certo è che Facebook dedicherà una bella fetta dei suoi investimenti al miglioramento delle dinamiche di condivisione, soprattutto per quanto riguarda i contenuti multimediali. Gli ultimi rilevamenti di GlobalWebIndex suonano un po’ come un campanello d’allarme: la percentuale di iscritti che afferma di aggiornare in modo regolare il proprio status è scesa in un anno dal 44 al 33%, quella che carica foto dal 46% al 37%. Un trend che la società punta a invertire grazie anche all’acquisto di un’app – Msqrd – che ricorda molto da vicino le cosiddette “lenses” di Snapchat.

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Roberto Catania

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