I 6 migliori dispositivi indossabili (più uno) svelati all'Ifa 2014
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I 6 migliori dispositivi indossabili (più uno) svelati all'Ifa 2014

Smartwatch, fitness band, un orologio per tenere d'occhio i bambini. Le novità più interessanti presentate a Berlino

da Berlino

Ci sono gli smartwatch, gli orologi intelligenti che dal polso aprono una finestra sul nostro mondo digitale. Le novità è che il design è finalmente degno, insomma non sono più i patacconi della prima era. Inoltre, c’è chi è riuscito a smarcarsi dalla tirannide della perenne connessione allo smartphone e sa viaggiare affrancato, per conto proprio. Ma gli indossabili, il nome lo suggerisce fin troppo bene, sono dispositivi per il fitness e per vigilare sul proprio stato di salute. O per monitorare i propri figli, perché no. In quella strana prevedibile anomalia che ha trasformato l’Ifa di Berlino da fiera dell’elettronica di consumo a succursale (anticipata) del Mobile World Congress, così come per i cellulari di ultima generazione le novità sono piovute anche qui. E come di consueto, abbiamo selezionato per voi le migliori.

LG KizON
La vera grande novità della casa sudcoreana è il G Watch R. Entra e va oltre questa classifica perché a nostro avviso non è solo uno dei migliori dispositivi indossabili dell’Ifa, ma in assoluto uno dei gadget imperdibili della fiera come già abbiamo scritto in questo articolo a cui vi rimandiamo per saperne di più. Altro prodotto interessante, che sfrutta un filone già visto al Ces di Las Vegas e non solo, comunque dall’indubbio potenziale, è il braccialetto con Gps integrato che dà modo ai genitori ansiosi di sapere sempre dove si trovano i loro pargoli. Oltre a sorvegliarli, possono comunicare in via perenne con loro grazie alla connettività integrata (3G e Wi-Fi) o essere a loro volta chiamati dai bambini. Dovrebbe arrivare entro fine anno.

Motorola Moto 360
A lungo atteso, annunciato, suggerito e finalmente svelato in tutto il suo – diciamolo pure – splendore. Come lo smartwatch di LG, anche l’azienda americana ha realizzato il desiderio di chi desidera un display rotondo ed elegante per mettersi al polso un surrogato del telefonino. Il design è riuscitissimo, elegante, minimal ma di carattere quanto basta e serve. Già in vendita negli Stati Uniti a 249 dollari, applicando l’ingrato cambio alla pari tra euro e dollaro, nel nostro Paese sarà disponibile a 249 euro, per l’appunto, a partire da ottobre nelle versioni nere e bianche. Per il resto il pedigree tecnico è di tutto rispetto: risponde ai comandi vocali, in pieno stile Google, la batteria promette di durare tutto il giorno e si ricarica senza fili, registra i passi fatti e il battito cardiaco, resiste all’acqua, ha un cinturino in pelle e un quadrante in acciaio inossidabile, lo schermo è un 1,56 pollici con protezione Gorilla Glass 3. Una garanzia.  

Samsung Gear S
I suoi punti di forza sono evidenti: è uno smartwatch che si presenta bene, con il suo display curvo Super Amoled da 2 pollici (più generoso, rispetto alla diretta concorrenza) che avvolge in modo armonioso il braccio quando lo si indossa. Inoltre, oltre al Bluetooth, ha la connettività 3G e Wi-Fi. Significa che si può usare in totale autonomia, anche quando non si ha con sé lo smartphone oppure la batteria è talmente agli sgoccioli che lo scambio reciproco di attenzioni con un altro dispositivo è l’ultima delle priorità. C’è un sistema di navigazione, sensori di movimento. C’è un accessorio interessante: gli auricolari Gear Circle, utili per effettuare e ricevere chiamate, ascoltare la musica o comandare il dispositivo con la voce. Arriva a fine ottobre, non ci sono ancora certezze sul prezzo.

Sony SmartBand Talk
Anche Sony ha il suo smartwatch (lo SmartWatch 3), ma a catturare di più la nostra attenzione è stato questo braccialetto che entra nell’interessante comparto dei dispositivi per il «lifelogging», dedicato cioè a chi vuole registrare tutto ciò che fa durante il giorno. Ci sono un accelerometro e un altimetro, per analizzare l’attività fisica quotidiana, ma anche la quantità del sonno. Si possono leggere le notifiche che arrivano dal telefonino, inclusi gli aggiornamenti di Facebook, i messaggi e i promemoria in calendario e si comanda con la voce. È impermeabile e ha un display da 1,4 pollici di tipo e-ink, come quello degli eBook. Così non si stancano gli occhi e soprattutto l’autonomia della batteria ne guadagna parecchio. Si arriva a tre giorni consecutivi.  

Asus ZenWatch
Ha tutte le carte in regola per diventare un elemento di stile. Per il suo primo wearable, Asus ha puntato su componenti di estremo pregio, a partire da un cinturino in pelle e un quadrante curvo con scocca in metallo. È spesso 9,4 millimetri, pesa 75 grammi, ha tutto il solito, necessario corollario di sensori richiesto a questi oggetti per misurare passi, calorie bruciate, durata delle attività sportive, battito cardiaco e simili. Tra le funzioni carine, con un doppio tocco sul suo schermo è possibile far suonare lo smartphone a cui è abbinato, così se lo abbiamo smarrito possiamo ritrovarlo molto facilmente. Inoltre, quando c’è una chiamata in entrata, basta coprire la superficie dell’orologio con una mano per zittire gli squilli. Utile durante una riunione, al cinema o in tutte quelle situazioni imbarazzanti in cui il trillio del cellulare equivale a una figuraccia sicura. Dovrebbe costare 199 euro e arrivare nei prossimi mesi, di sicuro entro Natale.    

Garmin vívosmart
L'idea di fondo è sempre la stessa: misurarsi per motivarsi ed entrare più velocemente o rimanere in forma. Non fa eccezione la proposta di Garmin, che consente di fissare un obiettivo giornaliero e di aiutare, consigliare, incitare per raggiungerlo. Se si rimane fermi troppo a lungo, l'oggetto si arrabbia e invita a fare come minimo qualche passo nei dintorni. Resiste all'acqua fino a 50 metri di profondità, la batteria raggiunge la settimana di autonomia (il sottotesto è proprio quello di levarlo il meno possibile), si collega via Bluetooth al cellulare e comunica il flusso di messaggi, e-mail, chiamate in arrivo e affini. Disponibile da ottobre, costerà 199 euro con la fascia cardio inclusa, 169 euro senza.

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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