PayPal: ecco come pagare col cellulare (anche senza NFC)
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PayPal: ecco come pagare col cellulare (anche senza NFC)

Al Milano Film Festival abbiamo provato il nuovo servizio “Check-In” per pagare senza portafogli sfruttando l’applicazione PayPal per smartphone e dispositivi mobili. Ecco come funziona

Il 2014 sarà ricordato come l’anno zero dei pagamenti da telefonino. Dopo una lunga gestazione, le cosiddette transazioni in mobilità hanno finalmente debuttato, anche in Italia, grazie alle nuove Sim-card realizzate dagli operatori per i terminali dotati di connettività NFC.

Si tratta di una novità che potrebbe avere un impatto piuttosto rilevante sugli usi e i costumi degli utenti, anche se, al momento, restano ancora molti dubbi sulla reale diffusione di massa della tecnologia. C’è soprattutto un aspetto sembra un po’ frenare le potenzialità dei telefonini intelligenti in qualità di portafogli elettronici: la dipendenza da un protocollo - l’NFC appunto - non ancora accettato da tutti i produttori (vedi il singolare caso di Apple) o comunque limitato a una ristretta cerchia di terminali di ultima generazione.

Un’interessante alternativa ai pagamenti via NFC ci arriva, proprio in questi giorni, da PayPal, con un servizio denominato Check-in disponibile per iOS, Windows OS e Android. Si tratta di un’estensione dell’ormai noto sistema sviluppato dal brand di eBay per abilitare i pagamenti da cellulare in modo sicuro. Panorama.it ha avuto la possibilità di testare la soluzione in anteprima al Milano Film Festival; qui di seguito le nostre prime impressioni.

COSA SERVE
Per attivare Check-In è necessario innanzitutto avere un conto PayPal attivo e una carta di credito associata. L’accesso al servizio avviene direttamente dall’applicazione mobile di PayPal, scaricabile dai vari bazàr delle app (per utenti Apple è richiesto un terminale aggiornato ad iOS 7). Una volta inserite le credenziali di accesso è sufficiente cliccare su "shopping" e sfogliare la lista degli esercizi (o degli eventi) affiliati a Check-In ordinati in base alla distanza dall’utente.

COME SI PAGA
La transazione vera e propria si completa cliccando sull’icona del locale o dell'evento desiderato e facendo scorrere il dito sul bottone che compare nella parte bassa della schermata. Una volta eseguito il Check-in, il nome e la foto dell’utente compaiono sul terminale dell’addetto alle vendite, che può così confermare ed addebitare il pagamento (che verrà scalato dal conto PayPal) identificando il cliente di persona. A transazione conclusa, l’acquirente riceverà un avviso sul proprio cellulare che lo informerà dell'addebito effettuato.

FRA LE OPZIONI ANCHE GLI SCONTI
"Da un punto di vista prettamente tecnico", ci spiega Angelo Meregalli, General Manager di PayPal Italia, "la transazione sfrutta lo stesso collaudato sistema di pagamento che gli utenti utilizzano per pagare in modo sicuro sul Web. Ciò che cambia è il confezionamento dello stesso all’interno dell’applicazione mobile. La componente di geolocalizzazione - aggiunge il responsabile - consente di sapere in tempo reale quali sono gli eventi e le attività negli immediati dintorni presso cui pagare senza portafogli". Altra peculiarità del servizio è la possibilità per gli esercenti di inserire sconti e coupon da riscattare al momento della transazione, uno strumento che potrebbe rivelarsi utile per fidelizzare e ingolosire la clientela.

OPPORTUNITÀ (E LIMITI)
L’unico reale limite del sistema è rappresentato dalla necessità di disporre di una connessione dati attiva al momento del pagamento, anche se - è opportuno precisarlo - in molti casi sarà possibile effettuare la transazione anche prima di arrivare in cassa. Va da sé, inoltre, che ci sarà reale diffusione di massa solo quando il numero di commercianti ed esercenti che aderiscono al programma sarà sufficientemente esteso e capillare. In questo senso, il Check-In di PayPal è ancora ai primi passi (a Milano, per dire, le attività affiliate si contano per il momento sulle dita delle mani) ma la società promette di investire energie e risorse affinché sempre più realtà offrano il suo Check-in come strumento aggiuntivo di pagamento.
Quanto alle tariffe, PayPal sta ancora definendo la sua strategia commerciale per i venditori. Quel che è certo è che per chi compra non ci saranno costi aggiuntivi.

 

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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