Google cambia la ricerca per favorire il mobile: niente panico, siamo compatibili
@Gizmodo /Twitter/elaborazione Pixlr
Tecnologia

Google cambia la ricerca per favorire il mobile: niente panico, siamo compatibili

Arrivato il giorno del tanto temuto Mobilegeddon. Ecco come controllare quali siti saranno penalizzati

Calma. Il temuto "cambiamento dell'algoritmo di Google" che entrerà in funzione il 21 aprile 2015, non dovrebbe sorprendere nessuno.

Primo: perché è stato pensato per rendere i risultati della ricerca più adatti a utenti che consultano il motore dallo smartphone. Quindi perfettamente in linea con quanto già sappiamo e facciamo sempre di più.
Quasi il 60% delle visite su Panorama.it, per esempio, avviene attraverso uno smartphone, tanto per capirci.
Secondo: perché Google lo aveva annunciato già in febbraio di quest'anno.

Semplificando parecchio, quindi, è un cambiamento che dovrebbe favorire i siti ottimizzati per una consultazione dal telefono. Il che, sempre semplificando, significa che saranno penalizzati quei siti che ancora obbligano a zoomare per leggere qualcosa dallo schermo.

Perché allora questo cambiamento si è meritato il terribile nomignolo di "Mobilegeddon"? Ci sarà qualcosa di davvero catastrofico per chi ha fatto i siti, per chi li riempie di contenuti e per chi acquista e vende la pubblicità contando sul posizionamento nelle ricerche?

Vedremo nei prossimi giorni (noi qui a Panorama.it speriamo di non avere sorprese, visto che ci vantiamo di essere davvero "responsive" su qualsiasi device).

È possibile comunque farsi un'idea subito di quali saranno i siti che non dovrebbero essere penalizzati: Google ha creato- alcune settimane fa - un sito web per fare il test di compatibilità mobile, oltre ad altri strumenti da specialisti per controllare.
Ecco come esce panorama.it. Siamo fiduciosi dunque:

Il risultato del test di compatibilità mobile di panorama.itGoogle

I più letti

avatar-icon

Luigi Gavazzi