Nexus 5 vs LG G2, derby tra primi della classe
Tecnologia

Nexus 5 vs LG G2, derby tra primi della classe

Caratteristiche, differenze hardware e software dei due super smartphone di LG

È inutile girarci attorno, il nuovo Google Nexus, prodotto da LG, si basa sull’ultimo successo della casa sudcoreana, l’Optimus G2. Non a caso alcune specifiche sono state depotenziate, così da consentire un prezzo molto concorrenziale sul mercato. Un esempio? La fotocamera sul precedente G2 è di 13 megapixel, quella sul Nexus 5 di 8 Megapixel, la batteria sul primo ha una capacità di 3.000 mAh, sul secondo di 2.300 mAh. Per fortuna la maggior parte delle caratteristiche che rendono il G2 un gran bel telefono resta invariata, tra cui uno schermo chiaro, nitido eaccurato, con un contrasto di neri mai visto finora (almeno da quello che possiamo vedere in rete).

Hardware

Il processore è il top di gamma, ovvero lo Snapdragon 800 MSM8974 con cui sfruttare, come su G2, tutta la potenza e la velocità dell’LTE (dove disponibile ovviamente). Nonostante performance e forme simili, i due dispositivi sanno anche essere molto diversi. Il cambiamento più importante è senz’altro la presenza, su Nexus 5, di Android 4.4 KitKat che, seppur arriverà anche su G2, offre una Google Experience senza precedenti. Una mancanza del Nexus rispetto al fratellone riguarda i tanto decantati (oppure odiati fate voi) tasti del volume sul retro; su Nexus 5 scordate fronzoli del genere, qui è tutto ridotto al minimo indispensabile. Differenze minori sono la posizione del jack per le cuffie, più in alto sul Nexus 5 oppure l’orientamento della porta microUSB: entrambi hanno lo stesso ingresso ma su Nexus 5 è capovolta rispetto a G2. Insomma sottigliezze da nerd.

Simile il comparto grafico con un processore Adreno 330, così come per la RAM che è su ambedue di 2 GB di tipo LPDDR3. La diagonale del display (su entrambi Gorilla Glass 3) su Nexus 5 è di 5 pollici, su G2 di 5.2 pollici; stessa risoluzione da 1080x1920 pixel con 445 ppi per il Nexus 5 contro i 423 ppi del G2. Sul piano delle dimensioni siamo praticamente lì, le differenze sono in termini di decimi di millimetri. Curiosa anche la scelta di proporre tutti e due nelle stesse colorazioni: bianco o nero.  

Si diceva fotocamera da 8 megapixel per il Nexus 5 con dimensione di apertura F2.5. 13 i megapixel del G2 con una dimensione di apertura pari a F2.4. Entrambe le videocamere possono girare video a 1920x1080 (1080p HD) con 30 fps per il Nexus 5 e 60 fps per il G2. Migliore la cam frontale del primo LG che è da 2.1 megapixel contro gli 1.3 megapixel del Nexus.

Software

La personalizzazione che LG ha scelto per il suo G2 non è male, forse un pelo invasiva. A differenza di Samsung e di Sony, LG aveva scelto la strada della completa customizzazione del sistema operativo, un po' come HTC, il che rende un terminale totalmente amato oppure odiato, senza punti di incontro. Essendo un Nexus, il nuovo device ha tutt’altra filosofia e aspirazioni. Non ha alcun tipo di personalizzazione, incentrando la sua esperienza su un OS Android “nudo”, nel bene e nel male. C’è il nuovo Hangout, dove oltre alle chat si possono trovare gli SMS, una rivisitazione grafica per il calendario, email, Gmail e tanto altro.

In definitiva si tratta della scelta migliore per coloro che vogliono prima di tutto un dispositivo Android che sappia svolgere bene il lavoro di uno smartphone tuttofare. Costa qualche centinaio di euro in meno del G2, monta il miglior sistema operativo open source in circolazione e gode della garanzia di aggiornamenti tempestivi da parte di Google. A meno che a pesare non siano una fotocamera inferiore, un’autonomia ridotta e qualche millimetro in meno nelle dimensioni dello schermo, il prodotto della premiata ditta Google- LG sembra essere superiore al diretto concorrente fatto in casa. I prezzi? 349 euro per il Nexus 5 (399 per il 32 GB) e 549 euro per l’LG G2. A voi l'ardua scelta.

 

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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