Le 5 applicazioni da scaricare prima di mettersi in viaggio
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Le 5 applicazioni da scaricare prima di mettersi in viaggio

Dalle guide per trovare siti di interesse storico ai traduttori automatici: ecco le app che non possono mancare nella valigia del viaggiatore 2.0

Si dice che ci siano solo tre cose assolutamente indispensabili per chi si appresta a mettersi in viaggio: documenti, soldi e “testa”. C’è però un quarto elemento che ormai non può mancare nella valigia del perfetto viaggiatore: lo smartphone. Al di là dell’utilità intrinseca dei cellulari di ultima generazione come strumento per comunicare worldwide, sono soprattutto le applicazioni ad offrire quel qualcosa in più che può cambiare - in meglio - la qualità di un viaggio. Qui di seguito vi spieghiamo quali sono le app da scaricare (assolutamente) prima di partire.

Field Trip

Dimmi dove sei e ti dirò dove andare. Field Trip è un’applicazione offerta da Google che permette di avere a portata di smartphone le informazioni chiave sui luoghi da visitare. Il servizio geolocalizza l’utente suggerendogli tutta una serie di punti di interesse nelle vicinanze suddivisi per categorie (architettura, luoghi ed eventi storici, locali, ristoranti, curiosità, stranezze e via dicendo) con tanto di descrizione analitica. Fra le opzioni c’è anche la possibilità di ricevere avvisi automatici (con cadenza più o meno assidua) sulle cose da vedere in relazione agli spostamenti. Probabile che prima o poi l’applicazione confluisca all’interno di Google Now, fino ad allora sarà possibile scaricarla gratuitamente da Play Store e App Store. [Per saperne di più]

Moovit

Tutti o quasi conoscono Uber, il servizio per noleggiare da smartphone un’automobile con autista o un passaggio in car sharing. Per chi invece preferisce spostarsi coi mezzi, la via più breve per arrivare a destinazione la offre Moovit, un’app che fornisce in tempo reale l’itinerario per raggiungere una località precisa sfruttando autobus, treni, tram, metropolitana. Tutto ruota intorno a un’interfaccia utente molto pulita che mostra le indicazioni passo-passo (incluse le parti a piedi) per arrivare a meta. Fra le opzioni anche un’utile modalità offline per consultare le mappe della metropolitana anche senza connessione.

Google Traduttore

In molti utilizzano il traduttore automatico di Google per comprendere - anche sommariamente - il significato di notizie e altri contenuti pubblicati sul Web in lingue sconosciute. Non tutti però sanno che esiste una versione sottoforma di “app” del servizio pensata per gli utilizzi in mobilità. Ad esempio: è possibile dettare o scrivere a mano libera i lemmi da tradurre e ascoltare in viva-voce la parola o la frase tradotta. Sui telefonini Android (dalla versione 2.3 in poi) è possibile inoltre tradurre un testo ricavato da una foto: molto utile quando ci si trova davanti a un menu scritto in lingua madre e si vorrebbe avere un’idea di ciò che si troverà nel piatto.

Wi-Fi finder

JWire

Non tutti hanno la possibilità di sfruttare una tariffa di roaming conveniente per collegarsi a Internet anche all’estero. L’unica soluzione, in questi casi, è cercare i luoghi ad alta affluenza turistica o gli esercizi pubblici e commerciali che offrono accesso Wi-Fi libero. Per scoprire dove sono situati gli hotspot gratuiti esistono delle applicazioni ad hoc che vengono aggiornate sistematicamente con le mappe del free Wi-Fi. Fra le più conosciute c’è sicuramente W-Fi Finder (JWire), un servizio che raccoglie le segnalazioni (provenienti perlopiù dagli utenti) sui punti di accesso Internet in più di 650 mila città in 144 Paesi nel mondo.

TimeOut

Se oltre alle bellezze storiche volete sapere quali sono gli eventi (soprattutto quelli serali) presenti in una nuova città, non vi resta che affidarvi a una delle tante app che raccolgono le proposte provenienti da locali, discoteche, pub, ristoranti e quant’altro. Fra le varie opzioni presenti nei vari bazàr delle applicazioni vale la pena considerare anche TimeOut, uno dei nomi più conosciuti fra gli irriducibili della nightlife. Anche nella versione app, il servizio si conferma una delle migliori guide notturne, soprattutto fra le mura delle grandi città. Si scarica gratuitamente su dispositivi iOS, Android e Windows Phone.

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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