Alcatel One Touch: a ognuno il suo Idol (Ultra)
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Alcatel One Touch: a ognuno il suo Idol (Ultra)

Schermo di ottima fattura, spessore ridotto e tutta la potenza di Android. Ma è l’hardware a non impressionare

Ne siamo certi, qualcuno di voi ha dimenticato chi è e cosa rappresenta Alcatel nel panorama degli smartphone. Eppure ad oggi è uno dei più grandi produttori di telefonia al mondo, il sesto per l’esattezza. I suoi device sono prodotti essenzialmente per il mercato asiatico, ma è con la gamma One Touch che la francese ha cercato la rivincita in Europa. A 299 euro, l’Alcatel One Touch Idol Ultra è uno smartphone dai buoni materiali di fattura, uno schermo da 4.7 pollici davvero ottimo e un senso, in generale, di robustezza ed ergonomia niente male.

Design made in France

È proprio qui che Alcatel si è concentrata: sul design. Spesso appena 6,5 millimetri, l’Idol Ultra è il secondo smartphone più sottile finora in circolazione, meglio di lui c'è solo l’Huawei Ascend P6, con un retro in gomma che dona quel tocco di eleganza in più. L’assenza di bordi spigolosi, come quelli del Sony Xperia Z, rendono lo smartphone molto più maneggevole di quello che raccontano le sue dimensioni: 133 x 67,5 x 7,9 millimetri, leggero solo 109 grammi. Sotto questo punto di vista vince nei confronti di Nexus 4 e HTC One, entrambi con la stessa diagonale del display ma più costosi e pesanti del 25%. Le vittorie finiscono qui.

Lato hardware

Si perché è dal lato hardware che ci saremmo aspettati di più, molto di più. Il processore che muove il Touch Ultra è “solo” un dual-core MediaTek da 1.2 GHz, poco performante rispetto al resto dei modelli di fascia media presenti sul mercato. A corredo 1 GB di RAM che svolgono il lavoro minimo per gestire le funzioni di base, non si può chiedere molto di più. Memoria di archiviazione interna fissata a 16 GB, senza possibilità di utilizzare supporti esterni vista la mancanza di slot microSD e affini. Una particolarità è l’assenza del jack audio standard con la presenza nella confezione di vendita di un cavo microUSB-aux con il quale adattare auricolari e cuffie da 3.5mm.

Foto e software

Qualche soddisfazione dalla fotocamera, una 8 Megapixel con autofocus e HDR, supporto che permette di ottenere foto di buona fattura soprattutto di giorno; la presenza del flash a LED non permette infatti di sopperire alla mancanza di luce in modo adeguato. Presenti varie modalità di scatto tra cui quella Panorama che, come su iOS e Android, permette di scattare foto fino a 360 gradi. La versione di Android in carica è la 4.1 Jelly Bean; anche in questo caso un passo indietro rispetto alla concorrenza: dove altri produttori sono già (almeno) alla 4.2 e in procinto di ricevere la 4.3, Alcatel è ferma al palo, con la possibilità (più che reale) di non vedere KitKat su questo smartphone.

Considerazioni finali

Dopo una rapida carrellata sulle specifiche hardware e software è lecito porsi il domandone: l’Alcatel One Touch Idol Ultra può competere con la fascia media di Samsung, Sony, Nokia, ZTE e HTC? Difficile dal punto di vista tecnico, meglio nell'appeal del design e i materiali di costruzione. Con una CPU del genere e una scheda grafica PowerVR SGX 531, lo smartphone compie le operazioni quotidiane in scioltezza. Più difficile prenderlo in considerazione se ci si diverte con giochi 3D di ultima generazione. Con titoli del calibro di Temple Run 2 o Candy Crush Saga va anche bene, il problema è quando ci si mette alla guida di una Audi in Real Racing 3 oppure palla al piede in Fifa 14. Qua l’assenza di un system-on-chip e di una GPU degna di questi titoli si fa sentire, costringendoci a mettere da parte il telefono per accendere la console, oppure aprire un bel libro.

 

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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