Project Ara, tutte le novità sullo smartphone assemblabile di Google
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Project Ara, tutte le novità sullo smartphone assemblabile di Google

Un filmato mostra il nuovo aspetto dello smartphone assemblabile di Google. Ma siamo ancora lontani da qualcosa di vendibile

Quando lo scorso giugno il gruppo ATAP, l’unica costola di Motorola rimasta operativa dopo l’acquisizione da parte di Google, ha presentato al mondo Spiral 1, il primo prototipo di smartphone modulare del progetto Ara, molta gente è rimasta delusa: più che uno smartphone, infatti, Spiral 1 sembrava un goffo accrocchio di componenti, esteticamente brutto, composto da moduli in plastica dall’apparenza dozzinale con un sacco di pulsanti che spuntavano dal case.

Ora, a circa due mesi dalla presentazione ufficiale del nuovo prototipo, lo Spiral 2, è apparso un video che mostra una diversa incarnazione dello smartphone modulare di Google. Nel filmato (che trovate in calce al pezzo), Dave Hakkens - ideatore di Phonebloks, un concept simile a quello proposto da Google – visti gli NK Labs di Boston, a cui Google avrebbe affidato il design del nuovo smartphone, e ha modo di toccare con mano la nuova iterazione del prototipo.

Intendiamoci, nonostante i passi in avanti rispetto a Spiral 1, anche questo prototipo non è esattamente una bellezza, ma se non altro ha un aspetto più simile a uno smartphone (pur rimanendo anni luce distante dal concept art diffuso da Google). Il sistema operativo sembra essere Android Jelly Bean, ma è assai probabile che quando verrà presentato al pubblico, il nuovo prototipo monterà la versione più aggiornata di Android.

Quello che rimane chiaro è che, nonostate sia già passato un anno da quando Google ha disorientato il mondo hi-tech presentando il concetto di smartphone aggiornabile dotato di parti intercambiabili, i prototipi hanno ancora un aspetto ingombrante e poco funzionale. Questo è dovuto al fatto che uno smartphone modulare deve presentare uno scheletro base su cui poter inserire componenti intercambiabili, e questo fa sì che metà del volume di Spiral sia dedicato all’architettura modulare.

Secondo le indiscrezioni, ATAP starebbe lavorando con Toshiba per ridurre le dimensioni dei chip e poter così ottenere un prototipo più presentabile, ma per averne la certezza dovremo aspettare il prossimo 15 gennaio, quando Spiral 2 verrà presentato alla Project Ara Developer Conference.

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Fabio Deotto