Microsoft Tag si arrende: i QR code hanno vinto
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Microsoft Tag si arrende: i QR code hanno vinto

Il "futuro" dei codici da fotografare con gli smartphone si rivela un altro insuccesso dell'azienda cofondata da Bill Gates: ecco perché

Microsoft ha annunciato la dismissione dei Microsoft Tag, l'ambiziosa iniziativa che puntava ad affermare un nuovo standard di codici bidimensionali più versatili e personalizzabili dei QR code. Lo si legge in una breve nota sul sito ufficiale  e in un messaggio su Facebook , in cui Microsoft chiude questo capitolo e fornisce informazioni utili per chi ha adottato la tecnologia.

In base ai termini di servizio verranno garantiti altri due anni di funzionamento prima della dismissione completa. Questo periodo sarà gestito da Scanbuy, in cui figura l'ex responsabile dei Microsoft Tag Adam Gold; sino al 19 agosto 2015 l'utenza potrà continuare a generare nuovi Tag, usare quelli già creati e consultare le statistiche, come anche valutare il passaggio alla piattaforma ScanLife di Scanbuy. 

Non si tratta della prima volta che l'azienda cofondata da Bill Gates cerca imporre soluzioni proprietarie (e in genere più costose) e fallisce nel suo obiettivo: è successo con l'XPS, antagonista del PDF, e di Windows Media Photo, alternativa al JPEG, e a dirla tutta anche Silverlight non è mai riuscito a insidiare seriamente il predominio di Flash, e a breve rischia di essere liquidato dal video HTML5.

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Creati dalla divisione Microsoft Research, i Microsoft Tag sono stati lanciati all'inizio del 2009 come sistema alternativo (e tecnologicamente superiore) ai codici QR. L'obiettivo è lo stesso: codificare e fornire indirizzi, informazioni e contenuti extra in codici posti su riviste, etichette di prodotti, manifesti pubblicitari e così via, da fotografare e "scansionare" con smartphone e dispositivi "mobile". Al posto dei quadratini neri i Microsoft Tag usano triangoli colorati e possono contenere una quantità maggiore di informazioni, nonché una maggiore personalizzazione grafica, ad esempio loghi aziendali e foto. 

Nonostante Microsoft abbia investito parecchie risorse e abbia stretto accordi importanti per l'adozione da parte di grandi aziende e gruppi editoriali, il formato non è mai decollato. Seppure meno versatili e capienti, i codici QR sono utilizzabili (e generabili) da chiunque liberamente e a costo zero, a differenza dei Microsoft Tag. Il mercato è ancora relativamente piccolo e - per ora - le sue esigenze sono ampiamente soddisfatte dai codici QR, che si confermano lo standard dominante.

Nota: tutte le immagini a corredo dell'articolo sono copyright di Microsoft Corporation.

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Nicola D'Agostino