John McAfee: da re degli antivirus a ricercato per omicidio?
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John McAfee: da re degli antivirus a ricercato per omicidio?

Miliardario, amante dello yoga e dello sport, pioniere dell'informatica e in particolare degli antivirus: e oggi fuggiasco nella giungla del Belize. La strana vicenda di John McAfee

C'era una volta un uomo di successo, un pioniere dell'informatica il cui nome era diventato sinonimo di antivirus: John McAfee, classe 1945, aveva in effetti costruito la sua fortuna sulla rimozione di virus informatici, a cui lavorò nella seconda metà degli anni '80, dopo un passato come programmatore presso enti e aziende importanti, come NASA, Univac e Xerox.

Anche se tuttora McAfee è un nome molto noto nel campo degli antivirus e in generale della sicurezza in campo informatico, il suo fondatore non ha più nulla a che fare con la sua più nota creatura sin dal 1996. Un personaggio del genere però non sa stare fermo: negli anni McAfee è stato sia socio/finanziatore di altre società tech (Zone Labs, produttore del firewall Zone Alarm, ad esempio) ma anche impegnato in altri campi, dalla costruzione di aeroporti alle attività sportive. Fanatico dello yoga, a questa pratica aveva dedicato libri come pure una apposita struttura in Colorado.

Negli ultimi anni - persa gran parte della sua fortuna a causa della crisi economica - se ne era andato in Belize; dal piccolo paese centroamericano stava ufficialmente tentando una nuova impresa: ricerche su batteri e nuovi farmaci; antibiotici innovativi e altro ancora, magari grazie alla ricca flora tropicale, il tutto con una nuova società chiamata QuorumEx (https://quorumex.com/).

Banalizzando, potremmo dire: dagli antivirus del computer a quelli per il corpo umano. Una parabola interessante e non priva di logica.

Ufficialmente, dicevamo. Perché nella giungla del Belize, a quanto pare, sembra essere scattata una strana molla in McAfee; lo scorso 12 novembre si è diffusa la notizia che l'ex re degli antivirus era ricercato dalle autorità locali nell'ambito delle indagini sull'omicidio di un altro cittadino statunitense, Gregory Viant Faull. Ma questa sembra la punta di un iceberg: a maggio, McAfee era stato arrestato; in questo caso si era parlato di detenzione non autorizzata di un'arma e di produzione senza licenza di medicinali. Ma le autorità sembravano in cerca di altro: droghe sintetiche.

McAfee potrebbe essere un eccentrico pioniere che ha scelto di operare da un paese certamente più difficile e pericoloso di altri. Le autorità o qualche potente locale potrebbero non gradire la sua presenza e la situazione potrebbe averlo reso più paranoico del necessario. Il nostro è arrivato a temere per la sua stessa vita e a rendersi irreperibile.

Ma appare folle un reportage di Gizmodo che riporta integralmente - salvo alcune modifiche ai nomi delle persone coinvolte - una sorta di delirante "diario segreto" online di McAfee , che con lo pseudonimo di Stuffmonger decrive la sua residenza, l'harem di giovani donne che lo circondano (tra cui una minorenne), una serie di brutte storie legate alle persone che gli sono vicine (gelosie, tentativi di omicidio, rapporti con la malavita locale). Come se non bastasse, dal 2010 Stuffmonger ha postato costantemente su Bluelight, forum russo sul tema delle droghe . Tra l'altro, parlando di una droga che avrebbe sintetizzato e dei suoi effetti afrodisiaci, e postando spesso foto del suo laboratorio e dei suoi dubbi esperimenti scientifici. Una di queste immagini, qui riportata, risale allo scorso anno e mostra l'esterno della residenza tropicale con tanto di bacinella in cui vengono messe ad essiccare sostanze chimiche.

McAfee non è accusato formalmente di alcunché anche se viene ricercato per essere interrrogato come persona informata sui fatti; anche la vicenda della ragazza minorenne la cui presenza nella sua casa era stata accertata mesi addietro, non dovrebbe comportare per lui alcuna accusa: in Belize l'"età del consenso" è di 16 anni e la persona in questione ne avrebbe 17.

Certo i suoi strani messaggi, le foto, i personaggi pittoreschi che lo circondano e le recenti notizie di cronaca, lasciano perplessi. E sembrano farlo apparire più come un personaggio da film di serie B che come il genio dell'informatica nonché potenziale pioniere della medicina che dovrebbe essere...

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