Apple testa l'iPhone 6. Samsung prepara Tizen
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Tecnologia

Apple testa l'iPhone 6. Samsung prepara Tizen

La guerra dei brevetti ha arroventato il panorama mobile. Mentre Apple prepara iPhone 6 e iOS 7, Samsung si prepara a contrattaccare con un sistema operativo nuovo di zecca

Ci siamo, quel momento dell’anno è già arrivato. Parlo di tutti quei mesi in cui la piazza principale del rutilante mondo dell’hi-tech è occupata da un incessante chiacchiericcio riguardante il nuovo smartphone di casa Apple. Un primo assaggio lo avevamo avuto a inizio dicembre, quando alcuni analisti hanno cominciato a diffondere la voce secondo cui entro giugno sarà pronto un iPhone 5S , disponibile in una varietà di colori. Oggi, per inaugurare l’anno, piomba puntuale la notizia secondo cui Apple starebbe già testando il prossimo iPhone 6 e il suo probabile sistema operativo, iOS 7.

Come vuole la tradizione, la notizia è trapelata da alcuni sviluppatori di app mobile, che negli ultimi giorni hanno visto comparire, spulciando i log di utilizzo delle loro applicazioni, l’identificativo hardware “iPhone6.1”, relativo a un dispositivo basato su iOS7. Esistono varie ragioni per credere che ciò sia indice di un’avviata fase di test di un nuovo hardware e sistema operativo. Innanzitutto, l’identificativo richiama quel “iPhone5.1” relativo all’iPhone5, inoltre il traffico web generato da questo dispositivo ricondurrebbe a un IP localizzabile nella cornice del campus Apple a Cupertino.

Quella che potrebbe suonare come una “non-notizia” (Quindi Apple sta lavorando a un nuovo iPhone? Ma dai?), assume particolare importanza alla luce degli ultimi sviluppi commerciali e giudiziari relativi a Apple. Dopo il sorprendente verdetto che ha imposto a Samsung di scucire la bellezza di un miliardo di dollari, per aver violato alcuni brevetti relativi a tecnologie di Cupertino, la fortuna sembra aver cominciato a volgere le spalle a Apple. Le vendite dell’iPhone 5 cominciano a mostrare segni di debolezza, e secondo alcuni analisti le vendite per il primo trimestre del 2013 si riveleranno inferiori a quanto previsto da Apple. Inoltre, da settembre le azioni Apple hanno subito un significativo calo, passando dai trionfali 705 dollari per azione ai 531 dollari di questo martedì.

Naturalmente, esiste un’altra faccia della medaglia. Se da un lato infatti è vero che le azioni di Apple sono scese da settembre a oggi, è anche vero che prima di settembre erano solo salite, e il loro valore attuale è comunque superiore rispetto a quello di inizio 2012 (400 dollari). Lo stesso vale per le vendite: se anche l’iPhone 5 venderà meno del previsto, l’iPad mini d’altro canto ha già venduto oltre ogni più rosea previsione .

Numeri a parte, che Apple abbia un problema è chiaro, come è chiaro che questo problema ha a che fare con la concorrenza. Una guerra giudiziaria termonucleare come quella che da mesi vede contrapposta Apple a Google e Samsung, non può essere imputabile solo alla necessità di battere cassa (anche perché Apple, ricordiamolo, è l’azienda più profittevole del pianeta), si intravede anche il marchiano tentativo di liberarsi di una concorrenza che si sta facendo troppo scomoda.

Concorrenza che, Apple non me ne voglia, rischia di farsi sempre più pressante. Oltre ai nuovi progetti di Microsoft, e Amazon, a quanto pare Tim Cook e soci dovranno guardarsi anche dalla stessa Samsung, che sembra intenzionata a lanciare entro il 2013 dispositivi mobile basati su un nuovo sistema operativo, Tizen. Affidandosi a questa nuova piattaforma, che come Android è basata su Linux, Samsung punta a smarcarsi da Apple (a cui fornisce alcune componenti) e Google (che da quando ha acquisito Motorola è diventato di fatto un rivale).

Insomma, che arrivi a giugno o in autunno, il prossimo melafonino dovrà vedersela con una compagine ancora più nutrita di dispositivi e sistemi operativi rivali.

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Fabio Deotto