Tecnologia

Webcam e privacy: la NSA tra Yahoo e sex tape

I servizi segreti britannici spiavano le videochat di europei e americani. Ecco perché

Il concetto dovrebbe essere chiaro: se non si vuole che le proprie relazioni sociali, soprattutto quelle più calde finiscano nelle mani sbagliate, sarebbe meglio non scattare foto o girare video online, nemmeno attraverso una webcam. A meno che non si voglia condividere con il resto del mondo un sex tape, quelli più preoccupati dovrebbero essere gli utenti Yahoo, almeno dopo quello che Edward Snowden ha rivelato oggi.

Pare infatti che la GCHQ, equivalente britannico della NSA; abbia spiato a lungo le webcam degli utenti Yahoo, mentre utilizzavano le videochat con le piattaforme del gruppo. A rivelare il misfatto è stato il Guardian grazie all’ennesima soffiata di Edward Snowden. Il programma di sorveglianza, questa volta, era conosciuto come Optic Nerve, con il quale l’Intelligence di sua maestà avrebbe raccolto le immagini di almeno 1,8 milioni di utenti Yahoo con intervalli di cinque minuti. Una volta raccolte, le foto sarebbero state utilizzate per individuare congruenze con database interni, per lo più riguardanti criminali e terroristi.

Il numero dei contatti coinvolti è davvero importante se si considera che si tratta di più di un terzo degli iscritti a Yahoo Messenger, la piattaforma di chat dell’azienda che, ad oggi, conta circa 4,3 milioni di utenti unici. Secondo i documenti in possesso della testata britannica, nel totale delle immagini catturate, un numero compreso tra il 3% e l’11% ne mostrava un contenuto “esplicito”.

I dati sono stati raccolti attraverso i famosi cavi in fibra ottica sottomarini, sfruttati dalla GCHQ attraverso il programma Upstream e riguardano non solo cittadini del Regno Unito ma anche europei e statunitensi. La differenza è che, contrariamente a quanto succede negli Stati Uniti, le autorità britanniche non sono obbligate a ridurre al minimo i dati che ricevono (selezionandoli secondo certi criteri di interesse), possono tenerli tutti ma hanno bisogno di un mandato supplementare per cercare tra le informazioni prelevate.

Resta da capire in che modo venivano scelte le persone da spiare. Perché proprio Yahoo? Secondo i commenti degli esperti, tra gli utenti del servizio di messaggistica ci sarebbero molte persone ritenute “interessanti” dalla NSA e per questo la GCHQ avrebbe ricevuto il “via libera” per monitorare le webcam degli iscritti. Ma il resto delle aziende non dovrebbero stare molto tranquille.

Lo stesso report presentato dal Guardian afferma come Optic Nerve abbia preso in considerazione anche lo spionaggio della telecamera integrata nel Kinect della Xbox 360 anche se non è chiaro se l’Intelligence abbia effettivamente prelevato immagini dal sensore della console. In un comunicato, l’American Civil Liberties Union , definisce la scoperta “davvero scioccante”. Un’affermazione che trova eco nelle parole della stessa agenzia di sicurezza europea secondo cui: “Un numero sorprendente di persone pare utilizzare le conversazioni tramite webcam per mostrare parti intime del loro corpo”. Insomma una doppia violazione di privacy, non solo a livello hardware e software ma anche etico. La prossima volta che vi viene in mente di girare un filmato con la webcam ci penserete due volte, e magari tirerete giù dall’armadio la vecchia cinepresa VHS.

 

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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