Facebook: ecco le domande da fare (e non fare) a Graph Search
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Facebook: ecco le domande da fare (e non fare) a Graph Search

Come funziona il nuovo motore di ricerca sociale lanciato da Mark Zuckerberg? Ecco quali sono le query che avranno risposta e quelle che - almeno inizialmente - rimarranno incomprese

E insomma Facebook si è fatto il motore di ricerca . O almeno, questo si dice.

In realtà - come abbiamo già spiegato altrove - Graph Search non è qualcosa che può essere assimilato a Google, ma un tentativo di aggregare tutte le piccole e grandi tracce che lasciamo sul nostro profilo (e in particolare i dati personali e i Mi Piace) per creare dei percorsi di ricerca, o meglio delle raccomandazioni.

Ma come funziona nello specifico l'Oracolo progettato dallo staff di Menlo Park e soprattutto cosa ci permetterà di fare o, meglio, di sapere? In attesa di vedere quali saranno gli sviluppi dell’iniziativa (Mark Zuckerberg ha parlato di un progetto a lunga gittata che impiegherà almeno cinque anni a raggiungere uno status soddisfacente), per il momento si può dire che si tratta di qualcosa che ci aiuterà a effettuare ricerche su varie categorie utilizzando un set di verbi abbastanza semplici (vivere, piacere, lavorare, ecc.), nomi (di città, di luoghi, di ristoranti e ovviamente di persone), preposizioni (con, in) e pronomi (chi, che), avverbi (prima). Pochi elementi, quindi, ma che una volta combinati saranno in grado di generare un discreto numero di query.

Qui di seguito 10 domande da fare a Graph Search senza il rischio di restare incompresi:

1. Quali sono gli amici degli amici che vivono a Roma e a cui piacciono i ristoranti giapponesi?

2. Quali amici sono stati in Irlanda?

3. Persone a cui piace il ciclismo nate nella mia stessa città

4. Quali sono le foto di Tizio prima del 2008?

5. Amici degli amici che lavorano da Facebook e sono sviluppatori di software

6. Foto che mi piacciono (Facebook restituirà una sorta di Pinterest delle immagini sulle quali ho lasciato il mio Like)

7. Film che piacciono a Caio

8. Amici degli amici che vivono a Milano, maschi, e a cui piacciono i ristoranti indiani

9. Musica preferita dalle persone alle quali piace Obama

10. Quali sono le amiche della mia ex ragazza che sono single?

Ecco invece la 10 query alle quali – almeno per il momento - Facebook non potrà rispondere, o perché l'algoritmo è ancora incompleto (i post, ad esempio, non sono ancora indicizzabili) o perché si tratta di ricerche troppo complesse o, infine, perché esulano dal contesto di Facebook.

1. Qual è la ricetta per la torta Paradiso? (Graph Search, come detto, non è Google ndr)

2. Come si chiama il cantante dei Black Crowes? (come sopra)

3. Articoli condivisi da Sempronio che parlano di Juventus

4. Post dei miei amici che contengono la parola IMU

5. Condividi tutte le foto che mi piacciono (per ragioni di privacy, le ricerche di Graph Search - almeno inizialmente - non saranno condivisibili)

6. Scarpe da ginnastica che piacciono agli amici che hanno corso la maratona (troppo specifica)

7. Amici che guardano Grey’s Anatomy (il verbo guardare a quanto pare non è stato ancora censito dall’algoritmo di Facebook)

8. Fotocamere utilizzate dagli amici che hanno scattato le foto che mi piacciono di più

9. Dentisti economici (si potrà tutt’al più chiedere quali sono i dentisti che piacciono agli amici, il che non significa necessariamente che costino poco).

10. Impostazioni che mettono a repentaglio la mia privacy (e sì che questa sarebbe davvero la madre di tutte le domande da porre a Facebook...)

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