Sette cose da vedere all'Ibm Watson Summit di Milano
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Tecnologia

Sette cose da vedere all'Ibm Watson Summit di Milano

Dal 16 al 23 maggio in mostra le capacità cognitive del supercomputer Ibm: dallo shopping con la realtà virtuale al robot emozionale che parla e capisce

Provate a immaginare un computer che apprende in modo simile agli umani, ma in modo infinitamente più veloce. Un concentrato di memoria e capacità di calcolo in grado di leggere (e capire) l’equivalente di un milione di libri in pochi secondi. Un sistema che può essere interrogato a voce su qualsiasi materia e che fornisce risposte in un battito di ciglia.

Un dispositivo del genere, che sembra uscito da un racconto di fantascienza di Isaac Asimov, esiste per davvero, si chiama Watson ed è stato inventato dall’Ibm. "Watson - come ha detto a Panorama Enrico Cereda, amministratore delegato di Ibm Italia - è un sistema per aumentare a dismisura l’intelligenza umana". Ma va fatta una precisazione importante: «Non sostituisce l’uomo, lo aiuta a prendere decisioni».

Chi vuole vedere il futuro in anteprima può però approfittare del Watson summit Italia che si tiene a Milano, dal 16 al 23 maggio al Casello del Dazio accanto all’Arco della pace.

Panorama, che ha visitato il summit in anteprima, ha potuto provare alcune declinazioni di Watson. Soluzioni che emozionano perché trascinano nel futuro e che vanno provate di persona. Ecco una breve descrizione di quello che si può vedere al Watson Summit Italia.

Cybersecurity
I visitatori possono sperimentare cosa significa trovarsi nel bel mezzo di un attacco informatico. Attraverso una virtual reality experience è possibile individuare le minacce e utilizzare soluzioni mirate per mitigarle, proteggendo il proprio business.

Capire i comportamenti
La soluzione Re-Zone consente alle aziende e alle istituzioni di monitorare la presenza numerica di utenti all’interno di ambienti, così come la permanenza o l’interesse verso aree specifiche, fornendo statistiche e dati utili per offrire servizi sempre più efficaci.

La raccolta dei dati da parte dei sensori WiFi è anonima e restituisce in tempo reale, a chi gestisce quegli ambienti, l’analisi del comportamento dell’utente all’interno delle aree mappate.

Le statistiche possono essere visualizzate su un monitor, in modo tale da offrire una sintesi della situazione, anche integrata con lo storico. I dati sono espressi in percentuale e in forma grafica.

La lavagna cognitiva
Ricoh rivoluziona le sale riunioni con la una nuova lavagna interattiva che usa le tecnologie vocali e cognitive di Ibm Watson per aiutare i partecipanti rispondendo a comandi, annotando considerazioni e attività. Persino traducendo i contenuti in altre lingue.

Negozio virtuale
Indossando il caschetto Oculus è possibile provare una soluzione di realtà virtuale, applicata nel contesto di un supermercato, che guida nella ricerca dei prodotti desiderati. È stata diagnosticata una intolleranza alimentare? Watson diventa un assistente intelligente in grado di guidare e proporre alternative tra gli alimenti disponibili.

Calcetto intelligente
Un biliardino speciale sfrutta i sensori in campo tracciando i dati della partita. Watson li riceve, li analizza ed evidenzia le strategie di gioco vincenti. In sintesi: ti dà una mano a vincere.

Pedalate aumentate
Sviluppare il proprio potenziale, allenando il corpo e la mente attraverso una sfida in bicicletta, è un gioco da ragazzi. La produzione di dati quotidiana comincia infatti da gesti abituali e semplici come pedalare. Lo sapete, per esempio, che la squadra di ciclismo velocità americana usa un sistema basato su Watson per ottimizzare l’efficienza della squadra in allenamento? Ognuno di noi può dunque mettersi alla prova.

TJBot
Il piccolo robottino, nato nei laboratori di ricerca Ibm, interagisce con il pubblico, catturando il sentiment dei suoi interlocutori attraverso foto e tweet e cambiando colore in base alle emozioni manifestate su un determinato argomento.

TJBot è un esempio di embodied cognition cioè di come l’intelligenza aumentata può essere incorporata negli oggetti della nostra vita quotidiana. In questo caso le tecnologie Watson sono ospitate in una “scatola di cartone”. Immaginiamole però nelle pareti, nei mobili o negli oggetti delle nostre case. Il risultato sarebbe straordinario.

Ecco gli appuntamenti in programma:

Martedì 16 maggio
Il cognitive nel mondo del Consumer e le soluzioni per ottimizzare il customer journey su tutti i canali.
Interviene Luca Binazzi, Director Consumer Industry, IBM Italy

Mercoledì 17 maggio
Piattaforme dati e infrastrutture per un futuro cognitivo.
Marco Utili - Director of Systems Hardware, IBM

Giovedì 18 maggio
Nuove sfide per la sicurezza: combattere il cybercrime con la cognitive security
Francesco Teodonno, Security Business Unit Leader, IBM Italia

Venerdì 19 maggio
Industria 4.0 e Internet of Things, le nuove vie della competitività per migliorare la catena del valore nel New Manufacturing.
Stefano Rebattoni, GM Global Technology Services, IBM Italia

Sabato 20 e domenica 21 maggio
Watson nella vita quotidiana: le applicazioni per le città, il turismo, la salute, i servizi sociali.

Lunedì 22 maggio
Cloud & Cognitive: la comprensione e la trasformazione dei dati creano innovazione per l’azienda.

Martedì 23 maggio
La business continuity nell’era del cognitive, per una resilienza ai massimi livelli.
Stefano Rebattoni, GM Global Technology Services, IBM Italia

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Guido Castellano