Oculus Rift: la nuova arma della cyberwar
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Tecnologia

Oculus Rift: la nuova arma della cyberwar

Negli ultimi due anni la Darpa ha lavorato al progetto per addestrare i militari come in un videogame. Ecco il risultato

Nella sede del Pentagono, venerdì scorso, i responsabili del reparto militare statunitense del Darpa (Defense Advanced Research Projects Agency) hanno presentato la versione demo di Plan X, un modo per simulare un campo di battaglia in preparazione di una possibile guerra informatica.

Lo scopo è quello di allenare i soldati americani alla guerriglia cibernetica contro governi nemici e gruppi di hacker, usando un ambiente “di gioco” facile da utilizzare, quasi divertente, che possa essere un mix di fantascienza e strategia militare.

Ma gli sviluppatori del Darpa sono andati oltre. Più che costruire un semplice campo di allenamento digitale, visualizzato su un singolo schermo, hanno deciso di rendere le sessioni di training molto più vicine alla realtà, permettendo ai militari di immedesimarsi totalmente nel contesto della cyberwar. Per farlo hanno integrato in Plan X il visore di realtà aumentata Oculus Rift che, grazie alle sue caratteristiche tecnologiche, permette ai militari di vivere in prima persona le fasi concitate di un attacco hacker..

Nella demo effettuata lo scorso venerdì i tecnici della Darpa hanno utilizzato due gamepad Razer Hydra con cui interagire con il mondo virtuale grazie ai sensori di movimento. Plan X parte con una collezione di missioni, ognuna delle quali è rappresentata da una “sfera” di computer. Dopo averne selezionata una vengono elencati i vari obiettivi da raggiungere per portare a termine il livello.

Si va dall’analizzare una certa rete ad impedire ai nemici di attaccare il proprio network, utilizzando una serie di strumenti messi a disposizione dal programma, gli stessi presenti nella vita reale. Secondo Frank Pound, program manager di Plan X: “Siamo andati l’oltre la vista a due dimensioni. Possiamo guardarci attorno e girare in mezzo ai dati – ha detto – con Oculus abbiamo un ambiente totalmente immersivo. È come nuotare dentro internet”.

 

Plan X con Oculus Rift è stato già presentato, in via privata, al Congresso e al capo del Pentagono, per dimostrare quello che è possibile fare con la realtà aumentata, anche in considerazione delle versioni future del visore che saranno anche migliori delle attuali. Nelle intenzioni del governo USA, Plan X è stato pensato come il miglior modo con cui i cyber-militari e gli hacker “governativi” possono rendersi conto delle conseguenze delle loro azioni nel mondo reale, navigando con Oculus Rift in un universo parallelo ma strettamente connesso con quello organico.

In realtà Plan X è un progetto complesso che va al di là della simulazione virtuale con Oculus Rift. È stato sviluppato con l’intento di approcciare diversamente il panorama della cyberwar. Piuttosto che studiare le mosse in via teorica o tramite qualche sessione demo sul computer, la Darpa vuole testare le capacità e le nozioni apprese dai militari su un campo reale, insegnando come agire in determinate situazioni e difendere i propri sistemi. Come un gioco, più di un gioco: Oculus Rift può diventare una vera arma di addestramento e la Darpa è pronta ad usarla.

 

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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