Samsung Galaxy S8
Roberto Catania
Tecnologia

Samsung Galaxy S8 è lo smartphone più bello. Ma è anche il più potente?

Processore, RAM, batteria, fotocamera: diamo un'occhiata alla dotazione (e alle performance) del nuovo portacolori della casa coreana

Bello è bello, e su questo non ci piove. Il nuovo Samsung Galaxy S8 è senza dubbio il telefono più riuscito del momento, almeno sul piano estetico. Le linee curve ma soprattutto l'idea di uno schermo “infinito", ovvero senza spazi morti, fanno dell'ultimogenito della casa coreana un oggetto davvero originale. E attraente. In poche parole il dispositivo da battere.

Il Samsung Galaxy S8 spiegato in sei punti


Ma si può dire lo stesso a livello di performance? La grande bellezza ha un seguito anche all'interno, e - più in generale - in termini di esperienza d'uso? Si può dire, insomma, che il Galaxy S8 sia un telefono tanto bello quanto potente, o siamo di fronte al classico prodotto tutto fumo e niente arrosto? In questo breve approfondimento cercheremo di capirne di più.

Samsung Galaxy S8 e S8+: le foto

Roberto Catania
Samsung Galaxy S8

Samsung Galaxy S8 e S8+: le foto

Samsung Galaxy S8 e S8+: le foto

Samsung Galaxy S8Roberto Catania

Samsung Galaxy S8 e S8+: le foto

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Samsung Galaxy S8 e S8+: le foto

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Samsung Galaxy S8Da sinistra a destra: Samsung Galaxy S8 Plus, Galaxy S8, Galaxy S7 EdgeRoberto Catania

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Samsung Galaxy S8Roberto Catania

Elaborazione e grafica
Partiamo dall’analisi delle specifiche tecniche, importanti – anche se non decisive – per inquadrare in prima battuta il livello “muscolare” del dispositivo. Il Samsung Galaxy S8 è costruito intorno a un chipset octa-core Exinos con 4 Gb di RAM. In fase di presentazione, Samsung ha parlato di un incremento delle performance pari al 10% in termini di elaborazione (CPU) e al 21% a livello grafico (GPU). Questi dati, di per sé, ci dicono poco sulle reali performance del dispositivo. Più indicativo - a nostro modesto avviso - il “giudizio” di un benchmark. Antutu, giusto per citarne uno fra i più autorevoli, posiziona il nuovo S8 Plus al terzo posto, immediatamente dietro l’iPhone 7 (nelle due versioni standard e Plus).

Il nuovo S8, insomma è lì a lottare nel gruppone dei migliori. E, casomai vi venisse il dubbio che il gap dalla vetta sia dovuto a questioni di RAM, vi sbagliate di grosso. L’iPhone - che in classifica precede l'S8 - ha meno memoria volatile del telefonino di Seoul (3 GB contro 4). Che, per inciso, si piazza davanti a tanti colleghi Android ben più dotati sotto questo aspetto. Il OnePlus 3T, ad esempio.

La conferma arriva da un altro valido programmino di test (Geekbench 4) che pone il Galaxy S8 al primo posto fra tutti i dispositivi Android, sia in termini di CPU (single-core e multi-core) sia per ciò che riguarda l'elaborazione grafica.

Connettività e porte
La qualità dell’equipaggiamento è evidente anche sul piano della connettività: il Samsung Galaxy S8 può supportare tutti i principali protocolli di comunicazione dall'LTE (cat 16) all'NFC, ma è soprattutto il primo dispositivo al mondo provvisto di Bluetooth 5. Il vantaggio sta nella velocità massima di trasferimento dati a corto raggio (che qui arriva fino a 2 Mbps) ma soprattutto nella possibilità di collegare una coppia di accessori in contemporanea. Significa, ad esempio, che due persone possono collegarsi ad uno stesso S8 con due auricolari differenti (purché entrambi compatibili con il nuovo standard) per ascoltare una canzone o una serie tv.


Senza falle la dotazione sul piano delle porte fisiche: c’è uno slot per l’inserimento di microsSD, una porta jack per le cuffie da 3.5 mm e il connettore Micro Usb Type-C per il collegamento al caricabatterie. Tramite il connettore reversibile, e una docking Station proprietaria (Samsung DeX, costo 149 euro), il Galaxy S8 può collegarsi anche a un monitor esterno HDMI e a una tastiera fisica, trasformandosi in una sorta di mini-PC da tavolo. Qualcosa di simile era già stato fatto da Microsoft con Continuum, ma l'interpretazione fornita da Samsung sembra essere superiore.

