Sniper Elite V2, la guerra vista da un mirino – Recensione
Rebellion Developments / 505 Games
Tecnologia

Sniper Elite V2, la guerra vista da un mirino – Recensione

Uno sparatutto insolito che sposta il punto di vista: niente mischia nelle prime linee, questa volta sei un cecchino che elimina i nazisti dalla distanza

Tutti gli amanti degli sparatutto hanno provato almeno una volta il brivido del fucile di precisione, ma raramente è stata loro concessa l'occasione di giocare un'intera campagna vestendo i panni di un cecchino: Sniper Elite V2 rimedia buttandoli tra le macerie di Berlino, a poche settimane dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

L'idea è intrigante e il veloce tutorial iniziale promette un complesso gioco tattico/strategico, dove bisogna valutare con attenzione la situazione, muoversi come un fantasma e raggiungere le posizioni più vantaggiose prima di scatenare l'inferno, tenendo sempre a mente che le condizioni atmosferiche e la distanza dal bersaglio determinano la traiettoria del proiettile. E dopo tanta fatica, ti viene regalata la soddisfazione di vedere in ralenty gli effetti devastanti del tuoi colpi (gli stomaci più sensibili potrebbero trovarlo troppo violento).

In realtà, però buona parte delle premesse vengono frustrate da un level design e da un'intelligenza artificiale che riducono drasticamente la possibilità di variare la propria tattica, così come l'efficacia della componente stealth. La libertà d'azione resta insomma sulla carta, ed è qui che Sniper Elite V2 mostra il suo limite più pesante.

Non tutto è perduto, comunque, perché l'originalità resta inalterata: SNV2 offre una buona dose di divertimento (soprattutto nel co-op online) ai perfezionisti dell'headshot e a coloro che vogliono provare qualcosa di diverso dal solito.

Voto: 72
Piattaforma: PC, PlayStation 3, Xbox 360 (testata)
Sviluppatore: Rebellion Developments
Produttore: Rebellion Developments, 505 Games

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Aldo Fresia

Scrivo di cinema e videogame. Curo e conduco la trasmissione radiofonica Ricciotto.

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