meizu pro 6
Una schermata di bbs.meizu.cn
Tecnologia

Il tuo prossimo smartphone sarà un Meizu

Un tempo clone dell’iPhone oggi l’azienda cinese produce alcuni tra i migliori dispositivi Android in circolazione. E in futuro…

Per molti Meizu è il marchio dietro il miglior clone cinese dell’iPhone 6S Plus. Dando uno sguardo al modello Pro 5 è molto difficile distinguere lo smartphone dell’azienda di Zhuhai dal più blasonato campione di vendite di Apple. Il solo particolare che li distingue, almeno esteticamente, è il pulsante home, tondo sull’iPhone 6S Plus, rettangolare ala stregua dei Galaxy di Samsung sul Meizu Pro 5. Ma non si riduce tutto al design, sotto la scocca c’è tanta sostanza.

La dotazione hardware, parla infatti di uno schermo da 5.7 pollici (leggermente più grande dell’iPhone), risoluzione Full HD con tecnologia Amoled, processore Exynos 7420 (lo stesso del Galaxy S6), 4 GB di RAM, 64 GB di memoria interna con supporto alle microSD, batteria da 3.050 mAh. La fotocamera posteriore ha un sensore Sony da 21,6 megapixel, flash LED e auto-focus mentre quella frontale è da 5 megapixel. Interessante anche la scelta di utilizzare Android 5.0 in versione personalizzata Flyme OS, che non stravolge l’idea di un sistema operativo semplice da utilizzare ma inserisce una grafica più colorata che è una ventata di freschezza in un panorama troppo spesso identico.

Ma come mai in Italia conosciamo così poco Meizu? Semplice, perché non è ancora entrato del tutto nel flusso della grande distribuzione. Questo vuol dire che potete trovarlo nelle catene specializzate ma, per andare sul sicuro, c’è la possibilità di acquistare il modello preferito online, dal sito ufficiale italiano. Il grande passo verso il mercato globale ci sarà con l’imminente Pro 6, che segnerà il debutto di Meizu negli Stati Uniti.

Proprio nelle ultime ore sono state diffuse in rete le immagini di quella che dovrebbe essere la nuova punta di diamante della casa cinese. Meizu Pro 6 porterebbe con sé il Force Touch (o 3D Touch) e un interessante design curvo che lo fa assomigliare tanto al Galaxy S7 Edge ma ne migliora un filino l’estetica vista la curvatura asimmetrica che tende a rientrare in concomitanza con il lato superiore e quello inferiore, così da proteggerne l’incolumità in punti nevralgici della scocca. Ma non solo.

Il display del Pro 6 dovrebbe essere dotato di tecnologia POLED, ovvero Plastic OLED, che permette di utilizzare materiali plastici invece del vetro. Proprio per questo è possibile realizzare pannelli curvi estremamente flessibili, in grado persino di circondare interamente il telefono senza punti di interruzione. Un form factor che sembra essere piaciuto anche a Google che, indiscrezione, potrebbe aver scelto proprio il Pro 6 per ampliare la propria gamma di smartphone Nexus.

Certo, quello che vediamo su internet è frutto di un leak, immagini rubate senza alcuna ufficialità, ma il web ci ha insegnato che mai come negli ultimi tempi, quando si tratta di smartphone e tablet quello che viene diffuso con anticipo spesso coincide con la realtà. Peraltro alle aziende produttrici non può che far piacere quando si aumenta l’interesse intorno ad un loro prodotto. Ne sapremo di più a maggio, mese scelto da Meizu per presentare i nuovi smartphone.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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