Roberto Catania

Sicurezza
Laddove il Samsung Galaxy S8 non dovrebbe temere rivali - almeno sulla carta - è sul campo delle tecnologie per lo sblocco. Oltre ai metodi tradizionali (password e sequenza) il Galaxy S8 può contare su un sensore per la lettura dell’impronta digitale (situata sul retro) e su una camera frontale in grado di leggere sia l’iride che il volto intero. Alla resa dei conti, però, nessuno dei suddetti sistemi biometrici si rivela affidabile al 100%: il lettore delle impronte è un po’ piccolo e scomodo da raggiungere (sul retro disassato accanto all’obiettivo della fotocamera); il lettore dell’iride non sempre ti riconosce (soprattutto se indossi un paio di occhiali); va un po’ meglio con il lettore del volto, che però - a livello di sicurezza - non offre le stesse garanzie degli altri due sistemi biometrici.

Roberto Catania

Fotocamera
Parlando di performance, è doveroso dare un’occhiata anche al comparto fotografico. Per quanto riguarda la fotocamera principale, il Samsung Galaxy recupera in maniera pressoché totale la dotazione del suo predecessore, il Galaxy S7. Nessuna doppia fotocamera, quindi, ma un’unica unità composta da un sensore da 12 megapixel (1/2.5" la dimensione, 1.4 µm la misura del pixel ) e da un obiettivo da 26 millimetri f/1.7. La qualità degli scatti (e dei video) è eccellente, come si può vedere da questa comparativa effettuata con iPhone 7 Plus, Lg G5, Huawei P10 e Lenovo Moto Z Play.

Roberto Catania

Più sostanziale l'upgrade della fotocamera anteriore, ora basata su un sensore da 8 megapixel con apertura f/1.7 e autofocus. A conti fatti, nessuno fra i dispositivi della concorrenza può vantare una selfie-cam di questo livello, almeno a livello di specifiche tecniche.

Batteria
Chiudiamo dando una sguardo all’autonomia. Il Samsung Galaxy S8 integra una batteria agli ioni di Litio da 3.000 mAh, un’unità che sulla carta garantisce 11 ore di utilizzo ininterrotto di Internet (in 3G) e 16 ore di riproduzione video. Chi volesse qualcosa di più farebbe bene a puntare sulla variante “maggiorata” del dispositivo (Samsung Galaxy S8+), equipaggiata con un’unità da ben 3.500 mAh. I primi test che abbiamo condotto su questa versione del telefono appaiono piuttosto confortanti: con un’unica ricarica, il nuovo smartphone è stato in grado di arrivare a quasi un giorno e mezzo di operatività.


Da sottolineare, la presenza nella dotazione di serie di un alimentatore a ricarica rapida. Il guadagno rispetto ai caricatori convenzionali è abbastanza palese: bastano poco più di 40 minuti attaccati alla presa di corrente per riportare un S8+ a metà “serbatoio”, poco più di un’ora e mezza per la ricarica completa.

Samsung Galaxy S8 Plus: ecco quanto ci mette per ricaricarsi

Il test della ricarica inizia alle ore 9.39. Un Samsung Galaxy S8 Plus con batteria esaurita viene attaccato alla presa di corrente.

Samsung Galaxy S8 Plus: ecco quanto ci mette per ricaricarsi

Dopo 10 minuti il telefono ha già recuperato il 10% di autonomia.

Samsung Galaxy S8 Plus: ecco quanto ci mette per ricaricarsi

In meno di 25 minuti siamo al 30%

Samsung Galaxy S8 Plus: ecco quanto ci mette per ricaricarsi

Il 40% viene toccato alle 10:14, 35 minuti dopo l'inizio della ricarica

Samsung Galaxy S8 Plus: ecco quanto ci mette per ricaricarsi

A poco più di 40 minuti dall'inizio della ricarica, il Samsung Galaxy S8 Plus è a metà "serbatoio"

Samsung Galaxy S8 Plus: ecco quanto ci mette per ricaricarsi

L'80% della ricarica arriva a un'ora e 8 minuti dal collegamento alla presa di corrente

Samsung Galaxy S8 Plus: ecco quanto ci mette per ricaricarsi

Alle 11:19, a un'ora e 40 minuti dall'inizio della ricarica, il Galaxy S8 Plus è completamente carico

Conclusioni
Oltre al design c'è di più. La dotazione e le performance del nuovo Samsung Galaxy S8 sono in linea con le aspettative che è normale avere per un dispositivo di questa categoria (e prezzo). Sugli scudi processore, fotocamera, connettività e batteria. Migliorabile, invece, la parte di lettura biometrica per la sblocco del telefono, ma la situazione potrebbe migliorare con l'arrivo dei prossimi aggiornamenti software.

In definitiva un telefono che rientra a pieno titolo fra i cosiddetti "top di gamma", forse il più interessante nel bilancio complessivo fra estetica e funzionalità.

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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