Nubia Z11: la recensione dello smartphone che rivoluziona Android
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Nubia Z11: la recensione dello smartphone che rivoluziona Android

Abbiamo provato il nuovo telefonino della casa cinese in Italia da fine settembre. Costa 499 euro e sembra arrivato dallo Spazio

Un altro smartphone cinese? Di un’altra marca sconosciuta? Meglio lasciar perdere e concentrarsi su altro. No, questa volta no, perché ne vale davvero la pena. Nubia è un brand cinese, da poco staccato dal ramo originario ZTE, che ha mosso i suoi primi passi in Europa con i cellulari N1, Z9 Max e Z11 Mini. L’ultimo arrivato è stato presentato all’IFA di Berlino appena conclusa ed è il Nubia Z11. Tra i tanti è sicuramente quello che bilancia in modo più soddisfacente grandezza, prestazioni e peso, ponendosi di traverso tra le corsie occupate dai vari Meizu, Honor e Xiaomi, guarda caso tutti provenienti dalla Cina.

Il primo contatto con lo Z11 è più che positivo. Partiamo dagli elementi considerati di contorno: confezione e contenuto. Un paio di cuffie in-ear davvero particolari, con due gommini asimmetrici che seguono in maniera naturale la cavità di ogni orecchio, così da adattarsi ai padiglioni. Giocano su due colori molto cari all’Italia, almeno dal punto di vista automobilistico, rosso e nero, un rimando al famoso cavallino che è anche indice di un certo stile. Per il resto caricabatteria e cavetto USB ti Tipo-C ma anche un comodo adattatore con cui abbinare gli accessori microUSB.

Il design

Lo schermo è quello che impressiona maggiormente, almeno con contenuti in alta qualità. Ha una diagonale da 5.5 pollici, Full HD e IPS con la particolarità di un vetro 2.5D curvo sui bordi (non così curvi come quelli del Galaxy S7 Edge però), che possono essere sfruttati per attivare delle gesture particolari. Nonostante il display, l’uso con una mano non è così impossibile, grazie proprio all’assenza di cornice e a un’impugnatura più stretta. L’unico tasto fisico sul fronte è quello Home, circolare e illuminato di rosso quando in funzione (bellissimo, davvero); il menu e il back sono inseriti nella scocca a sfioramento. Per quanto ci riguarda, questo Nubia Z11 non sfigurerebbe nelle mani del Matt Damon di The Martian o in quelle del Tom Cruise di Minority Report e Oblivion. Insomma, un cellulare spaziale.

L’hardware

Il processore è uno Snapdragon 820, la RAM è da ben 4 GB, la memoria interna da 64 GB, espandibile con schede microSD. Esiste anche una versione con RAM da 6 GB e finiture cromatiche in oro. Con specifiche hardware del genere, il telefono non tentenna praticamente mai. A supporto ha una batteria da 3.000 mAh con ricarica rapida Quick Charge 3.0 e software di gestione NeoPower 2.0. Non sembra soffrire di scarsa autonomia ma i concorrenti sono comunque davanti. Sul retro c’è il lettore di impronte digitali, mentre il reparto audio integra un chup dedicato (AK4376), tecnologia Dolby Atmos e amplificazione SmartPA: ascoltare per credere.

Fotocamera

Il sensore di cui è dotato lo Z11 è un 16 megapixel Sony IMX 289 con apertura f/2.0 a 6 lenti e stabilizzazione ottica. Gode del LED flash doppio, autofocus PDAF e interfaccia NeoVision 6.0. La fotocamera frontale è invece da 8 megapixel. Lodevoli gli scatti con condizioni di luce ottimali, meno quelli in notturna anche se qui entra in gioco la ricostruzione 3D imaging di NeoVision 6.0, che gestisce la cattura delle foto quando la luminosità è scarsa, restituendo un numero maggiore di dettagli. Insomma non siamo ai livelli di iPhone, Sony e Galaxy, ma nemmeno così distanti.

Sistema operativo e software

La versione di Android è la 6.0.1 Marhmallow anche se personalizzata Nubia UI 4.0. Ed è questa la novità più interessante dello Z11. Lo schermo leggermente curvo si presta benissimo a una serie di opzioni attivabili dal menu delle impostazioni. Sarà dunque possibile “alzare” la parte del display in alto o in fondo a destra per aprire determinate app o tornare a quella precedente; scorrere velocemente sul bordo per aprire le applicazioni recenti; toccare due volte su un lato per simulare il tasto “indietro” e molto altro. Ma la chicca è un’altra: scorrendo dal basso in alto si entra in una modalità di doppio desktop completo, ovvero sullo schermo vengono visualizzate due home speculari su cui aprire pagine e app differenti. Si tratta di una funzione solo in parte simile al multitasking di dispositivi come i Galaxy Note e gli iPad più recenti, che qui non prevede limiti o confini; tutto è personalizzabile e dimensionabile a proprio piacimento.

Garanzia e supporto

Come ci spiegano dal team di Nubia Italia: "I prodotti acquistati attraverso lo store online ufficialesono coperti da 24 mesi di garanzia Italia ufficiale. Il servizio clienti italiano offre un supporto completo via email e telefono. Prossimamente sarà inoltre disponibile una piattaforma online dedicata all’assistenza. Nel caso in cui sia necessario un intervento tecnico su un prodotto acquistato da canali di vendita ufficiali di Nubia in Italia, basterà mettersi in contatto con gli operatori del nostro servizio. Un corriere espresso provvederà al ritiro gratuito del prodotto che sarà consegnato presso il centro assistenza ufficiale dove i nostri tecnici professionisti si occuperanno dell’assistenza tecnica. Al termine dell’intervento, lo smartphone sarà spedito al cliente gratis, con corriere espresso".

Conclusioni

Nubia Z11 è una piacevole sorpresa e lo sarà anche per chi cerca uno smartphone diverso dai soliti iPhone e Android. Il marchio cinese è riuscito a innovare un comparto che sembrava statico e lo ha fatto sia nelle forme che nel funzionamento del sistema operativo. Nulla di così trascendentale sia chiaro, ma mentre gli altri perdono tempo dietro batterie che esplodono e ingressi del jack audio da eliminare, qui c’è gente che sforna ottimi prodotti, a prezzi competitivi. 

Il nuovo Nubia Z11

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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