Tatoogate, ecco perché Apple Watch non va d'accordo con i polsi tatuati
Micheal Lovell @ YouTube
Tecnologia

Tatoogate, ecco perché Apple Watch non va d'accordo con i polsi tatuati

Secondo alcuni utenti la pelle tatuata interferisce con il corretto funzionamento di Apple Watch: connessioni perse e battiti cardiaci implausibili

Dì la verità: ti piace sentirti alla moda. A metà anni 2000, quando tutti andavano in giro con quelle magliette a righe orizzontali, hai praticamente svaligiato un H&M, e ora le usi tutte come pigiama. Allo stesso modo, da quando tutti hanno cominciato a farsi tatuaggi, ti ci sei buttato anche tu, e nel giro di pochi mesi ti sei coperto gli avambracci di geometrici e old school. Ecco, siccome a breve (forse) scatterà la mania per il nuovo Apple Watch, ti consiglio di pensarci bene prima di metterti al polso un aggeggio da 300 e passa euro, perché a quanto pare non va tanto d’accordo con la pelle inchiostrata.

La cosa è stata fatta notare in queste ore sui social media da alcuni utenti che, dopo aver comprato il nuovo orologio Apple, hanno notato che su alcuni polsi tatuati il dispositivo mostrava un atteggiamento bizzarro.

Apple Watch è programmato per interrompere un’esecuzione e richiedere l’introduzione del PIN ogni volta che l’utente lo allontana dal polso. Quando il polso in questione è tatutato, a volte ciò avviene senza che l’orologio si sia effettivamente staccato dalla pelle dell’utente. Non solo, in alcuni casi la presenza di pelle tatuata pregiudica anche il corretto calcolo del battito cardiaco.

Perché ciò avvenga è piuttosto chiaro. L’orologio di Apple utilizza LED verdi accoppiati a fotodiodi sensibili alla luce per valutare la quantità di sangue che scorre nel polso dell’utente (il sangue assorbe la luce verde e riflette quella rossa). La presenza di tatuaggi, in particolare scuri e fitti, interferisce con questo sistema, creando i problemi sopracitati.

Va detto che Apple, sul sito ufficiale, avverte che in alcuni soggetti l’Apple Watch potrebbe non riuscire a calcolare correttamente il battito cardiaco, ma per ora non si fa alcun riferimento a tatuaggi o simili.

Mentre in rete, come prevedibile, si è già creato un caso #tatoogate, gli osservatori meno faziosi fanno notare che il problema non riguarda soltanto il nuovo dispositivo indossabile Apple, ma potrebbe verificarsi anche con altri smart-orologi e smart-braccialetti che utilizzano un approccio simile.

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Fabio Deotto