iPhone 6S e 6S Plus
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Tecnologia

iPhone 6S: tre motivi per comprarlo e tre per non farlo

Pregi e difetti del nuovo Melafonino, in Italia dal prossimo autunno

Dopo la scorpacciata di annunci di ieri, è arrivato il momento di commentare a freddo tutti i nuovi prodotti della lineup 2015-2016 di Apple.

Cominciamo ovviamente dall’iPhone 6S, il prodotto più atteso nonché quello più apprezzato in termini di vendite. Molte le novità introdotte con l’aggiornamento di quest’anno, con alcune feature (è il caso ad esempio del nuovo touch-screen dinamico 3D Touch) che potrebbero fare tendenza.

[Leggi anche: Le 8 cose da sapere sul nuovo iPhone 6S]

In questo approfondimento cercheremo di analizzare i pregi e i difetti del nuovo smartphone di Cupertino, offrendovi tre motivi per comprarlo e altrettanti per non farlo [Scorri Avanti per continuare].

Sì: il 3D Touch

Qualcuno l'ha già definit la più grande innovazione introdotta da Apple dopo il multitouch, altri - più sommessamente - un’evoluzione del touch-screen. Quel che è certo è che 3D Touch rappresenta un autentico elemento di rottura rispetto al tradizionale modo di utilizzare lo smartphone. Il concetto è già noto a chi utilizza Apple Watch o un MacBook di ultima generazione: il display non percepisce solo il tocco del polpastrello ma ne riconosce anche il livello di pressione, riuscendo così a offrire una seconda opzione d'azione su uno stesso elemento. L’app telefono, ad esempio, può essere cliccata in modo normale per accedere al menu delle chiamate, o in modo più deciso per avere in anteprima la lista dei contatti preferiti.

Sì: più potente e veloce

Sia il nuovo iPhone 6S che il più grande iPhone 6S Plus sono equipaggiati con il nuovo processore A9, un’unità dotata di molti cavalli in più rispetto al precedente system on chip. I dati rivelati da Apple parlano di una CPU con una potenza del 70% più elevata rispetto all'iPhone 6, di una parte grafica con velocità quasi raddoppiata (+90%). Da sottolineare il fatto che i nuovi processori sono stati costruiti con un nuovo sistema a 14 nanometri, sulla carta più efficiente.

Sì: la nuova fotocamera

Va bene che i pixel non fanno la felicità, ma gli 8 megapixel del “vecchio” iPhone cominciavano a stare un po’ strettini, soprattutto a quanti amano ritagliare e ingrandire i particolari delle foto. L’innesto sul nuovo iPhone 6S di un nuovo sensore da 12 megapixel risolve il problema alla radice, e a quanto pare senza particolari controindicazioni a livello di rumore. Migliorata anche la fotocamera anteriore (ora da 5 megapixel e corredata con un sistema flash basato sull’illuminazione del display) e la parte video del telefono: un iPhone 6S o 6S Plus può filmare in 4K, praticamente quattro volte la risoluzione di un normale Full HD.

No: più pesante del vecchio iPhone 6

L’innesto del 3D Touch si paga in termini di ingombri: il nuovo iPhone 6S è leggermente più spesso del vecchio Melafonino (due decimi di millimetro) ma soprattutto più pesante: 14 grammi in più per il nuovo iPhone 6S (143 grammi contro 129), quasi 20 per il nuovo iPhone 6S (192 grammi contro 173). La novità, è il caso di dirlo, pesa.

No: la batteria

Il nuovo touch-screen sensibile alla pressione incide anche sulla capacità della batteria, ridotta di qualche punto rispetto al vecchio modello. Secondo quanto rivelato da MacRumors, il "serbatoio" dell’iPhone standard (4,7 pollici) scende da 1810 a 1715 mAh, quello del modello da 5,5 pollici (iPhone 6S) da 2910 a 2750 mAh. È ancora presto per tirare conclusioni (bisognerà valutare anche il rendimento dei nuovi processori) ma una cosa è certa: chi si aspettava un iPhone con autonomia maggiorata dovrà attendere ancora.

No: e se il vero affare fosse il “vecchio” iPhone?

Esteticamente nulla è cambiato e, per quanto interessanti, le nuove funzionalità interne (a cominciare dal 3D Touch) avranno bisogno di un po’ di tempo per essere metabolizzate, anche dagli sviluppatori. E allora perché non ripiegare sul vecchio - si fa per dire - iPhone 6? Visto il probabile abbassamento di prezzo, per molti utenti, magari meno esigenti, potrebbe trattarsi della scelta migliore.

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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