Galaxy A3 A5 2017
Tecnologia

Galaxy A 2017: gli smartphone di fascia bassa non esistono più

Si rinnova la gamma di Samsung dedicata a un pubblico meno esigente, ma solo nel portafoglio: design e prestazioni da top

C’erano una volta gli S3, S4 e S5 Mini, fratelli minori dei modelli di punta. Nel 2015 Samsung presenta i Galaxy A3, A5 e A7, destinati a rimpiazzare l’offerta mediana, con prodotti dalle specifiche più basse ma esteticamente accattivanti. L’aggiornamento estetico del 2016 era alquanto sottotono, con evidenti migliorie nell’hardware ma non così spiccate nel design. Gli A3 e A5 di quest’anno sono invece un’altra storia.

L’obiettivo, dichiarato, è quello di avvicinare sempre di più la fascia media del mercato (in inglese “middle-range” o “middle-level”) ai top di gamma, lasciando da parte solo le funzioni più esclusive, per inglobare tutte le altre. Ecco allora che gli A3 e gli A5 2017 (A7 non arriverà in Italia) prendono forme e dimensioni del Galaxy S7 e a questo si ispirano anche per alcune novità interessanti, come la certificazione IP68 che li dota della resistenza ad acqua e polvere, un Gorilla Glass 4 e un retro in vetro costruitocon tecnologia 3D, che rende più stabile il telefono quando lo si maneggia con una sola mano, mantenendo materiali di pregio ma senza il rischio di farlo cadere perché troppo scivoloso.

Anzi, se possibile, il Galaxy A5 migliora anche l’hardware visto su S7 e S7 Edge, ad esempio con una fotocamera frontale da 16 Megapixel e l’opzione “light flash camera” con cui sfruttare il display per illuminare meglio i selfie. Ma non è tutto qui: per scoprire le caratteristiche, colori e prezzi di Galaxy A3 e Galaxy A5 2017 basta scorrere la galleria in alto.

I Galaxy A3 e Galaxy A5 (2017)

Galaxy A3 A5 2017
Il processore del Galaxy A5 è un octa-core a 1,9 GHz mentre quello di A3 conta un clock da 1,6 GHz ma sempre a otto core. Il primo ha una RAM da 3 GB e 32 GB di memoria interna; il secondo 2 GB di RAM e 16 GB di spazio di archiviazione. Entrambi però supportano schede microSD fino a 256 GB.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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