Nixie, il primo drone da polso servirà anche per i selfie
Cristoph Kohstall
Tecnologia

Nixie, il primo drone da polso servirà anche per i selfie

Un piccolo quadricottero che si può indossare come un braccialetto e farlo librare nell'aria per scattare foto

Se davvero in un futuro prossimo i robot ci dispenseranno dalle mansioni più ingrate (idea che sopravvive almeno da fine anni ’40 e che ancora rimane tale), allora è ragionevole aspettarsi che le macchine non ci aiuteranno solamente a fare la spesa, sollevare pesi, evitare incidenti e arare i campi, arriveranno in nostro soccorso anche in occasioni meno essenziali ma non per questo meno snervanti. Ad esempio le selfie.

L’autoscatto è diventata la cifra stilistica degli ultimi anni, un peccato di cui chiunque si è macchiato, ma nonostante le fotocamere frontali e le app dedicate, scattarsi una foto da soli è ancora un’operazione scomoda, che richiede di assumere una posizione innaturale e poco fotogenica. Per la fortuna dei selfie-maniaci, qualcuno ha avuto il buon cuore di pensare a una soluzione.

Quel qualcuno si chiama Christoph Kohstall, è un ricercatore di Stanford che ha progettato e sviluppato Nixie, un drone così piccolo e flessibile da poter essere legato al polso come un normale orologio.

Con un semplice gesto, quello che sembra un brutto braccialetto, si apre e assume la forma di un minuscolo quadricottero. A questo punto, il drone dovrebbe essere in grado di librarsi in aria, inquadrare il suo proprietario e scattargli una foto da una data distanza.

Una volta eseguito il suo compito, il piccolo drone sarebbe in grado di tornare dal suo proprietario che potrà riallacciarselo al polso.

Uso il condizionale perché Nixie al momento è ancora alla fase di prototipo, tuttavia è l’idea di Kohstall quella su cui val la pena concentrarsi, ed è un’idea molto interessante. Non tanto perché ci sia un effettivo bisogno di scattare selfie in scioltezza, quanto per il ventaglio di possibili utilizzi che questo dispositivo potrebbe aprire.

Immaginate di camminare per le strade della vostra città tenendo saldo Nixie al vostro polso, manco fosse un falco pellegrino. Potete liberarlo per vedere se l’autobus che state per prendere è già arrivato alla fermata, o potete chiedergli una foto panoramica, o una mappatura dell’isolato per orientarvi in una zona che conoscete poco, e così via.

Certo, un dispositivo di questo tipo (come del resto qualsiasi drone) crea non pochi problemi a livello di privacy. Nixie infatti permetterebbe a chiunque di spiare dentro il vosto giardino, o di sollevare lo sguardo alla finestra più alta di una palazzina.

Per questo motivo, potrebbe passare molto tempo prima che un simile aggeggio possa essere indossato nella vita di tutti i giorni (senza contare l’ipotetico prezzo, che sarà per forza di cose elevato). Nel frattempo, gli inconsolabili maniaci del selfie, dovranno rassegnarsi a slogarsi i polsi come hanno sempre fatto.

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Fabio Deotto