Le 10 migliori app del 2013 per iPhone e iPad
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Tecnologia

Le 10 migliori app del 2013 per iPhone e iPad

La selezione dei programmi disponibili su iTunes che, nel corso dell'anno, sono riusciti a diventare indispensabili

Già è complesso scegliere i migliori smartphone, tablet e affini usciti durante l’anno, nonostante le alternative siano al massimo poche decine. Figuriamoci con le app, che su iTunes hanno superato la quota di un milione. È inevitabile trovare un criterio. Ecco che per compilare questa selezione, questo best of del 2013 delle applicazioni per iPhone e iPad, abbiamo voluto promuovere quelle che, in un modo o nell’altro, hanno lasciato il segno durante l’anno. Grazie a un debutto spettacolare, un aggiornamento che le ha consacrate definitivamente. O alla loro capacità di rendersi indispensabili compagne di vita, sempre a portata di schermo.

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Da quando è arrivato sul mercato italiano, a inizio 2013, Spotify ha rivoluzionato il modo di ascoltare, organizzare e condividere la musica. A casa come in mobilità. Dimostrando anche che il pubblico è disposto a pagare per contenuti di livello e che la pirateria, con iniziative sensate, se non si può vincere almeno si può colpire in modo importante. Spotify non solo fa parte dell'elenco delle migliori dieci app per dispositivi Apple del 2013, ma è probabilmente la migliore in assoluto.

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Non è per sciovinismo che nella nostra selezione inseriamo musiXmatch. App italiana (la società ha sede a Bologna e il suo creatore si chiama Max Ciociola) che sta avendo la giusta ribalta internazionale, al punto da finire sulla home di iTunes negli Stati Uniti. È l’ideale corollario di qualsiasi libreria musicale. Tra le sue funzioni più apprezzabili, la possibilità di leggere i testi che scorrono sul display durante la riproduzione di un brano. Come fare? Pensa a tutto lei, in automatico.

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Ci sono i rivali sempre più agguerriti, dalla cinese WeChat alla giapponese Line, ma nel nostro Paese, almeno per il momento, WhatsApp rimane la numero uno. È amatissima ed è diventata un fenomeno di costume mondiale. Si è ripresa, con nuove funzionalità e un sistema sempre stabile, dal tonfo d’immagine seguito all’annuncio dell’introduzione di un piccolo canone annuale (meno di un dollaro) a partire dal secondo anno. Il fresco aggiornamento per iOS 7, inoltre, gli dà un look ancora più giovane e accattivante.  

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Un evergreen della mela che con la pubblicazione della versione 2.0, datata fine ottobre 2013, diventa ancora più versatile, completo, potente. Se qualche anno fa ci avessero detto che saremmo stati capaci di montare interi filmati sul telefonino o il tablet senza difficoltà, semplicemente utilizzando le dita, probabilmente avremmo sorriso. Ora invece con iMovie nessuno ha più paura di improvvisarsi regista.

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I programmi per modificare le foto, applicare filtri di ogni genere, direttamente da smartphone e tavolette, si sprecano. Snapseed ha il pregio di essere completo e, allo stesso tempo, davvero immediato da usare. È come se ponesse all’utente sempre la stessa domanda: che cosa vuoi fare adesso? E rispondesse subito, senza fronzoli, con una serie di opzioni alla portata dei neofiti. Gli esperti di Photoshop non storcano il naso, i risultati finali sono più che dignitosi (contando anche che non costa un centesimo) e si possono condividere al volo sui social.  

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Più che una semplice app, Runtastic è un vero e proprio brand che, sotto il suo ombrello, raccoglie una serie di programmini per tenere traccia della propria attività fisica a piedi o in bicicletta, per rilevare il battito cardiaco oppure per regalarsi un fisico perfetto, a cominciare da un six pack degno di questo nome. I download, come le proposte, si moltiplicano e gli utenti sembrano apprezzare parecchio. Certo, i risultati dipendono dalla tenacia di ognuno.

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TripAdvisor offline city guides è una guida a circa 80 città del mondo. Tutte le principali: da Roma a Parigi, da Boston a Las Vegas, fino a Nuova Deli e Cape Town. Si scaricano le informazioni sullo smartphone e si parte tranquilli. Senza prelevare un singolo dato dalla rete, dunque anche quando non ci sono connessioni Wi-Fi a portata d’antenna, si ha a disposizione una mappa dettagliata ed efficiente, l’indicazione di hotel, ristoranti, monumenti, itinerari, trasporti pubblici, raggiungibili dalla propria posizione, qualunque essa sia, grazie una modalità a prova di idiota (una grossa freccia a tutto schermo). Impossibile farne a meno.

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Ha sdoganato il concetto di navigazione spostandolo su un piano social: il traffico, gli incidenti, le deviazioni, vengono segnalate sulla mappa da altri utenti, così si hanno informazioni aggiornate, in tempo reale, di prima mano. Si può anche interagire con gli automobilisti nei dintorni. Google, a metà 2013, ha comprato Waze per quasi un miliardo di dollari. Soldi ben spesi, visto che vorrà utilizzarlo per rendere le sue mappe sempre più efficienti e vicine a chi le usa.

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Il recente aggiornamento per iOS 7 di Dropbox, soprattutto per qualche sbavatura grafica, ha creato vaghi malumori nei fedelissimi di un servizio che ha sfondato il muro dei 200 milioni di utenti. È la migliore declinazione del cloud personale, la prova che si può avere un enorme hard disk sempre con sé, riempito di tutti i propri dati, quando serve. La pensione definitiva per le chiavette Usb passa anche da qui.

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Schizzato al primo posto delle classifiche di iTunes, Bitstrips è il classico servizio che divide. O lo si ama, e allora si passano le ore a creare vignette con i propri avatar e quelli degli amici. O lo si odia, ed ecco che si inizia a sbuffare di fronte alla propria bacheca intasata da scene criptiche, a volte non proprio riuscitissime o difficili da comprendere. In ogni caso Bitstrips ha fatto tendenza: dopo le parole, i video, le immagini, i suoni per raccontarsi, ha sdoganato i fumetti come veicolo social.

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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