Facebook, preparatevi ad essere sommersi di video pubblicitari
Facebook
Tecnologia

Facebook, preparatevi ad essere sommersi di video pubblicitari

Facebook sfida la pazienza degli utenti e si appresta a introdurre nel News Feed video pubblicitari che si riproducono in automatico

Ci avete fatto caso? Da un po’ di tempo a questa parte Facebook sembra essere diventato un posto vivibile. Si riesce a scorrere il News Feed senza badare alla pubblicità, forse perché ce n’è di meno, forse perché ci siamo abituati a non guardarla. Godetevela finché dura, perché a quanto pare Facebook si è accorto di non averle ancora tentate tutte, in fatto di advertising.

Secondo fonti piuttosto attendibili, entro la fine della settimana il social network di Mark Zuckerberg comincerà a proporre agli utenti video pubblicitari che appariranno direttamente nello stream principale. A dire il vero, “proporre” non è il verbo più corretto, dal momento che i video in questione sono stati sviluppati in modo da essere riprodotti in automatico una volta che finiscono sotto il cursore (o il dito) dell’utente. A settembre Facebook aveva cominciato a testare una nuova funzionalità chiamata auto-play , che funziona grosso modo così: l'utente si imbatte nel video mentre fa scorrere il feed, il video viene riprodotto senza bisogno di alcun click e in modalità silenziosa, se l'utente ci cliccherà sopra, il video si aprirà a tutto schermo con tanto di volume.

Ancora non è chiaro quanto questi video dureranno e in che modalità verranno integrati nel News Feed. Quello che è chiaro, è che costeranno parecchio - si parla di 2 milioni di euro al giorno per piazzare un singolo contenuto nei feed degli utenti con un’età tra i 18 e 54 in tutto il pianeta – e che con ogni probabilità gli inserzionisti non avranno problemi ad aprire il portafogli. C’è da capirli, quello degli ad video è un ferro incandescente, e tutti si stanno dannando per batterlo il più possibile, basti pensare che solo nel 2012 gli introiti di YouTube derivanti dal video advertising sono cresciuti del 75% .

Sappiamo che a Menlo Park stanno preparando questa operazione da mesi, l’idea iniziale probabilmente era quella di cavalcare la frenesia consumistica natalizia, ma per una serie di ragioni, i video ad ci hanno messo un sacco a raggiungere il punto di cottura. Pare che Mark Zuckerberg in persona abbia voluto rimandarne il lancio perché i video ci mettevano troppo tempo a caricare, e questo avrebbe potuto infastidire gli utenti. Il timore più grande di Facebook, infatti, è che quest’ennesima novità a sfondo pubblicitario possa intaccare così pesantemente l’esperienza di utilizzo della piattaforma da scoraggiare gli utenti meno pazienti (leggi: quelli più giovani ).

Ma la torta è troppo invitante per lasciarla a raffreddare sul balcone. Fuor di metafora, con ogni probabilità dietro questa mossa si nasconde una strategia a medio-lungo termine con cui Facebook punta a scalzare YouTube e la TVtradizionale dal mercato della pubblicità video. Per farlo intende puntare su due dei suoi punti di forza: pervasività e abilità nel targeting. Secondo dati raccolti da Nielsen, al momento Facebook è in grado di raggiungere il 70% dell’utenza di età compresa tra i 18 e i 24, mentre i maggiori network televisivi non si spingono oltre il 60%. Inoltre, a differenza della TV tradizionale e dello stesso YouTube, negli anni Facebook ha collaudato un sistema di targeting tale da essere uno dei pochi attori del palcoscenico hi-tech ad essere in grado di veicolare contenuti pubblicitari personalizzati davvero efficaci.

Naturalmente, questo discorso cade nel momento in cui gli ad video sono così invasivi da convincere anche gli utenti più affezionati a volgere la prua verso un porto più accogliente. Insomma, nonostante la posta in palio, Facebook ha comunque un ampio margine per mancare il bersaglio. Considerando i flop che Facebook ha collezionato negli anni, non ci sarebbe nemmeno da stupirsi.

 

I più letti

avatar-icon

Fabio Deotto